Riflessioni su Yeshua l'Ebreo/Profeta ebreo: differenze tra le versioni

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{{q|Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: "La Scrittura dice: ''La mia casa sarà chiamata casa di preghiera'' ma voi ne fate una spelonca di ladri».|{{passo biblico2|Matteo|21:12-17}}}}
 
Chiaramente, Gesù l'Ebreo può essere modellato sul paradigma di Proto-Isaia tramite i Cantici del Servo di Deutero-Isaia.<ref>85. ''Dtr.'' ({{passo biblico2|2Re|21:16}}) nota che [[w:Manasse (re di Giuda)|Manasse]] fu reponsabile di grande strage. Flavio Giuseppe (''Ant.'' 10.3.1) aggiunge a ciò la sua uccisione dei profeti. Pertanto, è degno di nota che la benché tarda "[[w:Ascensione di Isaia|Ascensione di Isaia]]" consideri la sua morte come un martirio (cfr. ''Asc. Isa.'' 5:1b-14).</ref> Sebbene ciò sia in contraddistinzione con il ''dictum'' accettato che, in questi canti, Isaia profetizzò la sofferenza di Gesù per Israele, non significa che entrambe le cose non possano essere vere. Inoltre, anche se alcuni come [[:en:w:John Drane|John Drane]] pensano che Gesù abbia effettivamente modellato se stesso – piuttosto che essere stato interpretato in tal modo dai seguaci – sul Servo Sofferente di Deutero-Isaia,<ref>John Drane, ''[https://books.google.co.uk/books/about/Introducing_the_New_Testament.html?id=W2443ENMnMEC&redir_esc=y Introducing the New Testament]'', ediz. riv. (West Oxford: Lion Publishing, 1999), 72.</ref> ciò è improbabile. Gli studiosi ritengono che il termine "messia" non si trovi nell'ipotetico documento "Fonte Q" che, se vero, significa che i suoi primi seguaci non lo avevano sentito dichiararsi messia; inoltre i Vangeli mostrano che Gesù era riluttante ad essere chiamato messia.<ref>Perkins, "Messiah", ''Harper’s Bible Dictionary'', 630.</ref> Chiaramente, tuttavia, come Proto-Isaia, Gesù aveva raccolto il manto profetico. E, come molti profeti, Gesù era un servitore sofferente di Yahweh.
 
== Conclusioni per un dialogo ebraico-cristiano moderno ==
L'ebraicità di Gesù è oggi riconosciuta da alcuni ebrei, principalmente accademici, e tacitamente accettati dalla maggior parte degli ebrei, sia laici che accademici. A parte i ''"[[w:Ebrei per Gesù|Jews for Jesus]]"'', gli ebrei moderni non lo considerano né un profeta né un messia.
 
D'altra parte, i laici cristiani per i quali Gesù è sia il leader politico-militare – cioè il capo regale "in battaglia"<ref>Attualmente non è di moda pensare a Gesù come a una figura militare. Tuttavia, fino a tempi recenti, i cristiani riconoscevano che Gesù era il loro leader di battaglia. Vedi, ad esempio, inni anglofoni come "[[:en:w:Onward, Christian Soldiers|Onward Christian Soldiers]]", "[[:en:w:Stand Up, Stand Up for Jesus|Stand up for Jesus]]", "[[:en:w:We Gather Together|We all do extol Thee, thou Leader in Battle]]", "[[w:The Battle Hymn of the Republic|The Battle Hymn of the Republic]]", "[[:en:w:Soldiers of Christ, Arise|Soldiers of Christ, Arise]]", ecc. (non mi sovvengono inni equivalenti in italiano, ma sono aperto a suggerimenti), che continuano ad essere cantati ancor oggi. Essendo il figlio (unigenito) del Padre, Yahweh Elohim, che i cristiani credono che egli sia, le cui origini sono come dio guerriero, è logico che Gesù, come suo padre, sia un guerriero.</ref> – sia il messia escatologico, non lo considerano un profeta, mentre alcuni accademici lo vedono sia come profeta che come messia. Come ho già notato, solo pochi non accettano (stupidemente, direi} che egli fosse ebreo.
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Il pubblico laico spesso non capisce che un profeta era un paria o nel migliore dei casi fuori dal mondo e odiato o disprezzato dai suoi contemporanei. Questo potrebbe essere il motivo per cui Gesù è raramente classificato come un profeta, e lo stesso Isaia non è visto attraverso la lente di Proto-Isaia, ma piuttosto intertestualmente attraverso la prospettiva del Deutero- e del Trito-Isaia.<ref>Non abbiamo modo di sapere se il Deutero- o il Trito-Isaia siano stati accettati dai loro contemporanei. Quello che sappiamo è che sono stati tenuti in stima dalle generazioni successive, sebbene non possiamo stabilire quando ciò sia iniziato.</ref> Ciò può anche spiegare perché la maggior parte degli ebrei e cristiani laici guarda quello che predicavano i profeti piuttosto che il modo in cui coloro contro i quali predicavano vedevano ciò che veniva predicato. Quindi, la loro simpatia/empatia sta con un profeta come Isaia e quegli altri che predicarono solo Yahweh, piuttosto che Yahweh come primo degli dei, in particolare perché la prospettiva profetica colora e influenza fortemente la teologia moderna. L'approccio è chiaramente unilaterale.
 
La questione è più complicata nel caso dell'interpretazione di Isaia o di Gesù da parte della comunità accademica. Poiché è ormai raro per gli accademici — anche per coloro che desiderano vedere il testo biblico da una prospettiva di [[w:New Criticism|Nuova Critica]] e quindi ignorare il differenziale temporale della composizione — trascurare la diversa natura della voce profetica rispettivamente nei tre Isaia, non sembra esserci alcun problema nel definire il profeta come odiato e disprezzato dai suoi contemporanei laddove il testo sia appropriato. Tuttavia, se vogliamo capire perché Gesù l'Ebreo fosse un profeta del suo tempo, dobbiamo vederlo come ''il'' Servo Sofferente del Signore,<ref>Pertanto l'osservazione di Richard T. Murphy che il servo sarà un profeta ("Deutero-Isaia", 263) è molto importante.</ref> con tutta la panoplia di odio e disprezzo diretti contro di lui.
 
 
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