Utente:AGeremia/Sandbox/Modulo3: differenze tra le versioni

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L’'''ebollizione''' è il passaggio dallo stato liquido a quello aeriforme che avviene ad una '''determinata temperatura''', caratteristica di ogni sostanza, e interessa '''l’intera massa del liquido'''.
[[File:Curva di riscaldamento.png|sinistra|miniatura|588x588px|Curva di riscaldamento dell'acqua pura (linea blu) e di una soluzione (linea rossa)]]
 
Solo alla temperatura di ebollizione quindi le molecole acquisiscono l’energia cinetica necessaria per liberarsi dall'intera massa liquida anche partendo dal fondo del contenitore.
 
È altresì interessante analizzare la '''curva di riscaldamento''' di una sostanza pura come l’acqua e confrontarla con quella di una soluzione come l’acqua di mare.
 
Solo per le sostanze pure è possibile identificare le '''soste termiche''' che corrispondono a una temperatura specifica (punto di fusione e punto di ebollizione) che non varia durante la trasformazione di tutta la massa di sostanza anche se essa riceve energia termica dall’ambientedall'ambiente.
 
 
 
 
Solo per le sostanze pure è possibile identificare le '''soste termiche''' che corrispondono a una temperatura specifica (punto di fusione e punto di ebollizione) che non varia durante la trasformazione di tutta la massa di sostanza anche se essa riceve energia termica dall’ambiente.
 
Ad esempio l’acqua (curva blu) possiede una sosta termica di fusione a 0°C e una sosta termica di ebollizione circa 7 volte più lunga a 100°C. In base alla teoria cinetica, si possono interpretare le soste termiche come periodi di tempo in cui il calore fornito viene utilizzato per vincere le forze di coesione tra le particelle e per questo non può manifestarsi attraverso l’aumento della temperatura (si chiama infatti '''calore latente''' ed è una proprietà intensiva della materia: per l’acqua è pari a 80 Kcal/g per la fusione e 540 Kcal/g per l’ebollizione, cioè una quantità circa 7 volte maggiore in quanto serve molta più energia per allontanare definitivamente le molecole rispetto a quella necessaria per indebolire le forze attrattive tra di esse).
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Infine ricordiamo che il punto di fusione coincide con quello di solidificazione così come il punto di ebollizione coincide con quello di condensazione per una determinata sostanza pura, essendo le temperature dei passaggi di stato proprietà intensive della materia ed esse variano in funzione della '''pressione'''.
 
In particolare l’acqua bolle a una temperatura minore di 100°C in montagna, dove la pressione atmosferica è minore in quanto diminuisce con la quota. Questo fatto si può spiegare considerando la diminuzione della '''tensione di vapore''' sulla superficie del liquido, cioè la pressione esercitata dal vapore in equilibrio con il proprio liquido puro, che aumenta con l’aumentare della temperatura. Se diminuisce la pressione atmosferica, basterà una temperatura minore per raggiungere una tensione di vapore che uguagli la pressione esterna permettendo l’ebollizione. Al contrario una pressione elevata (come accade nella pentola a pressione) contrasta l’espansione tipica del passaggio di stato liquido-vapore, per cui occorrono temperature più alte. Il passaggio solido-liquido invece non è solitamente influenzato dall’aumento di pressione essendoci poco aumento di volume, con l’eccezione dell’acqua, che a differenza delle altre sostanze aumenta di volume quando solidifica (la densità massima dell’acqua è a 4°C ed è il motivo per cui il ghiaccio galleggia). Per questo motivo se il ghiaccio è sottoposto a forti pressioni fonde a temperature inferiori a 0°C. <gallery>
File:Kim 2010 Olympic FS.jpg|Il ghiaccio sotto la lama della ballerina è sottoposto ad alte pressioni e fonde
File:Pressure.cooker.jpg|Nella pentola a pressione l'acqua supera i 100°C e non bolle
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=== 3.4.2 Esempi di altre trasformazioni fisiche ===