Storia della letteratura italiana/Oltre il verismo: differenze tra le versioni
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Particolarmente attiva nel suo lavoro di scrittrice, anche per quanto riguarda la comunicazione diretta con il pubblico, Matilde Serao (Patrasso, 7 marzo 1856 – Napoli, 25 luglio 1927) recepisce l'influenza dei veristi siciliani e dimostra nelle sue opere grande impegno nell'analisi della realtà. Nata in Grecia da padre napoletano e madre greca, cresce a Napoli in condizioni di povertà, ricevendo lezioni di lingue dalla madre. Dopo il diploma di maestra elementare, si dedica all'attività letteraria e giornalistica, facendo carriera grazie al suo dinamismo e al suo ingegno. Trasferitasi a Roma nel 1882, collabora con varie testate e con il giornalista Edoardo Scarfoglio, che diventerà suo marito nel 1885. I due fondano nello stesso anno ''Il corriere di Roma'' e nel 1887 ''Il corriere di Napoli'', che si trasformerà ne ''Il Mattino'', giornale che esiste ancora oggi. Serao vi rimmarrà fino al 1903 quando, al culmine di una crisi coniugale, passerà al ''Giorno''.<ref>{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 2002 | Einaudi | Torino | pp=811-812}}</ref>
Negli anni ottanta e novanta Serao si è occupata di problematiche sociali e culturali, attenta alle condizioni delle classi povere, ma anche alle dinamiche che caratterizzavano la vita degli ambienti intellettuali ed elenganti dell'epoca. Nella sua vasta produzione giornalistica e letteraria ha però sempre cercato di venire incontro alle inclinazione del pubblico piccolo borghese a cui si rivolgeva.<ref name="Ferroni812">{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 2002 | Einaudi | Torino | p=812}}</ref> Proprio questo suo atteggiamento piccolo borghese è uno dei punti di forza della sua narrativa, nella quale
== Salvatore Di Giacomo ==
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