Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Introduzione: differenze tra le versioni

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La visione distolta è una tecnica di osservazione fondamentale nell'osservazione amatoriale, perché consente di guadagnare un buon margine di luminosità, pari anche a una magnitudine; se si vuole osservare un oggetto che appare poco luminoso, non lo si deve guardare direttamente, ma si deve indirizzare lo sguardo lateralmente, mentre si continua a concentrare l’attenzione sull'oggetto da osservare. Questa tecnica è basata sul fatto che la parte laterale dell'occhio è più sensibile alla luce della parte centrale, grazie alla presenza di particolari cellule chiamate bastoncelli, assenti al centro dell'occhio.
 
Nell’immagine sottoa lato è mostrato il campo visivo dell’essere umano, dato dalla somma del campo visivo dei due singoli occhi; per la visione distolta si utilizza soprattutto la parte celeste del campo, dove gli oggetti sono sufficientemente vicini al punto centrale da poter essere ancora osservati senza eccessive difficoltà concentrando l’attenzione su di essi, ma allo stesso tempo sufficientemente periferica da permettere lo sfruttamento dei bastoncelli, guadagnando un discreto margine di luminosità.
 
Col tempo si impara a sfruttare questo margine di luminosità anche con la visione diretta o periferica prossimale (''paracentrale''), mentre la visione distolta tornerà sempre utile per incrementare ulteriormente la propria capacità di rilevare oggetti deboli.