Caccia tattici in azione/USAAF-4: differenze tra le versioni

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m (GR) File renamed: File:Republic P-47B-RA in flight above view 061020-F-1234P-016.jpgFile:Republic P-47B-RE in flight above view.jpg Error in the name, all P-47Bs were built at the Farmingdale plant, which had the production code RE.
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Gli Svedesi ne vollero un totale di 120, ma nel giugno 1940, quando ne avevano ricevuti 60 come J-9 (in sostituzione soprattutto dei Gladiator), gli americani decisero di fare un embargo a tutte le armi non destinate alla Gran Bretagna (la Francia cadde quel mese, per l'appunto) e valse anche per la Svezia. Così gli ultimi 60 vennero messi in servizio con l'USAAC come P-35A, assieme a 50 biposto 2PA, pure destinati agli svedesi, usati poi come addestratori. L'ordine di requisizione ufficiale arrivò nell'ottobre del '40, quando già 40 nuovi aerei da caccia erano stati realizzati. Ne verranno messi in linea, effettivamente, circa 48 per gli squadroni 21 e 34th, poi sarebbero andati alle Filippine. Le armi svedesi da 7,92 e 13,2 mm vennero rimpiazzate dalle Browning da 7,62 e 12,7 mm, mentre gli strumenti rimasero decimali e le scritte in svedese.. Alcuni P-35A finirono in Ecuador, ma soprattutto 40 di essi andarono nelle Filippine. Così non furono i superati P-35, ma i più potenti P-35A a combattere poi, nel dicembre di quell'anno, contro i Giapponesi. Essi servirono in due squadroni- 34 e 21st a Luzon. Anche se in zona c'erano anche i P-40 e persino i vecchi P-26 (praticamente tre generazioni a confronto), i P-35A combatterono ugualmente, e pare che inizialmente ottennero qualche vittoria contro gli Zero, oppure a seconda delle fonti, contro 3 bombardieri (da parte dei P-40 e degli 8 P-35A del 21st nella giornata dell'8 dicembre 1941). Ma mancavano di serbatoi protetti, così come di corazze per il pilota, e vennero surclassati in fretta: per il 12 dicembre di aerei efficienti ce n'erano rimasti appena 7 o 8, 5 entro la fine dell'anno. Mancavano anche sufficienti munizioni da 12,7 e gli incidenti in volo non erano rari. L'ultima attività nota è stata il 3 gennaio 1942 a Lubao, fino a che il 5 marzo vennero rimessi in condizioni di volo due P-35A e usati da Mindanao a Bataan per collegamenti veloci. Essi sopravvissero anche alla caduta della Filippine, venendo messi fuori servizio l'8 aprile 1942. Nel frattempo quelli rimasti negli USA vennero ribattezzati RP-35A. Gli aerei svedesi, assieme ad un lotto di altrettanto rari Reggiane Re.2000 (i 'figli' dei P-35, ancorché più prestanti), furono preziosi per proteggere la neutralità svedese, servendo fino ad almeno il 1944 e imbattendosi in dozzine di aerei, spesso non molto amichevoli, di tutte le parti in lotta.
 
Un ultimo campo di interesse fu la marina: l'FN-1 venne proposto all'USN nel 1937 come caccia per rimpiazzare i biplani F3F, ma nonostante i 950 hp dle motore R-1820 e vari migliormentimiglioramenti, la velocità massima di sole 267 mph lo rendeva appena più rapido, e forse nemmeno, dell'F3F, così perse contro gli altri due contendenti, in particolare l'F2A Buffalo e il secondo arrivato, l'F4F Wildcat.
 
Quanto all'Italia, al di là di tutte le congetture va segnalato che Longhi aveva avuto esperienze negli USA e propose alla Reggiane di comprare la licenza di produzione dell'aereo. Ma mentre la cosa sembrava potersi fare, giunse al gruppo Caproni la relazione Lindbergh in cui si criticava pesantemente il P-35. Alla fine, Longhi modificò il suo Longhi Racer (aereo del 1933) con profili alari più moderni e sostanzialmente analoghi a quelli americani del P-35. In ogni caso, che il P-35 sia il genitore del Re.2000 appare piuttosto chiaro, data la velatura così simile e altre caratteristiche dell'aereo. Che il Re.2000 sia una sensibile evoluzione è però altrettanto chiaro, per cui come le cose stiano di preciso resta una questione aperta<ref>Vedi anche Sgarlato, P-35, Aerei nella Storia 43</ref>.