Torah per sempre/La controtradizione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 50:
 
[[w:Clemente Alessandrino|Clemente d'Alessandria]] afferma che Aristobulo dimostrasse la dipendenza della filosofia greca dagli ebrei:
{{q|E scritti da Aristobulo, che visse al tempo di [[w:Tolomeo II|Tolomeo Filadelfo]], che è citato dal compositore dell'epitome dei libri dei Maccabei, ci furono molti libri che dimostravano che la filosofia peripatetica era derivata dalla legge di Mosè e da altri profeti.|[[w:Clemente Alessandrino|Clemente d'Alessandria]], ''Stromat'' 5:14:97, p. 187<ref>D'altra parte Pseudo-Plutarco, nel suo saggio scritto verso il 200 e.v. sulla vita e la poetica di Omero, affermava che Omero fosse la fonte di tutta la filosofia, come anche della retorica e di altre abilità umane (citato in Förster, ''The Exegesis of Homer"'', p. 91.</ref>}}
 
La nozione che tutta la saggezza si originasse nella scrittura rivelata ("Mosè fu il padre della filosofia e della cultura greche") è uno stratagemma per difendere il primato della Scrittura rimanendo aperti a quelle che sembrano essere fonti indipendenti di conoscenza; tale stratagemma lo incontreremo ancora nella [[Torah per sempre/Difensori della Fede|PARTE III.1]], quando considereremo il Rinascimento.