Geografia OpenBook: differenze tra le versioni

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A proposito della Geografia nella scuola, delle sue potenzialità e delle sue reali condizioni, può essere utile ascoltare un interessante [http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-b98959b7-f4e6-43ba-8e5b-5e4af5d76e08.html?refresh_ce podcast di Radio3Scienza] con Manlio Dinucci (autore di testi di geografia per Zanichelli) e la Prof.ssa Pacella (che insegna in un liceo). Il podcast è di qualche tempo fa' ma i temi trattati risultano assolutamente attuali.
 
''Proprio su questo vale forse la pena di inserire un paio di (auspicanti) considerazioni critiche e di (biasimevoli) battute.''
 
''Gli studenti del triennio Igea erano gli unici nell'istruzione superiore a poter seguire lo studio sistematico della globalizzazione economica e finanziaria. Questa, per la sua forza dirompente nell'influenzare direttamente le nostre vite, avrebbe meritato il suo approfondimento nelle programmazioni di tutte le classi 5' degli istituti superiori, come una sorta di educazione civica dei nostri giorni. Invece, proprio agli studenti del triennio Igea (oggi ITE), che scelgono l'unico corso caratterizzato da discipline economiche, è stata tolta questa unica possibilità. ''
 
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'''Si può dire che la “riforma in economia" (intesa come "al risparmio") Gelmini/Tremonti dell'ITE ha prodotto una completa insensatezza didattica? Si può dire che gli "scienziati" del Miur che hanno spostato la Geografia (economica) dal triennio al biennio, "scienza naturale insieme alle altre scienze naturali", ''non hanno capito la materia''?'''
 
''Potremmo un giorno, quando ne avremo voglia e tempo, evidenziare i contenuti che venivano svolti in Geografia (economica) nelle classi 5', riferiti in particolare alla globalizzazione economica e finanziaria, per testimoniare a memoria futura cosa è stato sottratto agli studenti dalla riforma Gelmini/Tremonti. Magari, proprio per reclamarne la (re)introduzione, oltre che nell'ITE, in tutte le classi 5' dell'istruzione superiore, come indispensabile strumento per una migliore comprensione della realtà in cui siamo chiamati a vivere e lavorare. ''
''Forse, il Ministro Gelmini mentre prestava la sua opera, riformatrice, al Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca...) era troppo impegnata a far progredire la ricerca scientifica stessa. Come dimenticare, infatti, il suo decisivo contributo nella “costruzione” dell'indimenticabile tunnel che collegherebbe (secondo il suo famoso comunicato stampa) i laboratori situati nelle profondità del Gran Sasso al Cern di Ginevra, in Svizzera, attraversando l'Italia per più di 700 km: quella si una "Grande Opera"!''
 
''Nel frattempo siamo anche in attesa di capire meglio cosa comporterà realmente la (parziale re)introduzione di un'ora (1 ora!) settimanale di geografia negli Istituti Professionali. Gli insegnanti rischieranno di trasformarsi in una sorta di Jules Verne scolastico (18 classi, forse in più Istituti, per 18 ore settimanali). Quasi come gli insegnanti di religione; con il "beneficio", in più, di dover insegnare a tutti gli studenti, credenti e non credenti, la geografia!''