Chimica per il liceo/La materia: differenze tra le versioni

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{{Colore di sfondo|#feffaa|Un '''sistema''' è una porzione delimitata di materia che è oggetto di studio, separata dall'esterno da un confine reale o immaginario.}}
 
Se osserviamo attentamente quello che abbiamo intorno ci rendiamo conto che esistono diversi tipi di materia, che comunemente chiamiamo “materiali”, che hanno delle caratteristiche che li rendono adatti ad utilizzi particolari: per esempio usiamo il vetro per costruire un bicchiere e il legno per costruire un tavolo, non viceversa.<!-- fin qui abbastanza chiaro, il resto del paragrafo un po' meno (EC) -->
 
I materiali, e quindi la materia, a loro volta sono costituiti da una o più '''sostanze''' '''pure''' dotate di particolari proprietà che le rendono una diversa dall'altra. Queste proprietà si distinguono in proprietà fisiche e proprietà chimiche e di seguito ne verranno spiegate le differenze
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'''H<sub>2</sub>O'''
 
si legge “'''acca-due-o'''” e sta ad indicare che in ogni molecola d’acqua ci sono due atomi di idrogeno legati ad uno di ossigeno (i concetti di atomo e molecola, le particelle fondamentali della materia, saranno approfonditi in seguito).<!-- personalmente l'ultima parte relativa ai simboli utilizzati per indicare gli elementi lo inserirei nel capitolo in cui si tratta nella tavola periodica (EC) -->
 
== 3.2 - Struttura della materia: proprietà fisiche e chimiche e modello particellare ==
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[[File:Silicium-atomes.png|sinistra|miniatura|Atomi di silicio visti al microscopio a effetto tunnel]]
La percezione sensoriale ci consente di interpretare alcune delle proprietà della materia,. ciCi sono dei fenomeni che riguardano delle proprietà nascoste che necessitano di altri tipi di indagine. Come spiegare, per esempio, l’apparente scomparsa dello zucchero quando viene sciolto nel caffè? O di una goccia d’inchiostro che lascio cadere in un bicchiere d’acqua? Sono solo alcuni esempi dei molti fenomeni che sono facilmente spiegabili se si ipotizza che la materia sia costituita da particelle piccolissime, invisibili mediante strumenti ottici. In questo modo posso immaginare che le numerosissime piccole particelle presenti nella goccia d’inchiostro si disperdano nel grande volume dell’acqua, mescolandosi allaalle particelle di quest’ultima.
 
Anche chi affronta lo studio della chimica per la prima volta già sa che la materia è fatta di atomi anche se non sa darne una corretta definizione o non sa citare prove della loro esistenza.
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Liquidi ed aeriformi per la loro tendenza a “fluire”, cioè a modificare la loro forma, vengono anche detti '''fluidi'''.
 
Lo stato aeriforme, a sua volta, può presentarsi come '''gas''' o come '''vapore''', a seconda della temperatura alla quale si trova la sostanza. Se l’aeriforme si trova al di sotto della '''temperatura critica''', può passare allo stato liquido o solido per sola compressione. In questo caso l’aeriforme viene detto '''vapore'''.
 
{{cassetto|larghezza=200px|colore=#00FFFF|coloresfondo=#aaFFFF|allineamento=destra|titolo=La temperatura critica|testo=È la temperatura di una sostanza aeriforme al di sopra della quale non può essere liquefatta per semplice compressione}}
 
Se invece l’aeriforme si trova al di sopra della temperatura critica si parla di '''gas''' in quanto la sostanza rimane stabilmente allo stato aeriforme per quanto la si comprima.