Chimica per il liceo/I legami: differenze tra le versioni

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===Il legame a idrogeno===
[[File:Temperature di ebollizione e legame a idrogeno.svg|miniatura|'''Figura X.''' Confronto fra le temperature di ebollizione degli idracidi del 17° gruppo (HF, HCl, HBr, HI).]]
Il '''legame a idrogeno''' (anche detto '''ponte a idrogeno''') è una particolare forma di legame dipolo-dipolo che si instaura tra molecole polari nelle quali un atomo d'idrogeno (H) si trovaviene a trovare tra due atomi entrambi di piccoli e molto elettronegativi ed è legato covalentemente a uno di tali atomiessi. Gli elementi che possono essere coinvolti in tale legame, oltre ovviamente all'idrogeno, sono tre: l'azoto (N), l'ossigeno (O) e il fluoro (F). Poiché l'atomo di idrogeno ha le dimensioni più piccole e possiede un solo elettrone, quando forma un legame covalente con un atomo fortementead elettronegativoelevata elettronegatività, si genera un dipolo, in cui l'idrogeno acquista una parziale carica positiva (δ+), generando un intenso campo elettrico.
 
Il valore dell'energia di legame determinato sperimentalmente per questo tipo legame è nettamente superiore a quello di qualunque altro legame dipolo-dipolo. Osservando il grafico in figura X è possibile facile constatare che l'acido fluoridrico (HF) ha una temperatura di ebollizione significativamente superiore a quella degli altri idracidi degli elementi del 17° gruppo (ossia i composti binari formati dall'idrogeno e da un alogeno): acido cloridrico (HCl), acido bromidrico (HBr) e acido iodidrico (HI). Questo "anomalo" comportamento dell'acido fluoridrico è proprio dovuto alla capacità di questo composto di formare legami a idrogeno, che sono molto più forti dei "semplici" legami dipolo-dipolo formati gli altri idracidi. Un analogo comportamento si può osservare anche per i composti binari che l'idrogeno forma con gli elementi del 16° (H<sub>2</sub>O, H<sub>2</sub>S, H<sub>2</sub>Se e H<sub>2</sub>Te) e del 15° gruppo (NH<sub>3</sub>, PH<sub>3</sub>, AsH<sub>3</sub> e SbH<sub>3</sub>): l'acqua (H<sub>2</sub>O) e l'ammoniaca (NH<sub>3</sub>), che possono formare legami a idrogeno, hanno punti di ebollizione molto maggiori degli analoghi composti dello stesso gruppo; non si osserva invece lo stesso andamento nel caso dei composti binari che l'idrogeno forma con gli elementi del 14° (CH<sub>4</sub>, SiH<sub>4</sub>, GeH<sub>4</sub> e SnH<sub>4</sub>), nessuno dei quali può formare legami a idrogeno: le loro temperature di ebollizione crescono via via, al aumentare della massa molecolare.
Il '''legame a idrogeno''' (anche detto '''ponte a idrogeno''') è una particolare forma di legame dipolo-dipolo che si instaura tra molecole polari nelle quali un atomo d'idrogeno (H) si trova tra due atomi entrambi di piccoli e molto elettronegativi ed è legato covalentemente a uno di tali atomi. Gli elementi che possono essere coinvolti in tale legame, oltre ovviamente all'idrogeno, sono tre: l'azoto (N), l'ossigeno (O) e il fluoro (F). Poiché l'atomo di idrogeno ha le dimensioni più piccole e possiede un solo elettrone, quando forma un legame covalente con un atomo fortemente elettronegativo,
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