Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Yemen: differenze tra le versioni

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A quel punto gli Egiziani e la Repubblica del Nord-Yemen attaccarono a Sud, dando aiuto ai locali guerriglieri. Colpirono la postazione di confine di Beihan, che provocò quasi una guerra perché la RAF colpì pesantemente Forte Harib. Ad aprile del '63 i Marines inglesi, più una compagnia dei parà e due battaglioni di fanti, autoblindo e artiglieria, supportati da elicotteri, avanzarono verso i santuari dei ribelli. La prima azione, il 29 aprile, fu del SAS, che era pure presente nella spedizione, a Cap Badge Hill, ma solo l'aiuto degli Hunter (che spararono oltre 7.000 colpi di cannone) li salvò dal contrattacco nemico. Anche i Marines dovettero subire attacchi lungo Wadi Rabwa, ma alla fine passarono e si congiunsero con il SAS, che era rimasto sulla collina. Alla fine venne usata anche la 39ima Brigata con diversi Centurion, sbarcata ad Aden dall'Irlanda del Nord e che venne impiegata contro Qudishi con il solito supporto aereo di Hunter e Shackletons. Con delle task forces costituite da vari elicotteri e commandos, avanzando con il supporto aereo e con le forze della FSA al loro fianco, riuscirono a cacciare la guerriglia dalla zona, conquistando Wadi Misrah e altri luoghi, fino a Jebel Huriyah. Le operazioni durarono fino all'8 giugno, prima dell'attacco finale la notte dell'11 giugno su quest'ultima località, che entro la mattina successiva cedette ai commandos e ai Centurion. Finalmente, un risultato importante per i Britannici. A furia di attacchi aerei, ci vollero altri 5 mesi perché i locali capi tribù si accordassero con i britannici per un cessate il fuoco. Gli Hunter volarono da soli per oltre 1.000 sortite con il lancio di 2.508 razzie 183.000 colpi di cannone da 30 mm (Aden), per non parlare di un altro debutto, quello dei Buccaneer della HMS Eagle. Gli elicotteri navali Wessex risultarono indispensabili, così come i trasporti della RAF, che volarono oltre 20.000 missioni, spesso di durata inferiore ai 20 minuti.
 
Ma se lo Yemen del Sud era stato pacificato con tale sanguinosa repressione, la CIA avvertì Kennedy di quanto stava accadendo, tanto che gli USA premettero con Londra per cessare tale attività. Fino alla sua prematura uccisione, dopo di chédopodiché tutto sembrò precipitare. Nel frattempo, nonostante la tensione con Israele, l'Egitto aveva non meno di 40.000 uomini nello Yemen del Nord. I ribelli di questo settore erano aiutato da rifornimenti d'armi segretamente consegnati da Londra, cosicché l'offensiva dell'ottobre 1964 vide gli egiziani e i loro alleati sconfitti dalla resistenza nemica mentre tentavano l'avanzata su Haradh. Con l'annuncio britannico (luglio 1964) dell'abbandono dei possedimenti ad Est di Suez per il 1968, gli Egiziani pensarono che i britannici fossero più deboli e così le loro installazioni, dopo tale annuncio vennero attaccate nuovamente dai guerriglieri. Lo stesso accadde però anche agli Egiziani con la resistenza locale, che distrusse i convogli di rifornimento fino a che si occupò di rifornire le guarnigioni rimaste assediate.
 
