Biografie cristologiche/Teologie multiculturali: differenze tra le versioni

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Queste parole dovrebbero suonare familiari: inventano un Ebraismo cattivo, non forniscono un supporto alle loro asserzioni, e poi spiegano come Gesù abrogasse tale sistema cattivo. Distinguendo tra una "autentica tradizione mosaica" e la sua successiva interpretazione, Belonick riassume il vecchio argomento che "il tardo Ebraismo" — cioè l'Ebraismo del Secondo Tempio (allora c'è da chiedersi come classificare l'Ebraismo contemporaneo, se l'Ebraismo del terzo secolo [[w:e.v.|p.e.v.]] è "tardo"!) — è una versione fossilizzata della verità che Gesù viene a rivelare.<ref name="Belo"/>
 
Non c'è legge che proibisca a Gesù di toccare un cadavere; al contrario, il [[w:Libro di Tobia|Libro di Tobia]], che fa parte del canone cristiano-ortodosso orientale, loda Tobia proprio perché seppelisceseppellisce cadaveri. Belonick non indica mai come Gesù "reintegri" le donne, perché non è in grado di esporre come le donne ''in quanto donne'' abbiano bisogno di tale reintegrazione. In merito al divorzio, Gesù afferma (nella più rigida versione marciana, [https://www.biblegateway.com/passage/?search=marco+10%3A11-12&version=CEI;LND Mc 10:11-12]): "Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei. Similmente, se la moglie lascia il proprio marito e ne sposa un altro, commette adulterio." In primo luogo, nulla viene detto sulla "elevazione delle donne". In secondo, il Gesù marciano proibisce alle donne di divorziare i propri mariti, ma Belonick non dice niente degli uomini elevati al loro "giusto posto". In terzo luogo, omette di far riferimento alla ''[[w:ketubah|ketubah]]'', il contratto di matrimonio della donna. In quarto luogo, manca di notare che l'indulgente legge del divorzio è opinione di un solo rabbino. Infine, il Vangelo nulla dice della pratiche di divorzio dell'epoca, sia in contesto ebraico che in quello gentile. Belonick prende queste informazioni sulle pratiche di divorzio ebraiche da un qualche altro studio della Bibbia cristiana e le ripete. E così il quadro negativo dell'Ebraismo continua.<ref name="AmyJLevi"/><ref name="Belo"/>
 
Quanto alla Legge mosaica in cui "in cui il peccato, il male e le donne acquisirono le stesse connotazioni negative", di nuovo nessuna "Legge" o commentario vengono citati. Gli stessi punti possono essere applicati al Nuovo Testamento. [https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+timoteo+2%3A11-15&version=CEI;LND 1 Timoteo 2:11-15] collega esplicitamente il male, le donne ed il peccato: "La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia." Il Nuovo Testamento offre anche numerose affermazioni che loda i contributi delle donne alla chiesa. Generalizzare usando materiale selettivo dell'Antico Testamento e poi mettere Gesù in contrasto con tale generalizzazione è apologia cattiva, e non certo ricerca seria.<ref name="AmyJLevi"/>