Greco antico/Terza declinazione: differenze tra le versioni

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==Accentazione==
 
Per quanto riguarda gli [[w:Accento (linguistica)|accenti]], i sostantivi della terza declinazione hanno l'accento che tende a restare sulla sillaba in cui è al caso nominativo.<br>
 
I temi monosillabici spostano l'accento sull'ultima sillaba nei casi obliqui del singolare, del plurale e del duale.<br>
I temi monosillabici spostano l'accento sull'ultima sillaba nei casi obliqui del singolare, del plurale e del duale.
Fanno eccezione alcuni nomi, quali '''{{polytonic|δᾴς, δᾳδός}}''', "[[w:torcia|torcia]]"; '''{{polytonic|δμώς, -ωός}}''', "[[w:prigioniero|prigioniero]], [[w:schiavo|servitore]]"; '''{{polytonic|θώς, θωός}}''', "animale feroce, [[w:sciacallo|sciacallo]]"; '''{{polytonic|οὖς, ὠτός}}''', "[[w:orecchio|orecchio]]"; '''{{polytonic|παῖς, παιδός}}''', "[[w:fanciullo|fanciullo]]"; '''{{polytonic|φώς, φωτός}}''', "[[w:luce|luce]]"'''.
 
Fanno eccezione alcuni nomi, quali '''{{polytonic|δᾴς, δᾳδός}}''', "[[w:torcia|torcia]]"; '''{{polytonic|δμώς, -ωός}}''', "[[w:prigioniero|prigioniero]], [[w:schiavo|servitore]]"; '''{{polytonic|θώς, θωός}}''', "animale feroce, [[w:sciacallo|sciacallo]]"; '''{{polytonic|οὖς, ὠτός}}''', "[[w:orecchio|orecchio]]"; '''{{polytonic|παῖς, παιδός}}''', "[[w:fanciullo|fanciullo]]"; '''{{polytonic|φώς, φωτός}}''', "[[w:luce|luce]]".
 
==Temi in consonante==
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====Temi in dentale====
 
Si tratta di nomi maschili, femminili e neutri, con puro tema terminante in '''[[w:δ|δ]]''', '''[[w:Theta|ϑ]]''' o '''[[w:Tau|τ]]'''. Il nominativo singolare è sigmatico, con esito '''[[w:Sigma|ς]]''', mentre il vocativo è identico al nominativo.<br>
L'accusativo singolare in '''-ν''' vale solo per i nomi baritoni, ossia senza l'accento sull'ultima sillaba, con dentale finale preceduta da '''ι''' o '''υ'''.<br>
L'accusativo singolare in '''-ν''' vale solo per i nomi baritoni, ossia senza l'accento sull'ultima sillaba, con dentale finale preceduta da '''ι''' o '''υ'''.
Un esempio è il sostantivo femminile '''χάρις, -ιτος''', '''"[[w:grazia|grazia]]"''', che all'accusativo diventa ''χάριν'', poiché la τ è preceduta da ι.<br>
 
Un esempio è il sostantivo femminile '''χάρις, -ιτος''', '''"[[w:grazia|grazia]]"''', che all'accusativo diventa ''χάριν'', poiché la τ è preceduta da ι.
 
Qui di séguito la declinazione del sostantivo maschile '''ἔρως, -ωτος''', '''"[[w:amore|amore]]"'''. </br>
 
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* Il sostantivo maschile '''παῖς, παιδός''', '''"[[w:Bambino|fanciullo]]"''', al genitivo plurale ha l'accento ritratto pur essendo monosillabico, mentre il vocativo singolare è semplicemente '''παῖ'''.
 
* Il sostantivo neutro '''οὖς, ὠτός''', '''"[[w:orecchio|orecchio]]"''', presenta la '''ου''' solamente al nominativo singolare, e prosegue la declinazione con '''ω'''.
 
* Il sostantivo maschile '''πούς, ποδός''', '''"[[w:Piede (anatomia)|piede]], [[w:zampa|zampa]]"''', presenta la '''ου''' solamente al nominativo singolare, e prosegue la declinazione con '''ο'''.
 
* Il sostantivo maschile '''ἄναξ, ἄνακτος, "[[w:padrone|padrone]]"''' e quello femminile '''νύξ, νυκτός, "[[w:notte|notte]]"''', al nominativo singolare non presentano come consonante finale una dentale, ma una gutturale, che si unisce alla desinenza sigmatica.
 
