Utente:Giuli2797/Cromatografia/Introduzione: differenze tra le versioni

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esplicitazione sigle
note
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La separazione dei componenti avviene in virtù del fatto che ogni sostanza ha una distribuzione caratteristica tra le due fasi che è espressa attraverso la coefficiente di distribuzione K<sub>d</sub>:
 
: <math>K_d = \frac{C_s}{C_m}</math> <ref>Sadek pag. 56 </ref>
 
<math>K_d</math> = 1 &rarr; sostanza ugualmente ripartita nelle 2 fasi;
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La misura dell’area sottesa al picco viene eseguita con metodi di integrazione digitale che arrivano, in casi ottimali, ad una precisione di circa 0,5% rispetto al valore vero. Tuttavia questo metodo è soggetto ad errore e nello specifico può essere affetto da:
* rumore di fondo – è il segnale rivelato dal rivelatore non dovuto all'analita .<ref>Sadek pag. 134</ref>. Se la linea di base è soggetta ad un alto rumore di fondo sarà difficile identificare il punto esatto il cui inizia il picco, il rapporto segnale/rumore è infatti elevato;[[File:Rt 5 9.png|thumb|right|200px|Picchi non risolti]]
* mancata o non sufficiente risoluzione dei picchi – se nel cromatogramma sono presenti picchi molto vicini o addirittura sovrapposti, è molto difficile - se non impossibile - identificare le due singole aree. In questo caso la soluzione migliore consiste nel migliorare la separazione cromatografica in modo da avere picchi più stretti o comunque meglio risolti;
* deriva della linea di base – si verifica nel caso in cui la linea di base non sia rettilinea, ma ascendente o discendente, in questo caso bisogna tenerne conto e non fare l’integrazione considerandola orizzontale; [[File:Emg.png|thumb|right|200px|Picco asimmetrico]]