Storia della filosofia/Immanuel Kant: differenze tra le versioni

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La fama di Kant,<ref>Valga ad esempio il giudizio di Schopenhauer:
{{citazione|Il cervello più originale che mai sia stato prodotto dalla natura|Arthur Schopenhauer, parlando di Immanuel Kant}}</ref> che gli permise di esercitare un notevole influsso sul pensiero europeo a cavallo tra Settecento e Ottocento, è stata tradizionalmente attribuita non solo alla sua capacità di accogliere le istanze provenienti da due tradizioni filosofiche contrapposte come il razionalismo europeo e l'empirismo anglosassone<ref>G.Reale e D.Antiseri, ''Storia della filosofia: Empirismo e Razionalismo'', vol. 5, Bompiani, 2008
{{citazione|Il Seicento è l'età del metodo. [...] Grandi correnti di pensiero, razionalismo ed empirismo, si danno battaglia.|Un passo tratto da ''Empirismo e Razionalismo''}}</ref>, ma anche di averne tentato una riformulazione in chiave del tutto nuova e originale.
 
Kant volle armonizzare il ragionamento di tipo matematico con quello di tipo sperimentale e in questo senso si può dire che egli raccoglie l'eredità di Galilei, che tuttavia era essenzialmente uno scienziato. Kant invece lasciò a se stesso il compito di giustificare tale accordo tra matematica ed esperimento sul piano filosofico: compito che Kant si assunse e per questo fu da molti considerato, più che un punto di approdo, come l'inizio di un nuovo modo di filosofare.