Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile: differenze tra le versioni

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Le cose nel frattempo si evolsero in maniera meno ovvia di quanto sarebbe sembrato solo pochi anni prima: l'O'HIGGINS, dato per spacciato solo pochi anni prima, era stato aggiornato al punto che fu il PRAT ad essere radiato per mantenerlo in servizio, dopo essere stato momentaneamente ribattezzato CHACABUCO. I caccia ENCALADAE COCHRANE vennero radiati e posti in riserva, stavolta definitivamente, e ben presto anche il SIMSON tornò ad un'operatività quantomeno dubbia. In aggiunta, il LATORRE era sempre più difficile da mantenere operativo per carenza di pezzi di rispetto. Nel 1979 venne comprata una coppia di SAAR IV israeliane con missili Gabriel e cannoni da 76 italiani. Erano le CASMA e CHIPANA. Nonostante la differenza di ambiente operativo, si dimostrarono addirittura ideali per i mari cileni meridionali. Evidentemente il Canale di Beagle era ancora il problema maggiore, ma nel frattempo a Nord il Perù si era rinforzato con quasi 50 Su-20/22 e 4 fregate LUPO, capaci di sopraffare qualunque cosa i cileni avrebbero potuto mandargli contro. Inoltre in generale, i sottomarini, l'aviazione e l'esercito peruviano erano superiori. Se non vi fossero stati altri problemi, ovvero la scarsa efficienza del materiale sovietico (non per colpa dello stesso quanto piuttosto per problemi di logistica), le tensioni con l'Ecuador e la guerriglia di SEndero Luminoso, la cosa avrebbe potuto essere anche peggiore. Nel frattempo l'Argentina stava comprando una squadriglia di Super Etendard e ben 10 fregate MEKO.
 
Nonostante la dittature, il Cile iniziò a rivolgersi, per la terza volta nella sua storia, in Gran Bretagna, il che rese parecchi risultati in termini di aggiornamento. Il rifornitore HMS TIDEPOOL venne venduto ai cileni, ma mentre navigava per la nuova patria scoppiò la Guerra delle Falklands e così venne 'ripresa al volo' e utilizzata dalla marina di Sua Maestà. Alla fine della guerra, ancora indenne, venne ridata al Cile, con il nome con cui era già stata ribattezzata mesi prima: ALMIRANTE MONTT. Fu a quel punto che, dopo la guerra e la collusione con la Gran Bretagna, questa ebbe modo di trasferire parecchie navi, infrangendo per l'ultima volta l'embargo: i 4 caccia COUNTY Batch 2, che sebbene vecchie, erano navi di tutto rispetto, con lanciamissili SAM a medio raggio, 2 a corto, 4 MM.38 Exocet, 2 cannoni Mk 6, 1 elicottero e 2 lanciasiluri. Ognuna costò solo 22 milioni di dollari, praticamente il prezzo del metallo visto che si trattava di navi da quasi 6000 t, classificate ufficialmente cacciatorpediniere solo per motivi politici, mentre a tutti gli effetti erano incrociatori missilistici grossomodo paragonabili a quelli americani tipo i LEHAYLEAHY o BELKNAP. In effetti erano definiti correntemente, in servizio, incrociatori.
Avrebbero dovuto essere mantenute in servizio per tutti gli anni '80 per le loro eccellenti prestazioni come navi comando, mentre i 4 meno recenti Batch 1 erano stati messi fuori servizio o, nel caso del London, venduto nel febbraio dell'82 al Pakistan (dove divenne il BABUR e venne privato del Sea Slug Mk 1).