Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Galassie nell'Orsa Maggiore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: corregge errori ortografici comuni
Riga 144:
 
Il più vicino è il '''Gruppo Canes I''', che comprende una quindicina di galassie situate alla distanza media di 13 milioni di anni luce; è anche noto come Gruppo di M94, dalla sigla della sua galassia più appariscente.
La galassia '''M94''', se la notte è limpida e buia, può essere osservata anche con un semplice binocolo; l’alone inizia a mostrarsi anche in un binocolo molto potente o in un piccolo telescopio da 80mm80 mm. Con strumenti da 120-140mm140 mm di apertura si presenta di forma quasi circolare e coi bordi molto sfumati, al punto che ricorda un ammasso globulare come aspetto; anche ad ingrandimenti maggiori la vista rimane molto simile, con un alone molto esteso con tracce di macchie scure e che aumenta progressivamente in luminosità verso il centro, i cui bordi sono sfumati. Non si osserva alcuna traccia di spirali. La galassia è classificata come spirale semplice (Sab) ed è vista quasi perfettamente di faccia; la sua distanza si aggira sui 16 milioni di anni luce. Dalle osservazioni si può notare un anello di attive regioni di formazione stellare, marcate dalle giovani stelle azzurre nelle immagini a colori, che la dividono bruscamente dal molto meno brillante anello esterno, il quale è formato da una popolazione stellare giallastra molto più vecchia; nelle aree periferiche, tuttavia, queste regioni terminano nuovamente in un altro anello di moderata attività di formazione stellare, così M94 appare come una delle relativamente rare galassie in cui possono essere osservate due “onde” di formazione stellare. Nelle lunghissime esposizioni diviene visibile un ulteriore debolissimo anello.
 
Due gradi e mezzo a NNW di β Canum Venaticorum si trova '''NGC 4449''', nota anche come '''C21'''; si tratta di una galassia di forma irregolare visibile già con strumenti da 100mm100 mm di apertura, sebbene la sua morfologia irregolare diventi visibile con facilità solo con strumenti da almeno 200-250mm250 mm di diametro. Nelle foto astronomiche ad alta risoluzione sono ben evidenti gli enormi banchi di gas ionizzato che delineano imponenti regioni di formazione stellare. Le dimensioni reali della galassia sono simili a quelle della Grande Nube di Magellano, pertanto viene considerata una galassia nana; tuttavia al suo interno si è sviluppato uno starburst, testimoniato non solo, come visto, dalla presenza di grandi regioni H II, ma anche dalla diffusa presenza di stelle giovani; in ciò si differenzia dalla Grande Nube, che ha invece un tasso di formazione stellare pari alla metà di NGC 4449. Sono presenti anche alcuni superammassi di stelle giovani e molto massicce, uno dei quali è stato individuato nelle regioni centrali, fatto questo relativamente inusuale. La galassia è circondata da un largo involucro di idrogeno neutro che si estende su un’area di 75 minuti d’arco, dunque 14 volte più grande del diametro apparente della galassia stessa, che presenta distorsioni causate dall’interazione con galassie vicine; proprio queste interazioni si crede che possano aver influenzato la formazione stellare in NGC 4449: due piccole galassie vicine e in interazione con questa sono state in effetti individuate nel 2012, una delle quali è una nana sferoidale e l’altra è apparentemente un ammasso globulare con due code di stelle giovani, fatto che induce a pensare che si trattasse in origine del nucleo di una piccola galassia molto ricca di gas. La distanza di NGC 4449 è di circa 12 milioni di anni luce.
 
Un’altraUn'altra galassia facente parte del gruppo, sebbene appaia distaccata dalle altre, è '''NGC 4244''', visibile circa due gradi e mezzo a sudovest della stella 6 Canum Venaticorum e nota anche con la sigla C26. È un’altraun'altra galassia spirale, vista di taglio, ben evidente come un lungo e stretto fuso chiaro anche in telescopi da 120mm120 mm di diametro; strumenti da 200-250mm250 mm non consentono di rivelare ulteriori dettagli, a parte una maggiore luminosità nel tratto centrale. Di fatto l’unica caratteristica ben evidente di questa galassia è il suo piano galattico, attraversato da una lunga e sottile fenditura oscura causata da nubi di gas e polveri non illuminate. Presso il suo centro di massa è stato individuato un ammasso stellare massiccio; altre due grandi concentrazioni stellari sono invece evidenti sul disco, disposte simmetricamente rispetto al nucleo. La sua distanza è pari a 10-12 milioni di anni luce, come gran parte delle altre galassie brillanti del gruppo.
 
Altre galassie meno luminose facenti parte del gruppo sono '''IC 4182''', visibile a breve distanza da Cor Caroli, e '''UGC 8320''', nella parte nord della costellazione.
 
