Missione a Israele/Dio e Israele: differenze tra le versioni

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== Purezza ==
Le leggi di purezza pagane, come il paganesimo stesso, tendevano ad essere locali, particolari per il culto specifico di un dio. Le loro leggi, quando erano pubbliche (nei [[w:religioni misteriche|culti misterici]] il silenzio era di regola), circolavano molto meno ampiamente della scritture ebraiche: le troviamo inscritte nella pietra, su tavolette associate ai santuari, o accennate nella letteratura e poetica antiche. I rituali dell'acqua, astensione dal sesso, digiuno o evitamento di certi cibi — potremmo considerarle come note musicali compenenti la scala delle tecniche purificatrici. Tutti i popoli antichi preoccupati della purezza esprimevano la propria cultura religiosa suonando tali note: gli antichi riti purificatori e il protocollo sacrificale, in tecnica simili a quelli osservati dagli ebrei, erano quindi variazioni particolari suonate su questo tema universale di adorazione. Quando commentavano riguardo a quello che facevano gli ebrei, i pagani, sia che fossero ammiratori o ostili, citavano la circoncisione o l'osservanza del Sabbath o il rifiuto di mangiare maiale: queste pratiche li colpivano come molto strane. La purificazione e i sacrifici ebraici, tuttavia, non provocavano tale commento, perché nella sensibilità religiosa antica, tali pratiche erano semplicemente normali. La cosa più estranea alle religiosità occidentale moderna circa l'ebraismo antico – i sacrifici e le relative regole di purezza – veniva ritenuta da osservatori antichi come una delle poche cose normali che facevano gli ebrei.
Le leggi di purezza pagane, come il paganesimo stesso, tendevano ad essere locali, particolari per il culto specifico di un dio.
 
 
 
Sappiamo molto di più delle antiche leggi ebraiche che regolavano la purezza di quanto non sappiamo di quelle pagane, perché le leggi ebraiche sono tuttora pubblicate: la loro istituzione, insieme al corretto protocollo delle offerte, costituisce gran parte della materia stabilita da Dio con Mosè nei primi libri della Bibbia. La narrazione biblica specifica la purezza come condizione per la persona che si avvicina alla Presenza Divina — nel linguaggio della storia, che appare davanti alla [[w:Tabernacolo (ebraismo)|tenda dell'incontro]]; nel periodo di Gesù, che va al Tempio. ''Impurità'' in questo contesto è uno stato reale, oggettivo, solitamente temporaneo. Tale stato lo si può incorrere tramite certi processi corporei naturali (e spesso involontari), come l'eiaculazione, mestruazione, parto o aborto, o vari perdite genitali.
 
== Pratica e tradizione ==