* Presentano uscite particolari ai casi retti del singolare i sostantivi neutri '''γόνυ, -ατος, "[[w:ginocchio|ginocchio]]", δόρυ, -ατος, "[[w:lancia (arma)|lancia]]", ἧπαρ, -ατος, "[[w:fegato|fegato]]", ὄναρ, ὀνείρατος, "[[w:sogno|sogno]]", ὕδωρ, ὕδατος, "[[w:acqua|acqua]]" e φρέαρ, -ατος, "[[w:pozzo|pozzo]]".'''
 
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Esistono pochi aggettivi in dentale, a una o due terminazioni.
La flessione che presentano segue quella dei sostantivi.<br>

Gli aggettivi più comuni sono '''πένης, -ητος, "povero"''' e '''φυγάς, -άδος, "fuggitivo"'''.
 
===Temi in liquida===
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I temi in consonante liquida e nasale sono assai diffusi in greco e sono divisi in tre sottoclassi:
 
*la prima, quella dei temi in λ, è rappresentata dal solo {{polytonic | ἅλς}} (cfr. latino ''sal''), che può essere maschile, col significato di "sale", e femminile, col significato di "mare"; al plurale maschile questo sostantivo può essere usato nel senso di "battute salaci, motti di spirito" (cfr. il latino ''sales'');
*I temi in ρ sono assai più numerosi, e si dividono a loro volta in due sottogruppi: quelli con apofonia (soprattutto nomi di parentela, ma non solo), che continuano la declinazione di antichissimi nomi indoeuropei; e quelli senza apofonia, soprattutto [[w:nomen agentis|nomi d'agente]].
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====Temi in ρ====
 
Per i sostantivi in '''ρ''' il nominativo singolare è asigmatico e l'ultima vocale del tema è allungata.<br>
 
Il vocativo singolare è dato dal puro tema. <br>
Il vocativo singolare è dato dal puro tema.
 
Per quanto riguarda alcuni sostantivi, come '''σωτήρ, -ῆρος, "salvatore"''', la vocale lunga viene conservata in tutti i casi.
Sotto sono elencate le declinazioni di sostantivi di vario genere.<br>
 
Il primo termine è il femminile '''θήρ, θηρός, "fiera, [[w:Carnivora|belva]]"'''.
 
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** Vocativo: '''Δήμητερ'''
* La parola [[w:astronomia|{{polytonic | ἀστήρ}}]] "[[w:stella|stella]], astro", ha solo il dativo apofonico: {{polytonic | ἀστράσι}}.
}}
 
Al vocativo tutti i sostantivi ritraggono l'accento.
.}}
 
Al vocativo tutti i sostantivi ritraggono l'accento. <br>
Di séguito sono declinati due sostantivi, il maschile '''πατήρ, πατρός, "[[w:padre|padre]]"''' e quello femminile '''μήτηρ, μητρός, "[[w:madre|madre]]"'''.
 
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* L'unico aggettivo esistente a tre terminazioni è '''μάκαρ, -αιρα, -αρ, "[[w:Felicità|felice]], beato".'''
 
La loro flessione corrisponde a quella dei sostantivi, e il nominativo corrisponde al puro tema. <br>
 
Per quanto riguarda il femminile μάκαιρα, esso va declinato come un sostantivo della [[greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]] con [[w:Alfa (lettera)|α]] breve impuro:
 
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Si tratta di nomi maschili e femminili, con puro tema terminante in '''[[w:Ni (lettera)|ν]]'''.
Al nominativo singolare la maggior parte di essi allunga la vocale predesinenziale, ossia prima della desinenza, per [[w:apofonia|apofonia]].<br>
 
I sostantivi in '''-ιν''' non mostrano allungamento organico e hanno il nominativo sigmatico (per esempio '''δελφίς, -ίνος, "[[w:delfino|delfino]]"''').<br>
I sostantivi in '''-ιν''' non mostrano allungamento organico e hanno il nominativo sigmatico (per esempio '''δελφίς, -ίνος, "[[w:delfino|delfino]]"''').
Fra i temi in nasale si verifica inoltre un fenomeno analogo a quello dei temi in -ρ: i nomi ossitoni hanno nominativo e vocativo identici, mentre i baritoni hanno nel vocativo il puro tema. <br>
 
Fra i temi in nasale si verifica inoltre un fenomeno analogo a quello dei temi in -ρ: i nomi ossitoni hanno nominativo e vocativo identici, mentre i baritoni hanno nel vocativo il puro tema.
 
