Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Thailandia: differenze tra le versioni

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*3 Gruppi di osservazione aerea: con 23 O-1E Bird Dog e 4 Helio U-10
 
Come si vede l'aereonauticaaeronautica impiegava tutti gli aerei disponibili per le varie funzioni, inclusi quelli che erano chiaramente usati per la cooperazione con l'esercito. Vi sono state molte missioni belliche, specie nel 1985 con tanto d'impiego degli aerei da caccia F-5 in missioni d'attacco. Programmi futuri erano per 12 F-16 mentre la difesa delle basi aeree erano costituite da un battaglione di avieri con mortai, armi leggere, missili Blowpipe per la difesa delle installazioni.
 
===Marina===
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La Marina thailandese aveva invece il compito preminente di difendere il traffico marittimo: il 95% dei traffici commerciali andavano per mare. Al solito, gli interessi erano sempre più integrati e la Thailandia era sempre più interessata a quello che accadeva a grande distanza, per questo era necessario passare ad una sempre più costosa marina d'alto mare. Futuri piani comprendevano sottomarini e una LST 'Newport News', una nave con il ponte abbassabile per arrivare alla spiaggia con i mezzi corazzati. La classe è stata radiata da tempo nell'US Navy, ma è numerosa, con grosse navi, abbastanza moderna e così è diventata un best-seller: molte delle circa 20 navi della classe sono andate a nazioni come l'Australia e la Spagna. In programma erano anche elicotteri SH-2G Sea Sprite, riequipaggiamento di una compagnia carri dei marines, dotati solo dei T-69 cinesi che peraltro erano decisamente più leggeri degli M60 e quindi più facili da manovrare nelle operazioni anfibie-. La difesa costiera era assegnata a ben 10 batterie di Exocet autocarrati, pare del tipo originale MM.38 da 42 km.
 
L'AereonauticaAeronautica Thailandesethailandese era invece mossa da circa 50.000 uomini ma in predicato di perdere 11.000 effettivi, chiudere ben 6 basi e addirittura 12 gruppi di volo. Essa e dotata di caccia F-16 ma era anche intenzionata a comprare gli F-18, risultati troppo costosi per un concreto impiego con i thailandesi.
 
Erano in contrattazione 18 F-16 Block 15 ex-USAF, che si aggiungevano ai 24 già consegnati in tutto. Strano a dirsi, gli F-18 avevano già messo piede nella Thailandia, sotto forma di parti di ricambio per 1.6 miliardi di bath, già consegnate e da rivendere (chiaramente un brutto esempio di management), tentando anche di comprare missili AMRAAM. In tutto per il FY2000 la RTAF aveva un bilancio di 15 miliardi di bath di cui 3.2 per ammodernamento. Vi erano all'epoca 25 Alpha Jet tedeschi, altro aereo d'attacco leggero comprato grazie alla radiazione da parte dei tedeschi, che si aggiungevano agli L-39 del 1o Stormo. Ogni Alpha Jet era comprato ad un costo di un milione di bath, veramente poco (un Bath pochi anni prima valeva 50 lire) ma erano poi necessari altri 49 milioni per la revisione (classica 'controindicazione' degli aerei usati). Anche così sarebbe valso la pena di tenere questi aerei capaci di colpire un obiettivo a 500 km di distanza con 1 t di bombe, e di essere usate con molta facilità come addestratori. Nondimeno, i timori che fossero troppo vecchi per essere utilizzati c'erano e come. Ma del resto, gli aerei da sostituire erano gli OV-10 Bronco, ancora più vecchi. e gli AU-23 'Peacemaker'. Altre macchine erano in predicato: un C-130 era da costruire come macchina AEW con 5 milioni di bath, francamente poco per una macchina del genere.