Al già citato '''Gruppo Canes II''' invece appartengono altre galassie appariscenti, oltre alla già descritta '''M106'''. Fra queste vi è '''NGC 4242''', visibile un grado e mezzo a sud di M106; possiede una bassa luminosità superficiale, nonostante le sue dimensioni apparenti, perciò può essere alla portata solo di strumenti a partire da 100-120mm120 mm, dove appare come una debole macchia irregolare. Con strumenti maggiori si può notare come diventi gradualmente più luminosa al centro. È classificata come galassia a spirale di tipo intermedio, ma presenta dei bracci molto aperti e di morfologia irregolare, con un nucleo asimmetrico e una sorta di blanda barra centrale; il suo tasso di formazione stellare sembrerebbe essere stato piuttosto alto nel suo recente passato, data la presenza di numerose regioni H II lungo i suoi bracci. Il suo diametro reale è di circa 35.000 anni luce ed è dunque una galassia nana; si sospetta che possa essere satellite di M106.
 
Un po’ meno luminosa appare '''NGC 4346''', visibile meno di un grado a SSE di M106; può essere notata con strumenti da 120mm120 mm con qualche difficoltà, dove appare come un piccolo alone circolare. Con strumenti più grandi o nelle foto ad alta risoluzione appare invece più simile a un lungo fuso, con un nucleo luminoso. Si tratta infatti di una galassia lenticolare vista di taglio, di dimensioni contenute, essendo il suo diametro di 35.000 anni luce (come la precedente); tuttavia sussistono alcuni dubbi sulla sua reale appartenenza al Gruppo Canes II: alcuni studiosi la collocano infatti a 40 milioni di anni luce, nel Gruppo di NGC 4051.
 
A circa mezzo grado dalla stella β Canum Venaticorum si trova la coppia di galassie interagenti '''NGC 4490''' e '''NGC 4485''', soprannominate '''''Galassie Bozzolo'''''; si tratta di due galassie molto brillanti e in particolare la prima è alla portata di strumenti da 80mm80 mm, dove appare come una macchia irregolare a forma di sacco. La compagna è invece osservabile con strumenti da 100-120mm120 mm come un piccolo alone chiaro situato a breve distanza. Le due galassie sono in forte interazione, come è ben evidente dalla loro forma irregolare e dalla distorsione di NGC 4490 rivolta verso la piccola compagna. Il nucleo di NGC 4490 è molto luminoso e domina sull'intera galassia; i bracci sono invece disposti in senso est-ovest, con quello occidentale rivolto verso NGC 4485. Il sistema dista dalla Via Lattea circa 23 milioni di anni luce.
 
Meno luminosa è invece la galassia '''NGC 4618''', una spirale barrata di tipo magellanico alla portata di telescopi da 120-130mm130 mm di diametro, coi quali si mostra come un alone leggermente allungato in senso nordest-sudovest. A differenza della maggior parte delle galassie a spirale, NGC 4618 ha un solo braccio, che le conferisce un aspetto asimmetrico. Si era ipotizzato che questa morfologia fosse il risultato dell’interazione gravitazionale con la vicina e meno appariscente NGC 4625: simili strutture sono infatti abbastanza comuni tra le galassie interagenti. Tuttavia, osservazioni sull’idrogeno neutro nelle due galassie suggeriscono che solo una parte del gas al di fuori del disco di NGC 4618 sia influenzato dalle interazioni gravitazionali. Questo indica che la forma a braccio unico della galassia possa essere il risultato di un processo intrinseco alla galassia stessa.
 
La parte settentrionale dei Cani da Caccia è dominata dalle galassie del '''Gruppo di M51''', che comprende alcune galassie situate alla distanza media di 30 milioni di anni luce.
 
La più importante del gruppo è naturalmente la celebre '''M51''', nota anche come Galassia Vortice, in realtà una coppia di galassie interagenti il cui membro principale è una spirale molto brillante, nota anche come NGC 5194; la vista della galassia è di faccia, pertanto sono perfettamente osservabili le sue strutture a spirale, ricche di regioni di formazione stellare. È abbastanza luminosa da poter essere osservata anche con un binocolo se la notte è propizia, in cui si mostra come una macchia chiara di forma ovale; un telescopio di piccole dimensioni è sufficiente sia per localizzare la compagna minore, sia per individuare l'alone esteso della galassia principale. Un telescopio da 130mm130 mm di apertura è sufficiente per poter osservare la struttura a spirale della Galassia Vortice; il braccio più notevole si trova in direzione ovest, ma l'andamento delle spire resta difficile da capire anche ad ingrandimenti maggiori. La Galassia Vortice è una delle più luminose e interessanti dell’intera volta celeste: dista circa 23 milioni di anni luce e ha un diametro di quasi 100.000 anni luce. Buona parte della sua intensa luminosità è dovuta alla presenza, nei bracci, di giovani ammassi stellari, la cui formazione è stata notevolmente favorita dalle intense forze gravitazionali generate dall’incontro con '''NGC 5195''', la galassia minore della coppia, alla quale è unita da un involucro comune di gas e polveri. La forma a spirale così marcatamente pronunciata della galassia principale si crede sia dovuta all’interazione con la vicina galassia citata, che potrebbe averne attraversato il piano galattico in un periodo compreso fra 500 e 600 milioni di anni fa; secondo questo scenario, NGC 5195 attraversò il disco ella principale arrivando da dietro, rispetto alla nostra linea di vista, quindi riattraversò il piano in direzione opposta circa 50-100 milioni di anni fa, mostrandosi oggi leggermente al di là della galassia principale. La più piccola NGC 5195 è una galassia nana che si presenta altamente deformata proprio dall’interazione con la vicina galassia maggiore; una sua classificazione è estremamente difficile ed è stato proposto talvolta di inserirla fra le galassie lenticolari, oppure fra le irregolari. Di fatto, la sua morfologia sfugge all’attuale sistema di classificazione morfologica delle galassie.
 
