Missione a Israele/Gerusalemme: differenze tra le versioni

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Ĉ{{Missione a Israele}}
{{Immagine grande|The Taking of Christ-Caravaggio (c.1602).jpg|550px|''[[w:Cattura di Cristo|La cattura di Cristo nell’orto]]'', olio di [[w:Caravaggio|Caravaggio]] (1602)}}
 
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<div class="usermessage" style="background-color:aqua; height: 470px; text-align:left; font-size: small; line-height: 20px;">
 
<center><big>'''''[[w:Testimonium Flavianum|Testimonium Flavianum]]:'''''</big><br/>
'''''Nota di [[w:Flavio Giuseppe|Flavio Giuseppe]] su Gesù di Nazareth'''''</center>
[[File:Josephusbust.jpg|80px|center|Flavio Giuseppe]]
In ''[[w:Antichità giudaiche|Antichità giudaiche]]'' 18.63-64 Flavio Giuseppe (F.G.) fà un breve riassunto di Gesù. Gli studiosi hanno dibattuto i meriti storici di questo brano, alcuni (pochi, ora) affermando che è tutto autentico, altri (altra minoranza) che è tutta un'interpolazione cristiana, cioè un passo inserito nel manoscritto da uno scriba cristiano successivo. La maggior parte degli studiosi attualmente propendono di vedere il brano come basilarmente autentico, con alcune inserzioni susseguenti fatte da uno scriba cristiano. Il passo riportato qui sotto segue le indicazioni e la traduzione {{en}} di [[w:John Paul Meier|John Meier]], ''A Marginal Jew''. vol. I, pp. 60-61 (da me ritradotto in italiano) e la versione del ''Testimonium'' di [[w:Agapio di Gerapoli|Agapio]]. Fornisco gli inserimenti cristiani in corsivo, il substrato di F.G. in caratteri romani. Da notare che, anche con le aggiunte, il passo di F.G. su Gesù è meno della metà della lunghezza della sua descrizione di Giovanni il Battista in ''Antichità giudaiche'' 18.116-119 — chiara indicazione della sua opinione sulla loro relativa importanza.
{{q|Allo stesso tempo circa, visse Gesù, un uomo saggio, ''se invero dobbiamo chiamarlo uomo''. Poiché egli compì opere straordinarie, e fu maestro di persone che accoglievano con piacere la verità. Egli conquistò un seguito sia di molti Giudei che di molti Greci. ''Egli era il messia''. E quando Pilato udì che era accusato dai principali nostri uomini, lo condannò alla croce, [ma] coloro che fin da principio lo avevano amato non cessarono di aderire a lui. ''Essi raccontarono che egli era apparso loro tre giorni dopo la sua crocifissione, e che egli era vivo. Di conseguenza essi credevano che egli fosse il Messia, di cui i Profeti avevano raccontato le meraviglie''. E fino ad oggi non è venuta meno la tribù di coloro che da lui sono detti Cristiani.}}
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