Utente:Giuli2797/Cromatografia/Gascromatografia: differenze tra le versioni

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Il rivelatore è lo strumento che reagisce alla presenza di un composto e che in risposta produce un segnale elettrico che viene amplificato e poi registrato. A differenza dei rivelatori usati nella cromatografia liquida questi sono di tipo differenziale e sfruttano quindi la variazione di una proprietà del gas di trasporto e non di una grandezza assoluta. <br>
Dalla colonna cromatografica esce un flusso di sostanze sotto forma di bande discrete le quali hanno un tempo di residenza all'interno del rivelatore relativamente breve, per questo motivo lo strumento deve essere in grado di fornire una risposta in tempi piuttosto rapidi. <br>
Si definisce rumore qualsiasiuna componente del segnale priva di informazione analitica legata ad una variazione casuale del valore rivelato daldallo rivelatorestrumento macausata nonda attribuibilefluttuazioni adcasuali di tutto il sistema undi analitamisura. Esistono diversi fattori in grado di generare rumore quali ad esempio una variazione nella temperatura, impurezze presenti nel gas carrier, fluttuazioni nel flusso di gas, il bleeding della colonna oppure la presenza di contaminanti all'interno del detector. Se il rumore di fondo è alto questo aspetto può andare a compromettere sensibilità del rivelatore e la riproducibilità dell’integrazione. Si possono distinguere tre possibili tipologie di rumore: il rumore a breve termine, quello a lungo termine e da deriva. Il rumore a breve termine consiste in perturbazioni della linea di base ad alta frequenza e si presenta sotto forma di picchi più alti rispetto al picco dato dall’analita oggetto di studio. Questa tipologia di rumore più essere facilmente eliminato grazie all’impiego di particolari filtri. Il rumore a lungo termine consiste invece in una perturbazione della linea di base di frequenza minore rispetto al caso precedente. Il problema maggiore ad esso legato e che rende molto difficile riuscire ad eliminarne il contributo, è dato dal fatto che i picchi relativi al rumore a lungo termine sono solitamente di altezza minore o simile a quella del picco di interesse: i picchi risultano quindi essere simili tra loro e per questa ragione difficilmente differenziabili. È solitamente causato da fluttuazioni delle condizioni ambientali quali ad esempio la temperatura, oppure da instabilità di alcune componenti del rivelatore. Per quanto riguarda la deriva questa consiste in variazioni della linea di base molto piccole, lente e costanti nel tempo che non oscurano tuttavia il picco cromatografico di interesse e può essere causata da fattori quali ad esempio il cambiamento nel flusso del makeup gas oppure il bleeding della colonna. Un parametro che viene impiegato spesso per valutare l'impatto del rumore è attraverso la determinazione del rapporto segnale/rumore, che è indicativo della probabilità che un particolare picco, in una linea di base affetta da rumore, rappresenti il segnale di un analita. <br>
Dal momento che quasi tutti i rivelatori impiegati nella GC sono distruttivi, non è possibile recuperare il campione dopo averlo analizzato. <br>
Un buon rivelatore deve avere diverse caratteristiche, in particolare deve: