Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Sudafrica: differenze tra le versioni

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Ma erano gli elicotteri da combattimento ROOIVALK (Gheppio) ad essere i più interessanti, ma anche tra i più afflitti dalla mancanza di fondi. Esso è un possente mezzo simile per molti versi al Mi-28 o ad un grande A.129. Ha i sistemi di propulsione del Puma (due turbine francesi), un cannone derivato dall'MG-151 tedesco (abbastanza leggero per un elicottero) in torretta, fino a 16 missili ZT-3, due lanciamissili Kukri o Darter. La velocità di crociera è di circa 260 kmh, l'autonomia di 700 km, quindi si tratta di un mezzo prestante, oltre che ben armato (è una specie di AH-64 quanto a potenza di fuoco), figlio di programmi sperimentali con elicotteri leggeri Aluette. Con i nuovi filtri antisabbia è possibile far funzionare bene i motori per 1.000 ore anziché le 400 del Puma. Ha un FLIR e laser nel muso, HUD e MFD, ridotta segnatura IR ed ECM. Un mezzo formidabile eppure ancora piuttosto economico, che tuttavia si dibatteva in parecchie difficoltà economiche di sviluppo. Altri programmi erano l'aggiornamento degli elicotteri Puma.
 
Altre armi d'aviazione erano una bomba 'intelligente', di cui 4 vennero lanciate contro un ponte a Cuito Cuanavale, e l'unica che riuscì a colpirlo, distrusse una sezione di 20 m danneggiandone altri 40. Non si sa che arma fosse, forse un AS-30 modificato con guida laser. Il ponte, per la cronaca, era fondamentale per tenere insieme la guarnigione angolana. Altre armi erano le bombe anti-personale da 120 e 250 kg, considerate migliori delle CBU (e senz'altro senza problemi di munizionamento inesploso), con 19.000 oppure 38.000 sferette d'acciaio da 8,75 mm. I missili V3C erano in sviluppo per rimpiazzare i V3B, in entrambi i casi si tratta di armi designate tramite HMS, ma il più vecchio aveva solo 2 km di gittata a bassa quota (minima 300 m) e 4 km in quota, con manovrabilità di 35 g per brevi periodi e 25 g continuativi; è lanciabile con velocità minima di 50 m/s, max 1,8 m, quota fino a 15.000 m e manovra fino a 7 g. Il V3C, in pratica il futuro Darter, ha però una gittata molto maggiore, necessaria per superare i limiti del tipo precedente, per il resto molto agile ed efficace ma con le gambe troppo 'corte'. Ha un diametro di 152 mm che assicura più spazio per un migliore sistema di guida, spoletta ecc. Altri programmi erano molto più segreti, quelli degli RPV. Alcuni vennero usati in Angola, e tre abbattuti da SAM (in un caso furono lanciati ben 11 missili, a quanto è stato dichiarato). I vecchi T-6 Harvard, con 4-5.000 ore l'uno,erano in aggiornamento per l'avionica, ma prima o poi era necessario sostituirli. I missili Cactus erano efficaci, ma scarsamente mobili, così si pensava di modernizzarlo e di istallarloinstallarlo in shelter trasportabili da camion, dati i costi di manutenzione dei vecchi mezzi (elettrici) che li avevano e la loro mancanza di mobilità. Tra gli altri programmi c'era il sistema quadrinato da 7,62 mm per elicotteri o aerei, con servocomandi (cloche). Era un'arma potente, ma evidentemente dovuta al fatto che non erano disponibili cannoni del tipo minigun.
 
====Marina====