Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina-2: differenze tra le versioni
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Va rimarcato che l'Argentina ha cominciato presto ad interessarsi presto di aerei come supporti per la sua flotta, in corso di modernizzazione e tra le maggiori del Sudamerica quando, nel 1912 venne fondata la Escuela de Aviacion Militar, che vide brevettato anche il Ten. di fregata Melchor Z. Escola, il primo 'marinaio' argentino con le ali. La costituzione della Aviacion Naval si ebbe nel 1916 con biplani Farman per l'addestramento, mentre i primi aerei utilizzabili per compiti di prima linea (essenzialmente ricognizione) erano 2 M.7 e 2 M.9 della Macchi, arrivati nel 1919. L'Argentina, nel 1948 fu la prima nazione sudamericana che utilizzò elicotteri imbarcati, ma per la prima portaerei, quella che sarebbe diventata Indipendencia, bisognò aspettare il 1958, con una forza iniziale di 26 F4U Corsair. Nello stesso anno arrivarono anche i jets: 24 Panther ex-US Navy.
Per i potenti Super (Etendard) i piloti che riuscivano a raggiungere il traguardo dell'abilitazione ad operare su di esso erano solo due-tre all'anno. Prima c'era il test psico-attitudinale, il corso di pilotaggio in aliante per trenta ore (massimo), il che riduceva i costi di formazione del giovane pilota, grazie anche all'uso di vettori e operatori civili noleggiati. La B.A.N. (Base
Il corso durava otto mesi in cui venivano volate ben 200 ore. I Macchi MB.326 erano il mezzo successivo per l'addestramento avanzato che in teoria avrebbe portato al Super. 8 MB.326 vennero comprati e forniti tra il 1968 e il 1971, curiosamente nessuna macchina di questo tipo andò all'Aeronautica Argentina. Nel 1983 arrivarono dal Brasile altri sette aerei, per ripianare le perdite operative (nessuna delle quali dovuta alle Falklands), anche se la qualità della costruzione dei tipi brasiliani Embraer era inferiore.
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