Al dativo plurale si verifica la caduta della nasale.
Di seguito sono declinati alcuni sostantivi. Il primo è un maschile ossitono, '''ἡγεμών, -όνος, "[[w:comandante|comandante]], [[w:condottiero|condottiero]]"'''
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===Temi in sibilante===
 
I temi in sibilante continuano una declinazione ereditata diffusamente da numerose sottofamiglie linguistiche dell'[[w:indoeuropeo|indoeuropeo]].<br>
La maggior parte dei sostantivi è di genere neutro, ma non mancano maschili (per lo più nomi propri di persona) e femminili.
I nomi in sibilante elidono il sigma, poiché in posizione intervocalica, e si verifica la contrazione fra le vocali della radice e quelle delle desinenze.
 
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=====Nomi maschili=====
 
I sostantivi maschili sono esclusivamente nomi propri di persona.<br>
 
Al nominativo singolare i nomi presentano, per alternanza quantitativa, l'allungamento della vocale predesinenziale.<br>
Al nominativo singolare i nomi presentano, per alternanza quantitativa, l'allungamento della vocale predesinenziale.
Il vocativo singolare corrisponde al puro tema, con l'accento ritratto.<br>
 
A causa della presenza della sigma intervocalica, le uscite subiscono le contrazioni sopra enunciate.<br>
Il vocativo singolare corrisponde al puro tema, con l'accento ritratto.
 
A causa della presenza della sigma intervocalica, le uscite subiscono le contrazioni sopra enunciate.
 
Di seguito è declinato il nome proprio '''Σωκράτης, -ους, "[[w:Socrate|Socrate]]"'''.
 
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======Particolarità======
 
I nomi propri maschili in '''-κλῆς''' hanno una declinazione particolare, poiché derivano da un'antica forma con '''[[w:Digamma|ϝ]]'''.<br>
 
Come dimostrazione viene declinato il nome '''Ἡρακλῆς, -έους, "[[w:Eracle|Eracle]]"'''.
 
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=====Nomi femminili=====
 
Esiste un solo sostantivo femminile, talora inteso anche come aggettivo, ossia '''τριήρης, -ους, "[[w:trireme|trireme]]"'''.<br>
 
Presenta, come per i nomi maschili, l'allungamento della vocale predesinenziale per alternanza quantitativa e le contrazioni fra vocali. <br>
Presenta, come per i nomi maschili, l'allungamento della vocale predesinenziale per alternanza quantitativa e le contrazioni fra vocali.
Il vocativo coincide con il puro tema.<br>
 
Il vocativo coincide con il puro tema.
 
Da notare che al genitivo plurale e duale e al dativo duale l'accento è ritratto, a differenza di quanto avviene per gli altri sostantivi in sibilante.
 
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=====Aggettivi=====
Gli aggettivi in '''-εσ-''' sono unicamente a due terminazioni e in gran parte ossitoni. <br>
 
La declinazione dei maschili e femminili corrisponde a quella dei sostantivi. Quella dei neutri differisce da quella dei sostantivi solo per l'assenza dell'apofonia quantitativa ai casi retti del singolare, con normale esito '''-ες''' invece che '''-ος'''.
 
====Temi in -ας====
 
I temi in '''-ας''' sono esclusivamente neutri.<br>
I casi retti del singolare sono caratterizzati dal puro tema. Alcuni sostantivi hanno due temi: uno è il tema in -ας derivato dalla radice + suffisso in -ας; l'altro tema è in dentale (secondario rispetto al primo citato): consiste nell'introduzione di una dentale nella flessione. La differenza tra i due temi è evidente nella flessione al genitivo singolare del tipo κέρως/κέρατος<br>
I casi retti del singolare sono caratterizzati dal puro tema. Alcuni sostantivi hanno due temi: uno è il tema in -ας derivato dalla radice + suffisso in -ας; l'altro tema è in dentale (secondario rispetto al primo citato): consiste nell'introduzione di una dentale nella flessione. La differenza tra i due temi è evidente nella flessione al genitivo singolare del tipo κέρως/κέρατος
 
