Elettrotecnica/Circuiti con resistenza, capacità, induttanza percorsi da correnti alternate: differenze tra le versioni

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{{equazione|id=|eq=<math>\ \alpha_1-\alpha_2=\pi</math>}}<br />
Si rifletta ora al fatto che la ipotesi di chiara equivalenza della reattanza sulla resistenza complessiva secondaria risulta con fortissima approssimazione soddisfatta nelle condizioni nelle quali la resistenza secondaria si riduca alla sola resistenza propria dell'avvolgimento; vale a dire nelle condizioni di corto circuito secondario.<br />
Potremo allora affermare che: ''Inin tali condizioni le correnti primaria e secondaria di un trasformatore risultano tra loro in opposizione di fase e di ampiezza tale che il loro rapporto è uguale al rapporto inverso del numero delle spire''.<br />
Riprendiamo ora in esame la equazione del circuito secondario in termini simbolici:<br />
{{equazione |id=|eq=<math>\ 0 = (r_2 + j x_2)\vec I_2 + j \mu \vec I_1</math>}}<br />
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Dalle quali, in concomitanza con le precedenti, risulta:<br />
{{equazione|id=|eq=<math>\ {V_1 \over V_2}={N_1 \over N_2}</math>}}<br />
ciò che può esprimersi dicendo che: '''Nelnel funzionamento a vuoto di un trasformatore tensione primaria e secondaria risultano tra loro in opposizione di fase; le ampiezze stanno fra loro nel rapporto diretto del numero delle spire'''.