Utente:AlePas97/Chimica Forense/Prove: differenze tra le versioni

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Gli esplosivi possono essere classificati in due grandi famiglie, basandosi sulla velocità con cui avviene la reazione di decomposizione:
 
* esplosivi "low"deflagranti. Possono essere accesi da una scintilla o da una fiamma presente in un ambiente confinatoristretto, la propagazione della fiamma si ha da particella a particella;
* esplosivi "high"detonanti. Per far partire la detonazione hanno bisogno di ununa sostanza iniziatrice iniziatore, producono onde d'urto ad alta pressione. Sono più potenti rispetto agli altri.
 
Inoltre, gli esplosivi possono essere distinti basandosi sulla loro struttura chimica:
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Le cartucce sono formate da:
 
* primerinnesco, i cui componenti principali sono glidelle iniziatori,sostanze iiniziatrici combustibilidella reazione e glipossono essere dei combustibili o degli agenti ossidanti.
* propellente, si tratta solitamente di sostanze a base di nitroderivati (ad esempio nitrocellulosa e nitroglicerina).
* proiettile, ovvero il corpo che viene accelerato e conseguentemente sparato.
 
Il primerL'innesco è un composto chimico fondamentale perchè estremamente sensibile agli urti quindi, nel momento in cui si preme il grilletto dell'arma, questo inizia la reazione di combustione. A questo punto anche il propellente inizia la combustione con la conseguente emissione di gas che andranno ad aumentare il volume e la pressione interna. Questo aumento repentino permette al proiettile di muoversi e di viaggiare ad altissima velocità lungo la canna della pistola per essere sparato.
 
La chimica forense entra in gioco in particolar modo per determinare i residui di sparo (GSR). Questi derivano dai processi di raffreddamento e condensazione dei gas prodotti dalle reazioni di combustione che si hanno all'interno di un'arma da fuoco. Le particelle che vengono prodotte possono essere espulse dalle varie fenditure presenti sull'arma, depositandosi così su tutte le superfici presenti nei dintorni. I GSR possono essere prodotti dal propellente, dal primerdall'innesco, dal proiettile, dal lubrificante o anche proprio dalla canna dell'arma quando il proiettile viaggia al suo interno urtando le pareti. Analizzare i GSR è molto importante a livello forense per permettere di connettereassociare un indiziato conad un'arma che ha recentemente sparato. É inoltre possibile campionarli in diversi punti per determinare la distanza da cui è avvenuto lo sparo.
 
== Incendio doloso ==
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Quando si parla di incendio doloso si intende un incendio appiccato intenzionalmente da una persona. Quando si è davanti a questo tipo di incendi è molto complicato riuscire a campionare delle prove perchè tendenzialmente quelle presenti sulla scena sono andate in gran parte irrimediabilmente distrutte dal fuoco, rendendo quindi molto complicato determinare la sostanza che ha dato inizio all'incendio.
 
In uno scenario del genere è importante cercare fin da subito un accelerante (ovvero una sostanza utilizzata per far partire illa fuocofiamma o per incrementarne il tasso di crescita) per capire la natura dell'incendio; se questo viene trovato si ha la certezza che è doloso. Il problema è che, una volta che il fuocol'incendio viene spento, i residui di accelerante rimangono in loco per un tempo che va da qualche ora a diversi giorni dopo l'incidente rendendo quindi la fase del campionamento molto critica perchè è da eseguire in tempi molto brevi. Le prove solitamente possono trovarsi trattenute da materiali porosi (ad esempio tappeti o mobili). In questo caso vengono quindi prelevati dalla scena e immagazzinati all'interno di contenitori ermetici.
 
Il metodo più comune attraverso cui si appiccano gli incendi di tipo doloso è mediante l'ausilio di un liquido infiammabile, solitamente a base di petrolio come ad esempio benzina o cherosene.
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[[File:PSM V19 D478 Blood corpuscles of the frog.jpg|80px|thumb|left|Rappresentazione corpuscoli presenti nel sangue.]]
 
Il rinvenimento di fluidi corporei è una prova molto importante in quanto si tratta di una prova fisica dell'avvenimentoche dipuò contribuire a confermare se è avvenuto un reato o meno. Di questa famiglia fanno parte il sangue, lo sperma e la saliva.
 
