Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Singapore-3: differenze tra le versioni

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Ma è il sistema di combattimento che presenta il maggiore interesse. Anzitutto il sistema di difesa aerea con il radar HERAKLES, da implementare anche sulle FREMM versione da difesa aerea, ovvero le FREDA. Il sensore è parte anche del sistema d'arma, consentendo la guida dei missili ASTER 15 e 30. Questo radar è montato in una sovrastruttura tronco-piramidale sistemata direttamente sopra la larga e bassa plancia, 'schiacciata' verso il basso dalla necessità di dare spazio a questo sistema. Esso è una derivazione del moderno ARABEL, funziona in banda S ovvero la E/F in ambito NATO, ergo 2-4 GHz e 7,5-15 cm di lunghezza d'onda. Esso aggiorna gli ASTER durante il volo. Soprattutto ha una portata massima di 250 km contro aerei e una contro bersagli di superficie di 80 km; segue 500 tracce di cui 300 aeree e 200 di superficie, in simultanea, incominciando meno di un secondo dopo (una rotazione dell'antenna), massimo due. Il sistema è stato usato proprio con Singapore come cliente di lancio, con un primo sistema installato nel 2004 e provato nell'ottobre di quell'anno.
 
Il secondo tipo di radar è il tipo di navigazione-superficie Terma Scanter 20001 in banda X, sistema danese molto valido per scoprire piccoli bersagli verso le coste e per controllare l'elicottero all'appontaggio. L'altro sistema importante è il NAJIR 2000, un sistema optronico avanzato della Sagem, uno sopra l'hangar e uno sopra la plancia, ha la classica 'palla' con 4 distinte finestre che corrispondono ad altrettanti 'occhi elettronici', camera TV CCD, due termiche per il controllo delle bande bassa e alta (3-5 e 8-12 micron) e un telemetro Raman da 1,54 micron di lunghezza d'onda (di tipo 'eye safe', che riduce i possibili danni a un osservatore umano). È pesante 250 kg, altri 295 sottocoperta per il processore; la copertura in elevazione è tra -30 e +85 gradi, la velocità di brandeggio di 120 gradi al secondo per coprire praticamente ogni esigenza; il controllo avviene con una consolle Callisto. Il sonar di ricerca è l'EDO 980 ALOFTS, ovvero un sonar di ultima generazione, trainato attivo e a bassa frequenza, preferito al CAPTAS della Thales. Ha un cavo di 200 m che porta dietro il sonar da 1 kHz dell'AN/SQS-35 americano e un sensore lineare passivo, che ha anche una capacità di scoperta siluri. Questo concetto del sonar trainato a bassa frequenza e attivo ha visto uno sviluppo dal 1980 negli USA ed è stato sperimentato con due fregate classe 'Knox' alla metà anni '90, poi però ritirate dal servizio (non ci sono altre unità con l'SQS-35); il 'pesce' contenente il sonar è stato aggiornato e integrato nell'EDO 980 che viene azionato grazie a programmi come Windows e Unix. Tutto questo consente prestazioni ottimali per la ricerca anche di sottomarini Diesel-eletticielettrici in acque profonde. Notare che non vi è invece il classico sonar di chiglia, in genere sempre presente sulle navi ASW.
 
Il sistema d'arma è soprattutto basato sullo FSAF Herakles, che ha missili ASTER 15 da mach 3,3 e 1,7-35 km, e gli ASTER 30 da mach 4,6 e 3-120 km. I lanciatori sono i DCNS Sylver A-50, ve ne sono 4 moduli da oltre 8 t e sei metri cubi l'uno. Ogni modulo ha 2 file da 4 tubi di lancio e ciascuna coppia ha un condotto di scarico combinato per lo scarico verso l'alto dei gas di lancio. In tutto vi è un totale di 32 missili che assieme all'HERAKLES offre una notevole capacità di fuoco. L'unico limite è quello che non esiste un radar di scoperta aerea a lungo raggio bidimensionale, per assicurare maggiori distanze di scoperta e per una capacità di back-up in caso di danni o avarie per l'unico radar principale sopra l'hangar.