Archiviazione documenti cartacei/Archivio del personale: differenze tra le versioni

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==Dipendenti==
 
StoricamenteStoricamentex, la prima carta da conservare è il primo contatto, di solito la domanda di impiego che il dipendente fece a suo tempo, sia che si tratti di domanda soggettiva o di una risposta ad una nostra richiesta o inserzione. Visto che ogni ditta riceve moltissime domande di impiego, sarà bene conservarle tutte quante nello stesso raccoglitore. In questo caso non è la data delle lettere che interessa principalmente, ma la qualifica o la mansione per la quale una persona si candida. Divideremo perciò le lettere pervenute in vari gruppi, intercalati dai cartoncini separatori sui quali verrà chiaramente scritta la mansione richiesta, ad esempio DIRIGENTI, IMPIEGATI, OPERAI, APPRENDISTI, COMMESSI, RAPPRESENTANTI, ecc. Se le domande sono molte, si possono ulteriormente suddividere queste categorie, tra gli impiegati potremo avere contabili, traduttori, addetti al terminale, e simili, dipende innanzi tutto dall’attività dell’azienda. In seno ad ogni gruppo poi l’ordine di archiviazione è quello per data, la lettera più recente di sopra.
 
Questo metodo consentirà di avere subito sotto mano i nominativi delle persone che potrebbero rispondere alla necessità del momento. Se questo archivio viene gestito, come dovrebbe, dalla stessa persona che deciderà poi dell’assunzione, ogni lettera ricevuta dovrebbe essere corredata da un breve “commento”, in pratica la prima impressione che si è avuta leggendo quella domanda. Di solito i dirigenti incaricati annotano semplicemente sul bordo della lettera stessa dei commenti molto laconici che vanno da un deciso NO ad un COLL (chiedere colloquio), o ad un TROPPO ESIGENTE o NON FA PER NOI, ma anche molti altri. La procedura giusta è quella di numerare le lettere di ogni gruppo e di compilarne un elenco in forma di tabella, dove ad ogni numero si fa seguire solo un esauriente commento. Questo elenco si conserva poi sopra le lettere, sotto il cartoncino separatore. Serve per avere un’immediata visione dei possibili candidati, senza lasciarsi sviare dalla forma della richiesta o dall’aspetto esteriore del candidato (le domande di impiego dovrebbero essere tutte corredate da foto), bensì basandosi soltanto sul proprio giudizio messo per iscritto al momento del ricevimento della lettera. Serve anche per un altro scopo. Con questo modo di archiviazione il dirigente può demandare a persona di sua fiducia tutte le operazioni tranne quelle della compilazione degli elenchi che dovrà fare personalmente. In questo caso potrà conservare questi elenchi con i relativi commenti tra le proprie carte, mentre l’archivio delle domande di assunzione potrà essere accessibile a tutti.