Ebraicità del Cristo incarnato/Metodologia: differenze tra le versioni

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La domanda principale che mi pongo durante questo studio è perché sia in questo particolare momento della storia ebraica che così tanti testi ebraici presentano un modo in cui Dio può incarnarsi o gli umani possono divinizzarsi. Non presumo che gli autori di questi testi si conoscessero necessariamente l'un l'altro. Né pretendo che dipendessero l'uno dall'altro. Ciò che osservo, tuttavia, è la grande varietà di modi in cui gli ebrei in questo periodo hanno pensato a come Dio e l'umanità potessero essere collegati attraverso l'incarnazione. Pertanto, sebbene io sostenga un numero di modi diversi che gli ebrei del I secolo avessero concepito l'incarnazione divina, dimostrerò come la descrizione del Vangelo di Giovanni su questo fenomeno sia in continuità con le altre descrizioni ebraiche e sia anche distinta da esse.
 
Concludo con due note cautelative sul perché la descrizione del Vangelo di Giovanni sull'incarnazione divina non debba essere considerata l'unico e solo modo in cui gli antichi ebrei concepivano la manifestazione corporea di Dio sulla terra. In primo luogo, da un punto di vista puramente storico, durante i primi secoli dell'era volgare non esisteva una definizione "ufficiale" di ciò che in seguito divenne noto come il concetto cristiano di "incarnazione". Quindi, impiegare il termine "incarnazione" significa imporre un'ideologia in un periodo di tempo in cui tale definizione o articolazione non esisteva ancora. Di conseguenza, se si può vedere la formula di {{passo biblico2|Giovanni|1:14}} come ''uno dei tanti modi in cui gli ebrei del primo secolo – compresi i primi seguaci di Gesù – stavano articolando un'ideologia dell'incarnazione divina'', allora un quadro storico delle varie teologie dell'incarnazione divina operative verdo l'inizio dell'era volgare inizierà a emergere.
 
In secondo luogo, spero che questa esplorazione fornirà anche ai lettori una comprensione più chiara di come altri ebrei, al di fuori del movimento di Gesù, abbiano concepito la personificazione corporea di Dio sulla terra — anche se il concetto, a causa della sua successiva connessione con l'articolazione cristiana dell'incarnazione, ora sembra essere molto lontano da ciò che associamo all'ebraismo. Perché concentrarsi solo sulla rappresentazione dell'incarnazione divina nel Vangelo di Giovanni crea un "cristianesimo" pienamente formato in opposizione all'"ebraismo", mentre i due non divennero due distinte tradizioni religiose per un bel po' di tempo. Nel corso dei secoli, un focus così esclusivo ha portato alle acute polemiche ebraico-cristiane a cui ho accennato all'inizio di questo capitolo. Di conseguenza, illuminando quanto profondamente ebraica fosse originalmente la nozione di incarnazione divina e continui ad esserlo, questo progetto mira a migliorare alcune delle tensioni tra due tradizioni religiose che si sono da tempo allontanate l'una dall'altra, contribuendo così a promuovere scambi più caritatevoli intorno alla religione.