Anche la brillante '''Galassia Girasole''' ('''M63''') fa parte del gruppo. Si trova con una certa facilità un grado e mezzo a nord di una concatenazione di stelle composta da 19, 20 e 23 Canum Venaticorum, situate a loro volta tre gradi a nordest di Cor Caroli; può essere individuata senza difficoltà anche con un binocolo 10x50 in notti particolarmente nitide, in cui si mostra come una macchia diffusa senza condensazione. Un telescopio da 60-80mm80 mm la mostra come una chiazza estesa per alcuni primi d'arco piuttosto appariscente, mentre l'alone diventa visibile in uno strumento da 150mm150 mm; il nucleo appare quasi di aspetto granuloso in un 300mm300 mm, mentre diventano visibili anche i due bracci, come delle estensioni leggere del nucleo stesso a WNW e a ESE. Il nome proprio girasole è dovuto al grandissimo numero di segmenti di spirali che circondano il nucleo, ben avvolti attorno ad esso e pervasi da un gran numero di nubi di polvere interstellare; la massa totale della galassia sarebbe compresa fra le 80 e le 140 miliardi di masse solari, con un diametro di 90.000 anni luce, ossia simile a quello della nostra Via Lattea. La sua distanza è stimata sui 37 milioni di anni luce.
 
Al di là del Gruppo Canes II si trova la galassia '''NGC 5005''', nota anche come '''C29''', visibile due gradi e mezzo a sudest di Cor Caroli; con strumenti da 150mm150 mm appare come una macchia ovale più luminosa verso il centro, mentre con telescopi da 200mm200 mm appare più evidente una banda oscura che taglia la galassia da nordest a sudovest sul suo lato settentrionale. Si tratta di una galassia spirale con bracci brillanti e ben avvolti attorno al suo nucleo, anch’esso molto appariscente sebbene di piccole dimensioni; la sua distanza è incerta ed è stimata come compresa fra 45 e 110 milioni di anni luce (mediamente si stima una distanza sui 68 milioni di anni luce). Contiene una regione nucleare a linee di emissione a bassa ionizzazione (LINER).
 
A breve distanza vi è '''NGC 5033''', anch’essa a spirale, con una luminosità simile; può essere individuata con telescopi da 120-150mm150 mm di diametro, dove appare come un ovale chiaro. Si tratta di una galassia compagna della precedente, con cui costituisce quindi una coppia di galassie fisicamente legate fra loro, situate però a una distanza tale da non comportare una distorsione mareale dei reciproci bracci di spirale. Questa galassia presenta un nucleo attivo, al cui centro si troverebbe un buco nero supermassiccio.
 
Una menzione finale merita infine il gruppo compatto '''HCG 68''', visibile sul lato orientale della costellazione e situato alla distanza media di 110 milioni di anni luce.
 
Appare dominato dalla galassia lenticolare '''NGC 5353''', alla portata di strumenti da 120mm120 mm, dove si mostra come un fuso chiaro; possiede un diametro di circa 70.000 anni luce. Fa coppia con la vicina galassia '''NGC 5354''', visibile a stretto contatto poco più a nord e leggermente meno luminosa, individuabile anche con strumenti da 120-130mm130 mm; è anch’essa di tipo lenticolare ed è gravitazionalmente legata alla precedente. Ancora più a nord si trova infine la spirale barrata vista di faccia NGC 5350, più debole e visibile con strumenti da 130-150mm150 mm. Altre componenti sono le ben più deboli '''NGC 5355''' e '''NGC 5358'''.
 
Nelle vicinanze si osserva la galassia '''NGC 5371''', una brillante spirale barrata alla portata di strumenti da 130mm130 mm, e NGC 5395, una spirale interagente con la vicina '''NGC 5394''' e fortemente deformata.