Riflessioni su Yeshua l'Ebreo/Salmo 22: differenze tra le versioni

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Nella [[w:Tanakh|Bibbia ebraica]], il Salmo 22 è un Salmo di lamento in prima persona singolare che esprime la lamentazione di questa persona per essere stata abbandonata da Dio mentre cercava una risposta divina.<ref>Per i riferimenti specifici al Salmo, si veda il testo della CEI riportato ''supra''.</ref> Questo Salmo è una composizione che drammatizza la sofferenza dell'oratore.<ref>Theodor Lescow, "Psalm 22 und Psalm 88: Komposition und Dramaturgie", ''Zeitschrift für die Alttestamentliche Wissenschaft'' 117 (2005): 217-31.</ref> L'oratore, che si intende essere il [[w:Davide|re Davide]], esprime i suoi sentimenti di abbandono mentre racconta le volte in cui Dio ha ascoltato ed è intervenuto a favore dei suoi antenati; è addolorato che Dio non stia ascoltando né lui né Israele. L'individuo citato in questo Salmo è stato identificato in molti modi diversi e questa trasformazione e il suo riferimento apre i [[w:lemma (linguistica)|lemmi]] nel Salmo all'uso personale, comunitario e liturgico.<ref>Fritz Stolz, "Psalm 22: Alttestamentliches Reden vom Menschen und neutestamentliches
Reden von Jesus", ''Zeitschrift für Theologie und Kirche'' 77 (1980): 129-48.</ref> Il Salmo 22 può essere suddiviso in diverse sezioni: invocazione a Dio direttamente (2-3); ricordo delle precedenti liberazioni (4-6, 10-11); la rappresentazione del comportamento contraddittorio (7-9, 13-14, 17-19); descrizione del dolore estremo (15-16, 18); e preghiere per chiedere aiuto (12, 20-22). Altre sezioni includono il riconoscimento della regalità di Dio da parte delle nazioni. Tutte queste sezioni forniscono un linguaggio per narrazioni messianiche e apocalittiche. La caratteristica [[w:semiotica|semiotica]] di questo testo aperto e ampiamente fruibile ha consentito ai testi [[w:Midrash|midrashici]] di offrire diverse figure di salvatori che occupano la posizione di re Davide. Inoltre, le sezioni di questo Salmo forniscono un copione per un'agiografia o una narrativa storica della salvezza.
 
[[File:Joseph meets Asenath (Asenath throws the Idols out of the Tower))-Bode museum- Berlin.jpg|200px|right|thumb|Aseneth getta gli idoli dalla Torre (Brussels 1490-1500)]]
Il Salmo 22 è raramente citato o menzionato nella letteratura ebraica del [[w:periodo del Secondo Tempio|periodo del Secondo Tempio]]. Poche tracce che potrebbero aver utilizzato il Salmo 22 riguardo a una figura salvifica si trovano nei testi pseudepigrafici di ''[[w:Libro di Giuseppe e Aseneth|Giuseppe e Aseneth]]'', in particolare in alcuni manoscritti, e nella ''[[w:Libro della Sapienza|Sapienza di Salomone]]''.<ref>Si veda Heike Omerzu, "Die Rezeption von Psalm 22 im Judentum zur Zeit des Zweiten Tempels", in Dieter Sänger, cur., ''Psalm 22 und die Passionsgeschichten der Evangelien'' (Neukirchen Vluyn: Neukirchener Verlag, 2007), 33-76. La data di ''Giuseppe e Aseneth'' è tuttora dibattuta: proviene probabilmente dal I secolo e.v., si veda John Collins, "Joseph and Aseneth: Jewish or Christian?" ''Journal for the Study of the Pseudepigrapha'' 14 (2005): 97-112, che conferma l'origine di questa opera nell'ebraismo egiziano, prima della rivolta sotto Traiano.</ref> Nella confessione di Aseneth (''Giuseppe e Aseneth'' 12:9-11), viene menzionato un leone, che si pensa sia simile al Salmo 22:14.<ref>Non sono d'accordo con questa premessa perché il "leone" in questo passaggio ha una connotazione egiziana ben definita.</ref> A mio parere è più significativo che Aseneth si riferisca al suo comportamento ascetico invocando la secchezza della sua bocca e un coccio, che deriva da Salmo 22:16:
{{q|Ed ecco, per sette giorni e sette notti non ho mangiato pane né bevuto acqua; e la mia bocca è secca come un tamburo e la mia lingua come un corno, e le mie labbra come un coccio, e la mia faccia si è avvizzita, e i miei occhi vengono meno a causa delle mie incessanti lacrime.|''JosAs'' 12:8}}
 
 
 
 
 
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== Salmo 22 (LXX Ψ 21)<ref>24Va notato che la numerazione dei Salmi è leggermente deviante nella ''[[w:Septuaginta|Septuaginta]]''; ad esempio, le soprascritte (usualm. in corsivo) non fanno parte della numerazione nella ''LXX''.</ref> e la crocifissione di Gesù ==