Chimica forense/Tipi di prove rinvenibili in uno scenario forense: differenze tra le versioni

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[[File:Organic paint.jpg|thumb|Vernice utilizzabile su superfici porose (legno) e non porose (metallo).]]
 
Le vernici vengono utilizzate per colorare e ricoprire diversi tipi di superficesuperficie. In ambito forense sono molto importanti quelle rinvenute durante i furti (quindi le pitture di tipo architettonico) e quelle campionate a seguito di un incidente stradale (quindi le pitture utilizzate in ambito automobilistico). Dal momento che il mercato offre una vastissima quantità di pitture, ognuna con composizione differente, sono una prova molto preziosa al fine di tracciare la sorgente da cui è prelevata.
 
Le vernici sono soluzioni omogenee costituite da:
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* additivi, ovvero sostanze aventi lo scopo di migliorare le proprietà della vernice. Tra gli additivi più comuni ci sono gli estensori (pigmenti a basso costo che vengono inseriti per ridurre il prezzo della vernice) e i plastificanti (composti che permettono di incrementare la flessibilità).
 
Le vernici possono essere applicate su qualsiasi tipo di superficesuperficie, da quelle non porose (ad es. metalli) a quelle porose (ad es. legno). La vernice viene applicata su più strati; il numero e la natura di questi varia in base all'oggetto da verniciare, ma il primo strato è uguale per tutte le superfici e consiste nell'applicazione di un primer, il cui scopo è quello di uniformare la base su cui successivamente verrà applicata la vernice vera e propria. Per vedere un'applicazione pratica di quanto detto viene riportato il processo di verniciatura di un'auto, costituito solitamente da quattro stadi differenti:
 
* il primo prevede la stesura di un polimero (resina epossidica) elettrodepositato sull'acciaio per fornire resistenza alla corrosione;