Nel '65 la situazione era in effetti diventata critica per l'Egitto, che aveva subito troppe perdite in zona. Così Nasser si accordò con il re Saudita per cessare il supporto reciproco delle fazioni della guerriglia, in cambio della loro ritirata entro il settembre del '66. Finalmente arrivarono anche gli osservatori ONU per controllare l'accordo di pace. Ma Nasser cambò idea vista la volontà inglese di ritirarsi dall'area e anzi, cancellò l'accordo di indire un referendum per lo Yemen sulla propria autodeterminazione, mentre i soldati salirono in zona a 50.000 e poi a 70.000, con tanto di Tu-16 e Il-28. Gli attacchi aerei contro il territorio saudita, da tempo parte delle attività egiziane, continuarono.
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===La guerra civile===
Purtroppo la situazione andò nuovamente deteriorandosi negli anni '90, quando scoppiò un'altra guerra tra i due Yemen. Questa avrebbe lasciato danni e perdite per migliaia di vite umane. La guerra avvenne tra lo Yemen e il Partito Socialista yemenita. Fu una guerra breve, che infuriò durante il periodo maggio-luglio 1994, e forse per questo, essendo coeva del massacro in Rwanda, non ha fatto molta notizia. La Repubblica dello Yemen (unificato) venne dichiarata il 22 maggio 1990 con AliAbdullahSaleh come presidente. L'intento era quello di dare un governo unitario a quella che era la terra di due Stati.Era previsto un periodo di transizione di 30 mesi per l'unificazione, che avvenne grossomodo nel contempo della pacifica riunione tra le due Germanie. Venne istituito un Parlamento da 301 posti per 159 nordisti, 111 'sudisti' e 31 candidati indipendenti. Venne approvata anche la Costituzione nel maggio 1990 e approvata dal popolo il maggio del 1991; vennero anche accordate libere elezioni e il diritto alla proprietà privata, rispetto dei diritti umani ecc. Le elezioni vennero tenute il 27 aprile 1993 con la supervisione di osservatori esteri. Tra gli eletti 63 riformisti con il loro leader Hashid Sheik Abdallah Bin Husayn Al-Ahmar come speaker del parlamento. Ma la situazione, purtroppo, precipitò ben presto con l'autoesilio del vice presidente Al-Bidh ad Aden, nell'agosto 1993. I problemi di unificazione erano esacerbati dagli elementi tribali della società yemenita. Nonostante che i conflitti tra esponenti del Nord e del Sud avessero avuto almeno il risultato di un accordo ad Amman, il 20 febbraio 1994, gli scontri continuarono e divennero una vera e propria guerra nell'aprile del '94. Il 27 vi fu una grossa battaglia ad Amran, vicino San'a, ed entrambe le parti si accusarono di averla iniziata. Il 4 maggio l'aviazione del Sud attaccò Sa'a e l'aviazione del Nord risposte colpendo Aden. Scattò un periodo di emergenza di 30 giorni e gli stranieri vennero evacuati dalla nazione. I Sud-Yemeniti lanciarono vari missili Scud contro San'a e uccisero molti civili. Il primo ministro al-Attas venne dimissionato il 10 maggio dopo avere chiesto aiuti esterni per far terminare la guerra. I leader secessionisti del Sud instaurarono la Repubblica Democratica dello Yemen il 21 maggio, che però non venne riconosciuta. Le truppe del Nord tuttavia cominciarono a dirigersi su Aden e occuparono la città strategica di Ataq il 24 maggio. Un primo cessate il fuoco del 6 giugno durò solo 6 ore e i colloqui al Cairo non conclusero niente. Alla fine i 'Nordisti' entrarono ad Aden il 4 luglio e la catturarono entro il 7. I secessionisti furono costretti a migliaia all'esilio. Tutto questo accadde mentre dall'estero i Sauditi sostenevano i secessionisti con aiuti in denaro, dato che si sentivano minacciati da uno Yemen unificato. Dopo di cheDopodiché, un nuovo parlamento venne eletto già il luglio del 1994, ma senza molta influenza sul terreno. Le prime elezioni dirette avvennero nel 1999 e permisero di eleggere Abdallah Salih in maniera considerata legittima. Nondimeno, anche oggi esiste un forte movimento secessionista nello Yemen meridionale, sperando che non diventi un'altra guerra per questo splendido ma irrequieto Paese arabo.
 
===Situazione attuale===