Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica: differenze tra le versioni

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Rinacque per l'ennesima volta grazie all'Amm. Gorshkov, intenzionato a costruire una flotta degna di questo nome anche per operazioni d'altura; la ricostituzione avvenne nel 1962-64 con 3 rgt delle flotte del Baltico, M.Nero e Pacifico. Erano in tutto 9.000 effettivi con 12 battaglioni complessivi, di cui 3 con i carri leggeri PT-76, ma era necessario avere nuove navi da sbarco, che presto vennero impostate massicciamente con le 'Polnocny' e le 'Alligator'; dopo di chédopodiché la '''Morskaia Pekhota''' (Fanti di marina) divenne sempre più valida ed efficiente operativamente, con parecchie esercitazioni che sfruttavano la tecnica del 'Desant', ovvero sbarcare nelle retrovie e sconvolgerle con i soldati delle truppe d'assalto, sia aviotrasportate che anfibie; nel 1967 i 'marines' vennero usati come 'attaccanti' (operazione Sever), simulando uno sbarco NATO, ma essendo 'cattivi' vennero ovviamente battuti dai difensori. Nel 1971 invece maggiore successo con l'op. 'Okean'; poseguì la costituzione del reggimento per la Flotta artica, superando così in tutto i 12.000 effettivi e aggiungendo anche una cp. di T-55 al btg carri, pur non essendo anfibi, mentre i reggimenti ricevevano sistemi c.a e c.c. Alla fine degli anni '70 cominciarono ad entrare in servizio le ben più potenti navi da sbarco 'Ropucha', una specie di 'Polnocny' triplicata in stazza, e le prime 'Ivan Rogov', delle vere navi d'assalto polivalenti, con tanto di elicotteri. Le esercitazioni iniziarono ad aumentare di complessità, come quelle svolte a Cam Ranh Bay, in Vietnam.
 
Nel 1991 la forza dei fucilieri di marina era di circa 20.000 effettivi, non molto grande comparata ai 200.000 americani o anche a corpi cinesi e taiwanesi, suddivisa in 5 unità chiamate brigate ma in concreto reggimenti (polk, come vengono chiamati); nonostante numericamente siano realtà reggimentali, in effetti si tratta di unità pluriarma e quindi definibili anche come brigate motorizzate. L'organico è di 2.500-3.000 elementi.
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Le brigate brigate Spetnaz erano una per flotta, con: 1 cp. comando, 1 gruppo smg. tascabili, 2-3 btg. incursori, 1 btg. parà, 1 cp. collegamenti, 1 unità supporto logistico, per totali 800-1.000 elementi.
 
Gli 'Spetsnaz' avevano tutte le caratteristiche proprie degli incursori: la loro missione era la ricognizione, localizzazione, sabotaggio, eliminazione delle strutture di comando ecc.; erano strettamente connessi con i soldati della fanteria navale, di cui avevano ripreso le specializzazioni, sia di incursori che di unità parà e altro ancora che prima erano parte della Fanteria di Marina (i parà a livello di plotone), così da formare un battaglione paracadutisti Spetnaz. Non solo, gli Spetsnaz avevano anche cariche di demolizione nucleare, prima assegnate ai nuclei di demolizione; vi era anche la ricognizione a lungo raggio (missioni prima assegnatie ai marines con i nuclei Razvedki) dei fanti di marina, e spesso gli Spetnaz usavano i loro minisottomarini per incursioni nel Baltico, persino con sottomarini cingolati per muoversi quando necessario sul fondale. Altro compito era la difesa dei mercantili sovietici in zone dove imperversa la pirateria; se spettasse a loro o ai fanti di marina tale compito non è noto, ma dopo che vi furono attacchi a mercantili sovietici iniziò questo servizio; il fatto è che in Africa i pochi porti erano ingombri di navi e così quelle in arrivo spesso dovevano sostare a lungo in rada, bersaglio perfetto per i pirati. In un'occasione, una nave sovietica venne attaccata nelle acque della Nigeria, ma il battello pirata venne affondato con tanto di equipaggio dalla squadra di protezione. Dopo di cheDopodiché non vi furono più attacchi ai mercantili sovietici. All'epoca anche gli americani avevano simili nuclei di protezione per le proprie navi.