Ebrei e Gentili/Digressione: differenze tra le versioni

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{{q|Non pensare che tutto quello che abbiamo esposto nel precedenti capitoli in merito alla grandezza e alla natura nascosta della materia, la difficoltà nell'apprenderla, e il doverla tenere nascosta alla moltitudine, si riferisca anche alla negazione della corporeità di Dio e alla negazione del Suo essere soggetto ad affetti. Non è così.}}
Proprio come anche ai bambini si deve insegnare che Dio è uno, Maimonide continua a spiegare, così bisogna loro insegnare che Dio non ha corpo e non è soggetto ad emozioni umane. Il punto viene sottolineato successivamente nel capitolo:
{{q|la negazione della dottrina della corporeità di Dio e la negazione del Suo avere somiglianza a cose create e del Suo essere soggetto ad affetti sono questioni che devono essere rese chiare e spiegate a tutti secondo le rispettive capacità e devono essere inculcate in virtù dell'autorità tradizionale in bambini, donne,<ref>Mi affretto a notare che, nonostante questa asserzione e altre simili, Maimonide fu uno delle poche figure medievali (in una qualsiasi delle tradizioni religiose occidentali) a sostenere che le donne erano create ad immagine di Dio tanto quanto gli uomini. Si vedano i relativi studi nella ''[[Serie maimonidea]]''.</ref> persone stupide, e coloro di diposizionedisposizione naturale difettosa, proprio nello stesso modo in cui adottano la nozione che Dio è uno, che Egli è eterno, e solo Lui debba essere adorato. (p. 81)}}
Maimonide continua a spiegare che unità implica incorporeità e conclude il capitolo affermando fortemente che attribuire corporeità a Dio è sullo stesso piano d'essere atei o idolatri:
{{q|non è permissibile che la credenza nella corporeità di Dio o che Egli sia fornito di concomitanti del corpo<ref>Tali concomitanti, è importante specificare, includono le emozioni.</ref> si stabilisca nella mente di una persona quanto non è permissibile che si intrattenga la credenza nell'inesistenza della divinità, o che la si associ ad altri dei con Lui,<ref>Pines nota: "qui si impiega il solito termine arabo usato per il politeismo".</ref> o l'adorazione di altri oltre a Lui.}}