Per sangue si intende un fluido biologico costituito prevalentemente da plasma (contenente proteine, lipidi e elettroliti), eritrociti (globuli rossi), leucociti (globuli bianchi) e trombociti (piastrine). Lo sperma è una sospensione di spermatozoi in liquido seminale escreto dalle ghiandole esocrine formato da zucchero, acido citrico, calcio e proteine. Infine la saliva è una secrezione prodotta dalle ghiandole salivari contenente diversi enzimi (come ad esempio l'amilasi).
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Di seguito è riportata una lista di farmaci frequentemente trovati nelle indagini forensi.
 
*Gli oppiacei vengono ottenuti da una pianta, il papavero da oppio (con il termine "oppioidi" si indicano tutti gli alcaloidi naturali e semi-sintetici preparati dall'oppio) e vengono comunemente spacciati e quindi campionati sotto forma di sale cloridrato. La morfina è il principale alcaloide dell'oppio che questa viene purificata tramite diverse procedure ad esempio con l'aggiunta di idrossido di calcio o la modifica del pH. Nell'oppio è inoltre naturalmente presente la codeina, un altro alcaloide.
 
*L'eroina è un derivato semi-sintetico della morfina, venne sintetizzata per la prima volta nel XIX secolo producendo un suo precursore, la diamorfina, tramite reazione di acetilazione della morfina. Viene solitamente diluita e venduta con l'aggiunta di adulteranti come zucchero, caffeina o barbiturici. Esistono anche degli oppioidi sintetici che non presentano una struttura tipo morfina, uno tra questo è il metadone.
 
*La cocaina è un alcaloide derivante dalla pianta ''Erythroxylon Coca''. Si ottiene mediante un'estrazione con solventi particolare dalle sue foglie e successivamente viene fatta precipitare come sale. Si utilizza l'idrolisi per convertire quest'alcaloide in Ecgonina, una molecola che viene trattata per produrre il suo estere metilico e successivamente convertita in cocaina. La forma più comune sotto la quale è più facile trovarla è come sale cloridrato.
Esistono anche degli oppioidi sintetici che non presentano una struttura tipo morfina, uno tra questo è il metadone.
 
La cocaina è un alcaloide derivante dalla pianta ''Erythroxylon Coca''. Si ottiene mediante un'estrazione con solventi particolare dalle sue foglie e successivamente viene fatta precipitare come sale. Si utilizza l'idrolisi per convertire quest'alcaloide in Ecgonina, una molecola che viene trattata per produrre il suo estere metilico e successivamente convertita in cocaina. La forma più comune sotto la quale è più facile trovarla è come sale cloridrato.
 
Le amfetamine costituisco un gruppo di farmaci sintetici con azione stimolante nei confronti del sistema nervoso centrale. Vennero sintetizzate la prima volta nel 1887 e successivamente ne sono stati prodotti un vastissimo numero di suoi derivati. Si possono trovare sotto diverse forme: polveri, liquide, cristalli, pastiglie o capsule. I più comuni sono:
 
* MDA
* MDMA
* MDEA
 
*Le amfetamine costituisco un gruppo di farmaci sintetici con azione stimolante nei confronti del sistema nervoso centrale. Vennero sintetizzate la prima volta nel 1887 e successivamente ne sono stati prodotti un vastissimo numero di suoi derivati. Si possono trovare sotto diverse forme: polveri, liquide, cristalli, pastiglie o capsule. I più comuni sono: MDA, MDMA, MDEA. <br>
Si trovano comunemente sotto forma di sali solfati. Nei laboratori clandestini esistono vari metodi per produrle uno di questi prevede l'utilizzo di reazioni di riduzione che aggiungano un gruppo amminico (amminazione riduttiva) alla struttura base dell'amfetamina (feniletilammina). È molto comune inoltre trovare in questi laboratori efedrina e pseudoefedrina poiché vengono utilizzati come precursori della reazione.
 
*Gli allucinogeni sono un gruppo di farmaci in grado di alterare la percezione della realtà. Di questa famiglia fa parte l'LSD (dietilammide dell'acido lisergico) di cui è il capostipite. Si tratta di un potente allucinogeno semi-sintetico prodotto per la prima volta nel 1930 (acido lisergico è un alcaloide presente naturalmente nella segale cornuta). Oggi l'LSD viene spacciata sotto forma di liquido incolore. Altre sostanze appartenenti a questa famiglia sono la psilocibina e la psilocina che si trovano in alcune specie di funghi, quelli allucinogeni. Possiamo infine trovare la fenciclidina (PCP) nata come primo anestetico nel 1950 ma nel 1960 si è cominciato a convertirla a sostanza che causasse sballo per via delle sue proprietà allucinogene.
 
