Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Marocco: differenze tra le versioni

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Nato nel periodo di protettorato francese (1912-56) con l'esperienza dei reggimenti dell'esercito francese in Africa (Spahi e Tirailleurs) di cui oltre 300.000 vennero mobilitati durante la guerra mondiale e poi quella in Indocina, dove molti di loro combatterono, per esempio a Dien Bien Phu. Erano soprattutto Berberi, mentre gli Spagnoli, nella loro parte di Marocco, usarono i locali per le guerre del Rift nel Protettorato spagnolo, nel 1921-26 e poi nella guerra civile del 1936-39, dove l'armata marocchina di Franco fu un elemento di svolta nel primo anno di guerra. Finalmente terminata la guerra per conto d'altri, il Marocco divenne indipendente nel 1956 con la fine del Protettorato congiunto, e a quel punto 14.000 ex-francesi e 10.000 ex- spagnoli diedero origine alle FAR, più altri 5.000 ex guerriglieri dell'armata di Liberazione, e persino 2.000 francesi per un certo tempo, rimasero come istruttori a contratto. Fino a che nuovi ufficiali marocchini, da St-Cyr, Toledo e Dar al Bayda non vennero rapidamente addestrati allo scopo. Nondimeno, dal '56 iniziarono anche i movimenti di guerriglia, sponsorizzati dal re marocchino, per liberare anche il Sahara spagnolo, così che i Sarawhi divennero presto l'Esercito di liberazione del Sahara. Tuttavia nel '58 un'iniziativa congiunta tra Spagnoli e Francesi riuscì a ridurre la rivolta. Il Re del Marocco tuttavia si accordò con gli spagnoli per prendere il controllo sulle zone meridionali del confine, mentre parte dei guerriglieri venne assorbita nelle FAR. Attualmente, però, il Polisario è tutt'altro che convinto di far parte delle tradizioni militari marocchine e ha una sua Repubblica araba democratica che vi si contrappone.
 
Attualmente l'esercito ha varie fonti di approvigionamentoapprovvigionamento e tra queste sono tornate quelle russe, come i carri armati T-72BV in uso nella 'Brigata russa', con tanto di missili AT-11 Sniper/Svir, nota ufficialmente come 6eme BRB.
 
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