Missione a Israele/Paolo e Gesù: differenze tra le versioni

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Senza conversione, però, queste comunità sinagogali della Diaspora non richiedevano un tale cambiamento di fedeltà religiosa, né si aspettavano avvenisse: i Gentili simpatizzanti potevano rimanere pagani e spesso lo facevano. Inoltre, gli stessi ebrei diasporici non sembra svolgessero missioni proselitizzanti presso i Gentili: dato il contesto sociale religioso dell'antica città, ed il risentimento pagano verso l'esclusività cultica ebraica, una tale missione, se fosse stata concepita, avrebbe potuto benissimo mettere in pericolo il benessere della propria comunità, in minoranza in qualsiasi città si trovasse.
 
Si consideri quindi, in tale contesto, ciò che Paolo dice ai suoi Gentili. Li esorta ad adorare ''solo'' il Dio di Israele. "Avete imparato da noi", Paolo dice ai Tessalonicesi, "come vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli, per servire al Dio vivo e vero" ({{passo biblico2|1Tessalonicesi|1:9}}). I Corinzi devono rinunciare completamente all'idolatria; chiunque vi indulga ancora deve essere espulso dalla comunità ({{passo biblico2|1Corinzi|5:1-13}}). Sebbene sappiano che "«non esiste alcun idolo al mondo» e che «non c'è che un Dio solo»" (Paolo qui li cita, {{passo biblico|1Corinzi|8:4}}), mangiar carne di animali sacrificati ad idoli mettono a rischio alcuni membri della comunità:
Si consideri quindi, in tale contesto, ciò che Paolo dice ai suoi Gentili. Li esorta ad adorare ''solo'' il Dio di Israele.
{{q|Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come se fossero davvero immolate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata. Non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio; né, se non ne mangiamo, veniamo a mancare di qualche cosa, né mangiandone ne abbiamo un vantaggio. Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli. Se uno infatti vede te, che hai la scienza, stare a convito in un tempio di idoli, la coscienza di quest'uomo debole non sarà forse spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? Ed ecco, per la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo è morto! Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello.|{{passo biblico2|1Corinzi|8:7-13}}}}
Così, in effetti tali membri si assentano dal rituale civile. Paolo ripete questa raccomandazione ''ad infinitum'': " Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria!" ({{passo biblico2|1Corinzi|10:14}}; si veda l'intero capitolo).