Ma una delle sostanze tossiche più diffuse e comuni in tossicologia forense è l'alcol. Quando si parla di alcol ci si riferisce all'etanolo, il quale agisce come sedativo: un eccessivo consumo di alcol è solitamente la causa di buona parte degli incidenti stradali. Misurare quindi la concentrazione di alcol all'interno dei fluidi corporei è estremamente importante al fine di determinare la causa dell'incidente, per farlo si possono campionare alcuni fluidi biologici (sangue, urine o alito) in caso di non morte dell'indiziato misurando la concentrazione. Se invece il campionamento viene eseguito dopo la morte si prelevano vari fluidi corporei come la bile, il sangue e le urine. L'etanolo esplica il suo effetto alterante perchè viene assorbito dallo stomaco passando così nel circolo sanguigno. Per eliminarlo dal corpo viene ossidato all'interno del fegato grazie all'enzima alcol-deidrogenasi che lo trasforma in acetaldeide, successivamente in acido acetico ed infine a diossido di carbonio e acqua. L'alcol non ancora ossidato viene espulso tramite il fiatorespiro, l'urina e il sudore. La quantità di alcol presente nel è quindi direttamente proporzionale alla sua quantità all'interno del sangue.
 
Un'altra famiglia di farmaci molto importanti sono gli inalanti, ovvero sostanze chimiche che devono esplicano il loro effetto dannoso nel momento in cui vengono inalate. Alcuni dei più comuni sono i diluenti di vernici oppure la benzina che producono effetti simili all'alcol. Le molecole solitamente presenti in sostante di questa famiglia sono: il toluene, il butano e gli idrocarburi alogenati.
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Nei campioni forensi è molto comune imbattersi in un gran numero di sostanze legali che presentano effetti sedativi nei confronti del sistema nervoso centrale derivanti. Tra queste spiccano i barbiturici che vengono prescritti come tranquillizzanti o miorilassanti. Possono essere rinvenuti sotto forma di polveri, pastiglie, capsule o soluzioni. Col tempo i barbiturici sono stati in parte sostituiti dalla prescrizione di benzodiazepine. Un altro farmaco largamente somministrato è l'acido γ-idrossibutirrico (GHB); si tratta di un acido grasso idrossilato a corta catena che agisce come sedativo nei confronti del sistema nervoso centrale. È comune trovarlo sotto forma di polveri, pastiglie o in soluzione.
 
Il monossido di carbonio è un gas incolore e inodore che viene prodotto dalla combustione in presenza di poco ossigeno di composti organici. Può essere prodotto da fuochiincendi e dal sistema di scarico dei motori a benzina. Questo gas può essere inalato ed essere assorbito nel sangue. La sua tossicità è data dall'interazione con l'emoglobina presente nei globuli rossi: si coordina, infatti, con gli atomi di ferro presenti producendo carbossiemoblogina.
 
Il cianuro è un altro composto tossico che può essere prodotto daidagli fuochiincendi. Il cianuro di idrogeno si ottiene dall'idrolisi di materiali contenenti azoto (come ad esempio poliuretani e poliacrilonitrile). Il cianuro viene inspirato e trasportato nel sangue, dove svolge la sua azione tossica: è in grado di influenzare i processi cellulari del citocromo.
 
L'avvelenamento dovuto a dei particolari metalli può avvenire tramite esposizione ambientale o tramite ingestione. Molti metalli possono produrre effetti dannosi quando raggiungono elevate concentrazioni all'interno del corpo umano. La determinazione della loro concentrazione nei campioni biologici può fornire preziose informazioni sulla sorgente dell'avvelenamento. I metalli importanti in tossicologia forense sono: l'alluminio, l'arsenico, il cadmio, il ferro, il mercurio, il litio, il piombo ed infine il tallio. L'analisi del capello per i metalli pesanti come il piombo, l'arsenico ed il mercurio è molto usata fornendo risultati estremamente affidabili.
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Le impronte possono essere identificate su diverse superfici. Le superfici porose come la carta permettono alle impronte digitali di essere rapidamente assorbite dal substrato, fenomeno che non succede su superfici non porose come il vetro o la plastica. Esistono poi le superfici semi-porose, ad esempio i guanti in lattice o le banconote presentati una base plastica, che presentano un'attitudine ad assorbire le impronte intermedia tra le due classi.
 
Nel momento in cui un'impronta digitale è stata campionata la si può classificareanalizzare sullaavvalendosi basedi delsistemi suoin patterngrado perdi poiriconoscerne essereil pattern basandosi sulla associatasimilarità adcon altre, similicosì oda addiritturapoterle ugualiassociare.
 
== Note ==