Viene declinato il sostantivo '''κέρας, -ως/ατος, "corno; ala dell'esercito"'''
 
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I temi in '''-ος''' sono pochi nomi maschili e femminili di numero unicamente singolare: i maschili sono '''γέλως, "risata"''', '''ἱδρώς, "[[w:sudore|sudore]]"''', '''χρώς, "pelle"''' (può anche essere declinato come un nome in dentale, '''χρώς, χρωτός'''); i femminili sono '''αἰδώς, -οῦς, "pudore"''' ed '''ἠώς, -οῦς, "[[w:Aurora (giorno)|aurora]], [[w:oriente|oriente]]"''' (quest'ultimo è stato sostituito da '''ἕως, ἕω''', facente parte della [[Greco antico/declinazione attica|declinazione attica]]).
Il nominativo singolare è caratterizzato da apofonia, che allunga la vocale predesinenziale. Il vocativo è uguale al nominativo.<br>
 
È declinato '''ἠώς, -οῦς, "aurora, [[w:oriente|oriente]]"'''.
 
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====Temi in -αντ====
 
I temi in '''-αντ''' sono esclusivamente maschili, con nominativo singolare sigmatico (e conseguente caduta della nasale + dentale) e vocativo singolare costituito dal puro tema. <br>
Si illustra un esempio di declinazione con '''γίγας, -αντος, "[[w:gigante|gigante]]"'''.
 
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Esiste un solo aggettivo in '''-αντ''', ma di utilizzo frequentissimo, ossia '''πᾶς, πᾶσα, πᾶν, "tutto, ogni"'''.
Presenta il nominativo maschile singolare sigmatico, e il vocativo corrisponde al nominativo. Il nominativo singolare neutro è costituito dal puro tema privo di τ.<br>
 
Per quanto riguarda il femminile, viene declinato come un sostantivo della [[Greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]] in -α breve impuro.
 
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====Temi in -εντ====
 
I temi in '''-εντ''' sono costituiti solamente da aggettivi e participi, con nominativo singolare sigmatico (e conseguente caduta della nasale + dentale). Il vocativo corrisponde al puro tema privo della dentale finale.<br>
Al femminile la declinazione segue quella dei sostantivi della [[greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]] in -α breve impuro.<br>
Al femminile la declinazione segue quella dei sostantivi della [[greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]] in -α breve impuro.
 
È mostrato un esempio di declinazione con l'aggettivo '''χαρίεις, -ίεσσα, -ίεν "amabile, gradito"'''.
 
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====Temi in -ινθ====
 
I rari temi in '''-ινθ''' contengono pochi sostantivi, caratterizzati dalla particolare uscita in '''-νς'''.<br>
 
Tra questi si elencano '''ἕλμινς, -ινθος, "[[w:verme|verme]]"''' e '''πείρινς, -ινθος, "cesta di vimini"'''. <br>
Tra questi si elencano '''ἕλμινς, -ινθος, "[[w:verme|verme]]"''' e '''πείρινς, -ινθος, "cesta di vimini"'''.
Nel corso dell'evoluzione della lingua greca, questi termini hanno subìto la caduta della '''ν'''.<br>
 
Nel corso dell'evoluzione della lingua greca, questi termini hanno subìto la caduta della '''ν'''.
 
Il nominativo singolare è sigmatico, e il vocativo singolare è costituito del puro tema privo della '''θ'''.
 
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====Temi in -οντ====
 
I temi in '''-οντ''' sono formati da nomi esclusivamente maschili, alcuni aggettivi e numerosi participi.<br>
 
I sostantivi hanno nominativo singolare asigmatico e apofonia, che provoca l'allungamento della vocale finale.<br>
I sostantivi hanno nominativo singolare asigmatico e apofonia, che provoca l'allungamento della vocale finale.
Il vocativo singolare oscilla tra le forme in vocale breve (puro tema) nei nomi baritoni e quelle in vocale lunga nei nomi ossitoni.<br>
 
Nel dativo plurale la nasale e la dentale cadono, dando vita alla contrazione '''ου'''.<br>
Il vocativo singolare oscilla tra le forme in vocale breve (puro tema) nei nomi baritoni e quelle in vocale lunga nei nomi ossitoni.
 
