Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Letteratura ebraica tra patria ed esilio: differenze tra le versioni

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[[File:Hebrew Alphabet Souvenir.jpg|thumb|300px|left|Alfabeto ebraico e mappa d'Israele]]
Esiste una tradizione continua di letteratura ebraica dalla Bibbia fino ad oggi. La lingua ebraica coincide col popolo ebraico, i cui scrittori l'hanno usata ininterrottamente come lingua principale e usualmente come lingua "sacra". Ma proprio perché ha associazioni in gran parte connesse alla Bibbia ed ai suoi commentatori, con la liturgia e la poesia sacra, con la legge e l'amore ebraici, non assorbì facilmente materiale secolare. Naturalmente, tale materiale esisteva: anche la cosiddetta letteratura sacra ha elementi secolari — e gli scrittori medievali si vantavano della loro abilità di adattare la lingua ad ogni forma di espressione letteraria. Ciò nonostante, nella fase postmedievale, e particolarmente nell'Europa orientale dove risiedevano le maggiori comunità ebraiche, l'ebraico veniva sempre di più separato in un compartimento speciale.<ref name="Ebraico">Olivier Durand, ''La Lingua Ebraica. Profilo storico-strutturale'', Paideia, Brescia, 2001; si vedano anche Joel M. Hoffman, ''In the Beginning: A Short History of the Hebrew Language'', NYU Press, New York, 2006; Angel Sáenz-Badillos, ''A History of the Hebrew Language'' (trad ingl. John Elwolde), Cambridge University Press, 1993; online: [http://www.adath-shalom.ca/history_of_hebrewtoc.htm ''History of the Ancient and Modern Hebrew Language''] di David Steinberg.<small>URL consultato 07/09/2014</small></ref>