Chimica per il liceo/Le reazioni chimiche: differenze tra le versioni

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== L’equazione chimica ==
 
Nel Capitolo [[Chimica per il liceo/La materia]] al paragrafo 3.5 è stato introdotto il concetto di '''reazionireazione chimichechimica''' (o più semplicemente ''reazionireazione'') come trasformazionitrasformazione della materia in cui varia la composizione chimica delle sostanze coinvolte: una o più sostanze scompaiono, o meglio si trasformano in una o più nuove sostanze.
Le sostanze che danno inizio alla reazione sono dette '''reagenti''', mentre le sostanze che compaiono al termine del processo sono dette '''prodotti'''; in altre parole i reagenti si trasformano in prodotti, che sono sostanze differenti da quelle inizialmente presenti.
Per rappresentare le reazioni chimiche si utilizza un'apposita simbologia convenzionale che viene definita '''equazione chimica''':
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La reazione di sintesi dell'acido cloridrico (HCl) a partire da cloro (Cl<sub>2</sub>) e idrogeno (H<sub>2</sub>), ad esempio, viene rappresentata mediante la seguente equazione chimica:
 
<big>Cl<sub>2</sub></big><small>(''g'')</small> <big>+ H<sub>2</sub><small>(''g'')</small> <math>\longrightarrow</math> 2 HCl</big>(''g'')[[File:Reagenti e prodotti.svg|centro|miniatura|800x800px|Esempio di equazione/reazione chimica, formazione dell'acido cloridrico a partire da cloro e idrogeno]]I coefficienti stechiometrici di un'equazione chimica rappresentano il ''rapporto minimo'' tra le particelle (atomi, ioni o molecole) delle sostanze coinvolte: la reazione precedente sarebbe formalmente corretta anche scrivendo 2 Cl<sub>2</sub><small>(''g'')</small> + 2 H<sub>2</sub><small>(''g'') <math>\longrightarrow</math></small> 4 HCl<small>(''g'')</small> ma i coefficienti utilizzati non sarebbero quelli minimi, il che è di norma da evitare. Si osservi che il coefficiente unitario (1) è sottinteso e, analogamente all'indice 1 nelle formule chimiche, non viene mai indicato.
<big>Cl<sub>2</sub></big> <small>(''g'')</small> <big>+ H<sub>2</sub> <small>(''g'')</small> <math>\longrightarrow</math> 2HCl</big> (''g'')
 
La corretta determinazione dei coefficienti stechiometrici è possibile grazie al cosiddetto ''bilanciamento'' descritto nel prossimo paragrafo.
 
m [[File:Reagenti e prodotti.svg|centro|miniatura|800x800px|Esempio di equazione/reazione chimica, formazione dell'acido cloridrico a partire da cloro e idrogeno]]
 
== Il bilanciamento ==
Il bilanciamento di una reazione chimica consiste nel mettere davanti alle formule di reagenti e prodotti un opportuno coefficiente, un numero in genere intero, che chiameremochiamato '''coefficiente stechiometrico'''. Il bilanciamento delle reazione è una delle operazioni più importanti della chimica, ed è una diretta conseguenza della '''legge di Lavoisier''': ''in una reazione chimica, la massa dei reagenti è uguale alla massa dei prodotti'''. In qualsiasi reazione chimica il numero degli atomi deve rimanere invariato.: nessun atomo può sparire oppure generarsi dal vuoto,  quindi per ciascun elemento, il numero di atomi presenti tra i reagenti (a sinistra della freccia) deve necessariamente essere uguale a quello presente tra i prodotti (a destra della freccia). Per '''coefficientiil stechiometrici''',corretto vannobilanciamento scrittidi esclusivamenteuna '''davantireazione allechimica formule''',è inecessario pediciricordare nonalcune possonoimportanti modificarsi.regole:
 
* il bilanciamento di una reazione '''non''' puòè esserepossibile condottomodificare modificandogli i pediciindici delle formule, cioèossia i numeri scritti in basso (a pedice) dopo il simbolo dell’elemento,;
* se davanti alla formula di una molecola non compare alcun coefficiente stechiometrico, questo vale 1;
*se, invece, il coefficiente è maggiore dell'unità (2, oppure 3 (o superiore) si deve considerare un numero di molecole doppio, triplo ...e così via, e ciòpertanto portaè anecessario raddoppiare, triplicare, e così via di seguito,ecc il numero di tutti igli tipi di atomoatomi di cui la molecola è formata.; Perper esempio, la scrittura 4 NO<sub>2</sub> indica 4 molecole di diossido di azoto, ciascuna delle quali contiene 1 atomo di azoto e 2 di ossigeno;, facendo sì che, in totale, pertanto,siano si avrannopresenti 4´<math>\cdot</math>1 = 4 atomi Neazoto e 4´<math>\cdot</math>2 = 8 atomi Oossigeno;
* i coefficienti stechiometrici vanno introdotti in successione sino a che il numero di atomi di ciascuna specie non coincide da una parte e dall’altradall'altra della freccia.
 
==== Esempio 1 ====