Nel dativo plurale la nasale e la dentale cadono, dando vita alla contrazione '''ου'''.
 
Di seguito è declinato '''λέων, -οντος, "[[w:Panthera leo|leone]]"'''.
 
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}}
 
A ciò si aggiunge la particolare declinazione di '''ὀδούς/ὁδών, ὀδόντος, "[[w:dente|dente]], [[w:zanna|zanna]]"''', che presenta il nominativo sigmatico. <br>
Da notare anche il vocativo singolare.
 
{{Greco antico/Tabella declinazione
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=====Aggettivi=====
 
I pochi aggettivi in '''-οντ''' hanno declinazione analoga a quella dei nomi. <br>
 
Il femminile, al nominativo, presenta l'uscita in '''-οῦσα''' e viene declinato come un sostantivo della [[greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]] in -α breve impuro.<br/>
I casi retti del neutro singolari sono costituiti dal puro tema, con la consueta omissione della '''τ'''.
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=====Participi=====
 
Escono in '''-οντ''' numerosissimi participi attivi di verbi tematici e non.<br>
 
Seguono la declinazione degli aggettivi e dei sostantivi con la stessa uscita.<br>
Seguono la declinazione degli aggettivi e dei sostantivi con la stessa uscita.
 
Per formare il participio presente, è sufficiente aggiungere al tema del verbo il participio presente del verbo essere sotto declinato, ossia '''ὤν, οὖσα, ὄν ("che è, essendo")'''.
 
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====Temi in -υντ====
 
I temi in '''-υντ''' sono formati unicamente da participi presenti.<br>
 
Sono perlopiù forme participiali di verbi in '''-μι''' con presente suffissale, come '''δείκνυμι, "mostro, dimostro"''' o '''σβέννυμι, "spengo"'''.
Hanno nominativo singolare sigmatico,con caduta della nasale e della dentale, e apofonia, che provoca l'allungamento della vocale finale. Il nominativo singolare neutro è costituito dal puro tema privo della '''τ'''.<br>
 
Il vocativo singolare e plurale di tutti i generi corrisponde al nominativo.<br>
Il vocativo singolare e plurale di tutti i generi corrisponde al nominativo.
L'accento tende a rimanere nella sua originaria posizione lungo tutta la flessione, eccetto al genitivo plurale femminile, in cui si sposta sull'ultima sillaba diventando circonflesso (perispòmena).<br>
 
L'accento tende a rimanere nella sua originaria posizione lungo tutta la flessione, eccetto al genitivo plurale femminile, in cui si sposta sull'ultima sillaba diventando circonflesso (perispòmena).
 
È presente un esempio di declinazione con il participio presente attivo del verbo '''δείκνυμι, "mostro, dimostro"'''.
 
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=====Temi in un -υνθ=====
 
Si noti la presenza dei rari temi in '''-υνθ''', quale il nome di città '''Τίρυνς, -υνθος, "[[w:Tirinto|Tirinto]]"''', uno dei pochissimi a contenere la coppia di consonanti '''-νς'''. <br>
 
Proveniente da una delle prime forme della lingua greca, nell'attico classico si è evoluto in '''Τίρῡς''', andando ad allungare la vocale '''υ''' e facendo scomparire la '''ν'''.<br>
Proveniente da una delle prime forme della lingua greca, nell'attico classico si è evoluto in '''Τίρῡς''', andando ad allungare la vocale '''υ''' e facendo scomparire la '''ν'''.
Il nominativo è sigmatico, mentre il vocativo presenta il puro tema privato della '''θ'''.<br>
 
Il nominativo è sigmatico, mentre il vocativo presenta il puro tema privato della '''θ'''.
 
È sotto riportata la declinazione del termine.
 
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==Temi in vocale==
 
I temi in vocale della terza declinazione possono presentare due uscite, in '''-ι''' o in '''-υ'''.<br>
 
Essi si dividono in due gruppi:
 
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===Temi senza apofonia===
 
I temi senza apofonia sono costituiti prevalentemente da sostantivi maschili, femminili e neutri in '''-υ''', con una minoranza in '''-ι''', che conservano la vocale debole per tutta la declinazione.<br>
 
Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico e accusativo singolare in '''-ν'''.<br>
Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico e accusativo singolare in '''-ν'''.
Si noti anche che l'accusativo maschile e femminile plurale esce in '''-ς''', esito di cadute.<br>
 
Si noti anche che l'accusativo maschile e femminile plurale esce in '''-ς''', esito di cadute.
 
