Esperanto/Approfondimenti: differenze tra le versioni

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==Chiedere il nome: "kio" o "kiu"?==
La differenza tra ''"kio"'' e ''"kiu"'' è stata spiegata [[Esperanto/Correlativi#Kio_o_Kiu.3F|nel capitolo dedicato ai correlativi]], tuttavia un caso particolare merita una spiegazione a parte.
Oltre a ''"kiel vi nomiĝas?"'' e ''"Kiu estas via nomo?"'' spesso si sente chiedere il nome nella forma:
 
Oltre a ''"kiel vi nomiĝas?"'' e ''"Kiu estas via nomo?"'' spesso si sente chiedere il nome nella(o la lingua) mediante la forma:
*''"'''Kio''' estas via nomo?"''
che secondo logica non significa "Qual è il tuo nome?" bensì "Che cos'è il tuo nome?". Quindi a tale domanda si dovrebbe rispondere: "Il mio nome è un sostantivo/una parola alla quale io rispondo." o in simili modi.
 
*''"'''Kiu''' estas via nomo?"'' è la traduzione correttapiù logica: "Quale (tra tutti i possibili nomi) è il tuo nome?"
L'uso è derivato dai parlanti di madrelingua inglese (oe lingue affini) sul modello di ''"What's your name?"''. In ogni caso, ichi sostenitoriusa di questa forma lamentanosostiene che il motivo è che l'insieme dei nomi non è finito, quindi per questo si dovrebbe usare ''kio''. Indipendentemente dalla discussione puramente matematica sul fatto che i nomi siono finiti o infiniti (i limiti sono il numero di suoni pronunciabili e il fatto che i nomi per essere memorizzabili non devono essere lunghi), questo pone due problemi:
# si crea una strana situazione, secondo la quale due frasi sono molto diverse tra di esse a seconda se è presente o no un aggettivo possessivo; cioè si dà ad un possessivo una funzione non sua di modificare il senso di una frase. Il concetto si nota confrontando frasi come le seguenti:
##''Kio estas '''via''' nomo?''
##''Kio estas nomo?'' (Che cosa è un nome?)
##''Kio estas adjektivo?''
# ''Kio'' può essere inquadrato logicamente come pronome per interrogare sulla classificazione di qualcosa ([[Esperanto/Correlativi#Kio_o_Kiu.3F|vedi]]), tranne che nella frase in cui si chiede il nome o la lingua.
Questa la teoria. In pratica però il problema non sussiste (in breve, ci si capisce in entrambi i modi). Quindi anche chiedere "Kio estas via nomo?" è considerato corretto, per evitare dibattiti senza fine, quindi si può scegliere la forma "preferita" da usare, e non si dovrebbe correggere chi usa ''"kio"'' in questo caso.
 
Lo stesso discorso vale per la frase che ho talvolta letto: ''"Kio estas via lingvo?"''; ovviamente da preferirsi ''"Kiu estas via lingvo?"''.
 
Per completare, c'è da dire che Zamenhof stesso usò anche la forma ''"Kia estas via nomo?"'' basata probabilmente sul polacco, ma nonostante ciò, oggi questa forma non è praticamente usata.
 
==Indicare il soggetto con ''(fare) de'' e ''far''==