Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-12: differenze tra le versioni
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Degli Hawk 'missilistici' una parte è stata data alla NATO per la difesa delle basi aeree, con il concetto della Mixed Fighter Force: con una lunga autonomia, velocità transonica e valida maneggevolezza, un minimo di armamento missilistico, sono capaci di pattugliare come caccia di supporto i cieli britannici. Da notare che, sebbene i Tornado IDS siano formalmente caccia multiruolo, essi non sono mai stati 'linkati' al network della difesa aerea, pur essendo supersonici anche a bassa quota. Da notare che solo 72 di questi aerei sono stati mandati a fare i 'caccia di supporto', gli altri sono andati invece alla pattuglia Red Arrows e alla Tactical Weapons Unit. Quindi i 'Red' sono utilizzabili in caso di guerra.
L'Hawk ha una struttura compatta, con due prese d'aria a D piuttosto piccole davanti all'ala a freccia moderata (specie nel bordo d'uscita), una scelta ponderata visto che, come addestratore, l'Hawk non doveva
Normalmente gli Hawk sono presenti solo con un cannone in un pod da 30 mm Aden, con 130 colpi ed eventualmente due missili Sidewinder. Ma i numerosi utilizzatori hanno avuto idee diverse. A parte i T Mk.1A, finiti di consegnare il 30 maggio 1986, ultimi di ben 175 ordinati dalla RAF, vi sono i Series 50, 60, 100 e 200. I 50s sono per l'export, con motore Adour 851 da 2.420 kgs e cono di coda modificato, 4 punti d'aggancio subalari per 2.060 kg e altre modifiche. L'Hawk è stato pensato non tanto come addestratore puro, ma come velivolo multiruolo, adatto anche a compiti operativi e quindi a tanti clienti non così danarosi da ottenere aerei da combattimento avanzati, ma molto interessati a velivoli di prestazioni paragonabili a quelle di un Hunter o di un concorrente come l'Alpha Jet.
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