Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA: differenze tra le versioni

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Oltretutto, non solo sono state sviluppate tecnologie costantemente all'avanguardia per 60 anni, ma sono stati anche ampiamente esportate e/o impiegate in guerra. Gran parte delle nazioni e movimenti di guerriglia hanno ricevuto armamenti americani, e come se non bastasse, il Patto di Varsavia, l'unica altra alternativa all'egemonia americana, ha costantemente sviluppato armi, tecnologie e tecniche di combattimento direttamente collegate con lo stato dell'arte americano, sia come 'antidoto' sia come 'specchio' nel tentativo rispettivamente di avere qualcosa da opporre senza seguire lo stesso percorso (per esempio, missili antinave a lungo raggio) sia per inseguire e competere nello stesso settore e con concetti informatori parzialmente o del tutto comparabili (per esempio, i caccia sovietici di ultima generazione), quando non veri e propri cloni (esempio classico: l'AA-2 Atoll, per decenni il missile AAM standard del Patto di Varsavia ).
 
Se alle manifestazioni pratiche (ovvero i prodotti finiti) di questa supremazia tecnologica si aggiungono altri due fattori: l'organizzazione (che è sia ben nota, che estremamente complessa, basti pensare che negli USA esistono non meno di 6 aviazioni più o meno indipendenti, ciascuna con le sue branche: USAF, US Navy, Marines, ANG, AfRes, Esercito) e le esperienze belliche reali, con dozzine di campagne militari grandi e piccole combattute dappertutto. Per questo, per quanti sforzi si possano fare in questo libro, lo si deve considerare in pratica solo come un tentativo di assommare delle conoscenze generali su di un tema che da solo meriterebbe dozzine di tomi, e non piccoli, per essere trattato in maniera approfondita.