Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/L'ammasso Westerlund 1: differenze tra le versioni

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==Banco di prova per i modelli==
 
L’età di Westerlund 1 è stimata sui 4-5 milioni di anni; questo dato è derivato dal confronto della popolazione delle stelle evolute con i modelli dell’evoluzione stellare. La presenza di un numero significativo di stelle di Wolf-Rayet e di supergiganti gialle e rosse rappresenta un forte vincolo sulla determinazione dell’età: le teorie suggeriscono che le supergiganti rosse non si formino prima di almeno 4 milioni di anni, dato che le stelle più massicce non sperimentano la fase di supergigante rossa, mentre allo stesso tempo la popolazione di stelle di Wolf-Rayet declina rapidamente dopo i 5 milioni di anni. Questa fascia di età è ampiamente compatibile con le osservazioni all’infrarosso di Westerlund 1, che hanno rivelato la presenza di stelle di classe O7-O9 di sequenza principale; nonostante ciò, un’età inferiore e pari a 3,5 milioni di anni siaè stata comunque proposta in base ad osservazioni delle stelle di massa più piccola facenti parte dell’ammasso.
 
Se in Westerlund 1 le stelle si fossero formate seguendo una tipica funzione di massa iniziale, allora l’ammasso avrebbe inizialmente ospitato un numero significativo di stelle molto massicce, come quelle osservate attualmente nel più giovane Ammasso Arches, il più compatto conosciuto nella Via Lattea e situato a soli 100 anni luce dal centro galattico. Le stime attuali dell’età di Westerlund 1 sono maggiori del ciclo vitale di queste stelle e d’altra parte i modelli dell’evoluzione stellare suggeriscono che ci sarebbero già dovute essere da 50 a 150 supernovae esplose nell’ammasso, con un tasso di una supernova ogni 10.000 anni circa durante l’ultimo milione di anni; tuttavia, soltanto un solo resto di supernova è stato individuato finora, mentre la mancanza di altri oggetti compatti e binarie ai raggi X di grande massa resta un enigma. Per spiegare questo fatto sono state avanzate diverse ipotesi, incluse lo scioglimento di sistemi binari dovuti alla forte spinta data dall’esplosione di supernovae, oppure formazione di piccoli buchi neri di massa stellare in lento accrescimento (e dunque non rilevabili), oppure ancora l’esistenza di sistemi binari in cui entrambe le componenti sono oggi stelle collassate; questo problema resta tuttavia ancora non risolto.
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==La gigante Westerlund 1-26==
 
Westerlund 1-26 è una stella supergigante luminosa fredda, rossa (classe M2), situata nell'ammasso stellare Westerlund 1; è anche una delle stelle più grandi conosciute, con un raggio stimato in 1530-2544 volte quello del Sole. Se fosse posta al centro del sistema solare, la sua fotosfera ingloberebbe l’orbita di Giove e arriverebbe a sfiorare quella di Saturno. La stella è quasi totalmente oscurata nelle lunghezze d'onda visibili a causa dell'estinzione dovuta alla polvere interstellare, ma è stata ampiamente studiata nelle lunghezze d'onda dell'infrarosso e delle onde radio; possiede un tipo spettrale tipico di una supergigante rossa di elevata luminosità e nelle lunghezze d'onda radio è 310.000 volte più luminosa del Sole, conmentre unala sua magnitudine assoluta (in luce visibile) è pari a circa -9,2.
 
La temperatura superficiale è di circa 3000 K, situandosi nell’angolo in alto a destra del diagramma Hertzsprung-Russell; di conseguenza, a quella temperatura, la stella emette gran parte della sua energia nello spettro infrarosso. Mostra anche un'enorme perdita di massa, il che suggerisce che possa evolversi, in futuro, in una stella di Wolf-Rayet. Westerlund 1-26 ha mostrato anche dei cambiamenti della sua classe spettrale in alcuni periodi, sebbene non siano stati osservati anche cambiamenti di luminosità.