La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/La "Mishneh Torah" come Microcosmo: differenze tra le versioni

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Pertanto l'idea che la ''Mishneh Torah'' sia divisa in dieci libri sui comandamenti uomo-Dio e quattro libri sui comandamenti uomo-uomo viene confermata formalmente e intatta concettualmente. Non è solo un'impressione; è proprio ciò che Maimonide aveva in mente.
 
Ma è questa la divisione principale? Cohen e Berman la vedono così, ma [[:en:w:Nahum Rabinovitch|Nachum Rabinovitch]] divide i quattordici libri esattamente a metà, in base al fatto che, fino al libro 7 incluso, la ''Mishneh Torah'' si occupa dell'individuo e dopo, nei successivi, del collettivo.<ref>Rabinovitch, "Sanctuary, Society, and History" {{he}}.</ref> C'è di certo un allargamento della sfera sociale man mano che i primi nove libri progrediscono, punto che verrà ripreso nel prossimo capitolo, ma una difficoltà della tesi di Rabbi Rabinovitch è la posizione del ''Libro della Purezza'' al numero dieci. Purezza ed impurità sono questioni per l'individuo – infatti, quando riguardano il popolo ebraico come collettività, le leggi dell'impurità vengonoa volte mitigate<ref>Vedi "Leggi del Tempio", 7:23, e l'ediz. ''Rambam la`am'' , n. 115; "Leggi dell'Entrata nel Santuario", 4:10; "Leggi delle Offerte di Pesach", 7.</ref> – e alla fine del ''Libro della Purezza'', dove l'immersione in un ''mikveh'' veineviene paragonata alla purificazione dell'anima, l'attenzione verte molto sulla coscienza individuale.<ref>"Leggi delle Vasche d'Immersione", 11:12. Questa ''halakhah'' è discussa maggiormente nei prossimi due capitoli.</ref> Preferisco quindi la divisione classica tra comandamenti uomo-Dio e comandamenti uomo-uomo, in linea con le osservazioni esplicite di Maimonide, collocando una cesura dopo il libro 10.
 
Alla fine la distinzione in Maimonide scompare: tutti i comandamenti della legge divina sono comandamenti uomo-Dio; tutti i comandamenti contribuiscono alla conoscenza di Dio. Una legge divina non significa ''nomos'', una normale legge civica, con un'aggiunta religiosa o filosofica. La divinità trasfigura la legge intera, permeando anche le sue disposizioni più mondane, con il tutto che si conforma al governo del mondo da parte di Dio. L'idea succitata, presa da ''Guida'' iii.5, che le relazioni tra uomo e Dio influenzano le relazioni tra uomo e uomo, è l'ethos maimonideo ''[[w:in nuce|in nuce]]'', come si può constatare proprio alla fine della ''Guida'' e, come vedremo, "dopo molti passi intermedi e attraverso considerazioni complessive", anche nella ''Mishneh Torah''.