Sotto è declinato il maschile/femminile''' οἶς, οἰός, "[[w:pecora|pecora]]"''', in origine '''ὄϝις''' (si noti presenza di un '''[[w:Digamma|ϝ]]''' intervocalico che è caduto e la somiglianza con l'''ovis'' [[w:Lingua latina|latino]]).
 
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{{quote|Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore||'''<nowiki>'</nowiki>Ι'''ησοῦς '''Χ'''ριστός '''Θ'''εoῦ '''Υ'''ιός '''Σ'''ωτήρ |lingua=grc}}
 
Ne sono state trovate svariate testimonianze risalenti all'epoca delle [[w:persecuzione dei cristiani nell'impero romano|persecuzione dei cristiani nell'impero romano]] ([[w:I secolo|I]]-[[w:IV secolo|IV secolo]]).<br>
 
Era utilizzato per nascondere il messaggio religioso, così che le autorità pagane non potessero riconoscere i fedeli cristiani.
 
Line 872 ⟶ 923:
===Temi con apofonia===
 
I temi con apofonia sono costituiti prevalentemente da sostantivi e aggettivi di ogni genere.<br>
 
Sono caratterizzati da apofonia, che alterna fra loro vocali predesinenziali diverse (la '''-ι''' e la '''-υ''' restano nei casi retti del singolare, mentre negli altri casi sono sostituite dalla '''-ε''').
 
====Temi in -ι====
 
I temi in '''-ι''' sono prevalentemente femminili e presentano, come già affermato, il fenomeno dell'apofonia.<br>
 
Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico.<br>
Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico.
 
I casi retti del plurale di ciascun genere presentano la medesima uscita a séguito di varie contrazioni con l'antica lettera '''[[w:Jod|ϳ]]'''.
La metatesi quantitativa ha dato vita a mutazioni legate alla quantità vocalica e alla posizione dell'accento.<br>
 
Sotto è riportata la declinazione del femminile '''πόλις, -εως, "[[w:città|città]]"'''.
 
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====Temi in -υ====
 
I temi in '''-υ''', maschili, femminili e neutri, presentano apofonia.<br>
 
Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico.<br>
Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico.
Il nominativo singolare neutro corrisponde al puro tema.<br>
 
I casi retti del plurale di ciascun genere presentano la medesima uscita a séguito di varie contrazioni con l'antica lettera '''[[w:Digamma|ϝ]]'''.<br>
Il nominativo singolare neutro corrisponde al puro tema.
 
I casi retti del plurale di ciascun genere presentano la medesima uscita a séguito di varie contrazioni con l'antica lettera '''[[w:Digamma|ϝ]]'''.
 
Sotto è riportata la declinazione del femminile '''πῆχυς, -εως''', "braccio, [[w:gomito|gomito]]".
 
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====Aggettivi====
 
Esistono diversi aggettivi in '''-υ''', esclusivamente a tre terminazioni.<br>
 
Dal momento che hanno apofonia, il maschile e il neutro sono declinati come i sostantivi con lo stesso tema.<br>
Dal momento che hanno apofonia, il maschile e il neutro sono declinati come i sostantivi con lo stesso tema.
Si noti però, al genitivo singolare, la presenza della vocale breve '''ο''' , al posto della consueta '''ω'''.<br>
 
Ai casi retti del neutro plurale '''ε''' e '''α''' non subiscono contrazioni.<br>
Si noti però, al genitivo singolare, la presenza della vocale breve '''ο''' , al posto della consueta '''ω'''.
Il femminile si declina come i nomi in -α breve impuro della [[greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]].<br>
 
Ai casi retti del neutro plurale '''ε''' e '''α''' non subiscono contrazioni.
 
Il femminile si declina come i nomi in -α breve impuro della [[greco antico/Prima declinazione|prima declinazione]].
 
È fornito un esempio di declinazione con '''ταχύς, -εῖα, -ὺ, "veloce"'''.
 
