Missione a Israele/Contesti sociali: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo
Riga 525:
 
Ciononostante, ci sono numerosi punti nelle poche lettere che comunque abbiamo dove egli avrebbe potuto citare questo drammatico segno della prevista Fine del Mondo. Per esempio, consolando i suoi infelici Tessalonicesi, un po' dopo {{passo biblico|Tessalonicesi|4:15}}: "Questo vi diciamo sulla parola del Signore" che il Tempio verrà distrutto e stabilito da Dio quale parte degli eventi della Fine. O anche dopo {{passo biblico2|Filippesi|4:5}}: "Il Signore è vicino! Una volta che il Tempio non ci sarà più, allora verrà nella gloria ricostruito dal Padre". O in {{passo biblico2|1Corinzi|15}}, dove nuovamente ripete la sequenza di eventi alla Fine. O perlomeno in Romani — capitolo 8, quando parla della trasformazione dell'universo? Dopo il capitolo 11, quando Israele viene reincorporato nella redenzione e tutti sono salvati? Nel capitolo 15, quando porta le offerte dei Gentili a Gerusalemme come se svolgesse un servizio sacerdotale "non presso questo Tempio terreno, che voi sapete il Signore ha detto che non esisterà più, ma al Tempio Eterno". Invece niente, non dice proprio nulla di sorta. Da nessuna parte. Data la coincidenza dell'evidenza storica che sopravvive in merito a questo periodo del movimento, uno non dovrebbe dare troppa enfasi al "silenzio" di Paolo. Ma comunque silenzio è.
 
E infine, c'è il problema della corte stessa del Tempio. Quest'ultimo punto è in realtà un esercizio a pensare concretamente. Se esaminiamo il [[Missione a Israele/Dio e Israele#Pratica e tradizione|modello del Secondo Tempio riportato nel Capitolo 2]], i cambiavalute e i venditori di colombi quasi sicuramente si trovavano o nel Portico Reale o sotto la stoa e lungo il colonnato: fuori dalla pioggi durante l'inverno, fuori dal sole cocente che si rifletteva dal muro di pietre della corte, in primavera ed estate.<ref>Un altro punto contro la rappresentazione di Giovanni in {{passo biblico|Giovanni|2:14}}: nessun grosso animale sacrificale come pecore o buoi sarebbero stati tenuti nell'ambito della corte stessa. Avrebbero insozzato i recinti. Piuttosto, sarebbero stati venduti nell'area del mercato sotto al Tempio, nella parte occidentale dell'area, e i buoi in ogni caso sarebbero stati utilizzati solo raramente.</ref>