Chimica per il liceo/I legami: differenze tra le versioni

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== Il legame ionico ==
[[File:NaF.gif|miniatura|431x431px|Il trasferimento di elettroni causa il legame ionico]]
Come introdotto nel paragrafo precedente, quando la differenza di elettronegatività fra due atomi è superiore a 1,9 si instaura una differente tipologia di legame: il '''legame ionico'''. Questo si basa sul trasferimento di elettroni tra atomi, che porta quindi alla formazione di ioni di carica opposta, tra i quali si instaura un’interazione elettrostatica di tipo attrattivo. Il legame ionico può dunque essere definito come l’insieme delle interazioni elettrostatiche che tengono assieme ioni di carica opposta, generatisi in seguito al trasferimento di elettroni fra atomi di elementi differenti.
 
=== Gli ioni e l’instaurarsi del legame ionico ===
[[File:Speisesalz.jpg|sinistra|miniatura|180x180px|Sale da cucina]]
Nel modulo 6, gli '''ioni''' sono stati definiti come atomi (o molecole) elettricamente carichi. Poiché soltanto gli elettroni (particelle subatomiche aventi carica elettrica elementare negativa, −1) possono essere scambiati (acquisiti o ceduti), uno è ione negativo quando possiede almeno un elettrone in eccesso, al contrario uno ione è positivo quando è deficitario di almeno un elettrone. Gli ioni sono rappresentati mediante il simbolo dell’elemento chimico (o la formula della molecola), con l’indicazione, in alto (apice) a destra del tipo e del quantitativo di cariche elettriche possedute, mediante i simboli matematici − o +, ad esempio lo ione alluminio, che è dotato di tre cariche elettriche positive, si rappresenta come Al3Al<sup>3+</sup>, mentre lo ione solfuro, che è dotato di due cariche elettriche negative, si rappresenta come S2−S<sup>2−</sup>. Gli ioni negativi, come ad esempio lo ione solfuro ( S2−S<sup>2−</sup>) o lo ione cloruro (Cl−Cl<sup>−</sup>), sono anche detti '''anioni'''; gli ioni positivi, come ad esempio lo ione alluminio (Al3Al<sup>3+</sup>) o lo ione sodio (Na<sup>+</sup>), sono invece detti '''cationi'''.  
 
Quando si forma il legame ionico, l’elettrone (o gli elettroni) passano dall’atomo dell’elemento meno elettronegativo, che diventa pertanto un catione, a quello più elettronegativo, che diventa pertanto un anione.
 
Il comune sale da cucina, chiamato più propriamente dai chimici cloruro di sodio, è formato da ioni sodio e cloruro tenuti assieme da legami ionici. Al cloro (elettronegatività = 3,16) manca un solo elettrone per completare l’ottetto (si trova infatti nel gruppo 17 e ha pertanto sette elettroni di valenza), mentre il sodio (elettronegatività = 0,93), che si trova nel gruppo 1, possiede un solo elettrone nel livello elettronico più esterno, pertanto il sodio cede questo suo unico elettrone di valenza al cloro: in questo modo il sodio diventa lo ione positivo (catione) Na+ e raggiunge la configurazione elettronica stabile del gas nobile che lo precede nella Tavola periodica, il neon, mentre il cloro diventa lo ione negativo (anione) Cl− e raggiunge raggiunge la configurazione elettronica stabile del gas nobile che lo segue nella Tavola periodica, l’argon. Fra gli ioni di carica opposta che si sono così formati si instaura una reciproca attrazione elettrostatica, che è alla base del legame ionico. Nella figura 8.12 [figura 8.12 - formazione del cloruro di sodio]sopra è mostrata la formazione del cloruro di sodio, in seguito allo scambio di elettroni prima descritto.
 
=== I composti ionici ===