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* Temi in '''οϳ (-ω)'''
 
Hanno la caratteristica di possedere il nominativo sigmatico e di non presentare apofonia.<br>
 
Si ritiene che tutti questi nomi siano stati influenzati, in origine, dalla presenza del [[w:digamma|digamma]] ('''ϝ''').
 
===Temi in -αυ===
 
I temi in '''-αυ''' sono esclusivamente femminili, con nominativo sigmatico.<br>
 
L'accusativo singolare è in '''-ν''' e quello plurale in '''-ς''', per particolari fenomeni fonetici dovuti alla scomparsa del digamma.<br>
L'accusativo singolare è in '''-ν''' e quello plurale in '''-ς''', per particolari fenomeni fonetici dovuti alla scomparsa del digamma.
 
L'esempio di declinazione è con '''γραῦς, γραός, "vecchia"'''.
 
Line 1 018 ⟶ 1 085:
===Temi in -ευ===
 
I temi in '''-ευ''' sono esclusivamente maschili, con nominativo sigmatico.<br>
 
Il genitivo singolare si trova espresso in '''-ως''' per metatesi quantitativa, dovuta anche ad una legge di [[w:Hermann Osthoff|Hermann Osthoff]], la quale afferma che in un dittongo seguìto da consonante la prima vocale, se lunga, viene abbreviata.<br>
Il genitivo singolare si trova espresso in '''-ως''' per metatesi quantitativa, dovuta anche ad una legge di [[w:Hermann Osthoff|Hermann Osthoff]], la quale afferma che in un dittongo seguìto da consonante la prima vocale, se lunga, viene abbreviata.
L'accusativo singolare è in '''-α''' e quello plurale in '''-ας'''.<br>
 
L'accusativo singolare è in '''-α''' e quello plurale in '''-ας'''.
 
Come modello viene sotto utilizzato '''βασιλεύς, -έως, "[[w:re|re]]"'''.
 
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===Temi in -ου===
 
I temi in '''-ου''' sono unicamente maschili, con nominativo sigmatico.<br>
 
Il genitivo singolare è regolarmente espresso in -ος.<br>
Il genitivo singolare è regolarmente espresso in -ος.
L'accusativo singolare è in '''-ν''' e quello plurale in '''-ς''', per particolari fenomeni fonetici dovuti alla scomparsa del [[w:digamma|digamma]]. Tuttavia sono attestate anche forme di accusativo plurale in -ας.<br>
 
L'accusativo singolare è in '''-ν''' e quello plurale in '''-ς''', per particolari fenomeni fonetici dovuti alla scomparsa del [[w:digamma|digamma]]. Tuttavia sono attestate anche forme di accusativo plurale in -ας.
Di séguito è riportata la declinazione del sostantivo maschile/femminile '''βοῦς, βοός, "[[w:mucca|mucca]], [[w:bue|bue]]"'''.
 
Line 1 066 ⟶ 1 139:
===Temi in -ωϝ (-ως)===
 
I temi in''' -ωϝ''', con uscita in '''-ως''', sono solamente maschili con nominativo sigmatico.<br>
 
La caduta del [[w:digamma|digamma]] non ha dato vita a particolari fenomeni fonetici; pertanto, declinando un sostantivo di questo tipo, è sufficiente aggiungere al tema le desinenze originali.<br>
La caduta del [[w:digamma|digamma]] non ha dato vita a particolari fenomeni fonetici; pertanto, declinando un sostantivo di questo tipo, è sufficiente aggiungere al tema le desinenze originali.
 
Si cita come esempio '''ἥρως, -ωος, "[[w:eroe|eroe]]"'''.
 
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===Temi in οϳ (-ω)===
 
I temi in '''-οϳ''', con uscita in '''-ω''', sono solamente femminili e ossitoni (accentati sull'ultima sillaba).<br>
 
Il nominativo è asigmatico con vocale lunga per alternanza quantitativa.<br>
Il nominativo è asigmatico con vocale lunga per alternanza quantitativa.
La caduta della [[w:jod|jod]] ha dato vita a particolari fenomeni fonetici.<br>
 
La caduta della [[w:jod|jod]] ha dato vita a particolari fenomeni fonetici.
 
Si cita come esempio '''ἠχώ, -οῦς, "[[w:eco (fisica)|eco]]"'''.