Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Perché l'emisfero australe è più ricco di quello boreale?: differenze tra le versioni

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La Via Lattea in direzione dell’emisfero boreale è particolarmente ricca di complessi nebulosi e il motivo è che proprio in questa direzione si osserva gran parte del Braccio di Orione; nelle galassie a spirale ricche di gas, molti dei loro bracci sono attraversati parallelamente al loro asse centrale da lunghi e complessi sistemi nebulosi densi e opachi e in ciò la Via Lattea non fa eccezione.
 
Da molti decenni sono infatti noti i vasti sistemi nebulosi che oscurano buona parte della Via Lattea boreale, ma solo nel 2020 gli studiosi si sono resi conto che questi formano probabilmente un’unica struttura, chiamata '''''Radcliffe Wave''''' ('''Onda Radcliffe''') in onore dell’Istituto Radcliffe, dove gli studi si sono svolti;. questaQuesta “onda” si mostra come una struttura arcuata che oscura quasi totalmente la Via Lattea fra Toro, Perseo e parte settentrionale di Cassiopea e soprattutto di Cefeo,; in dovequest'ultima si trovano, al di là di queste nubi, ricchissime regioni di formazione stellare, le cui stelle sarebbero in grado in assenza della Radcliffe Wave di popolare l’intera regione di stelle luminose, similmente a ciò che si può osservareosserva in direzione della Poppa e delle Vele. Sempre la Radcliffe Wave è la responsabile dell’apparente interruzione della Via Lattea in direzione di Perseo e Giraffa: in questo tratto i suoi complessi nebulosi si trovano più vicini al Sole (circa 400 anni luce) e sono in grado di oscurare completamente i campi stellari galattici.
 
Una seconda grande struttura nebulosa è invece la ben nota '''Fenditura del Cigno''', che maschera l’immensa regione di formazione stellare di Cygnus X, la quale, senza la Fenditura a fare da ostacolo, apparirebbe di gran lunga come la regione di formazione stellare più brillante del cielo (più anche della celebre Nebulosa della Carena) con diverse stelle di magnitudine 1 e 2 concentrate in pochi gradi di volta celeste.
 
Un ulteriore forte oscuramento è dato, più a sud, dalla '''Fenditura dell’Aquila''', un altro denso complesso nebuloso distante circa 500-800 anni luce, responsabile dell’apparente assenza di stelle giovani e ricchi campi stellari in direzione dell’Aquila e soprattutto dell’Ofiuco.