Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Germania Ovest: differenze tra le versioni

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Il Leopard 2 era stato costruito in 2.124 esemplari dal 1979 in poi, in otto lotti, per l'Heer. Era in aggiornamento con il KWS I che era un aggiornamento comprendente munizioni perforate migliorate e canna del cannone aumentata da 44 a 55 calibri, e il KWS II con migliori doti di protezione e di comando e controllo, più il sistema ad immagine termica per l'osservazione da parte del capocarro, e quest'ultimo, nonostante la sigla, è stato fatto in realtà per primo. Si tratta infatti del Leopard 2A5, di cui un primo lotto di 225 mezzi è stato iniziato nel settembre 1995 e terminato nel '98, per essere seguito a breve da altri 125, in collaborazione con l'Olanda e la Svezia, con i suoi Strv 122, che però non aveva per ragioni di costo l'aggiornamento KWS II ma solo il I. Tra i miglioramenti erano previsti, tra l'altro, con movimentazione elettrica e un sistema spall-liner. Il peso era aumentato da 55,4 a 59,9 t. Questo avrebbe comportato tra l'altro la protezione migliorata sui lati e parte anteriore della torretta con corazze di nuova generazione, con un aspetto più a 'cuneo' rispetto alla torre rettangolare originaria. Questo avrebbe comportato però il passaggio dei materiali da ponte dalla classe 60 alla 70. L'Olanda avebbe aggiornato 180 Leopard 2 sui 330 disponibili. Quanto alle unità, non meno importante degli aggiornamenti tecnici ai mezzi, era la riduzione dei battaglioni da 20 ad appena 14, considerando le sole unità attive. In realtà al 098 c'erano 23 battaglioni con la sola versione 2A4, mentre tre, delle forze di reazione rapida, erano in fase di aggiornamento con l'A5, ancora meglio protetto dell'A4 (a sua volta migliore dei primi modelli). Altri tre battaglioni avrebbero avuto l'A5, mentre gli ultimi di oltre 2.400 Leopard 1 erano gli A5 che equipaggiavano 8 btg di riserva e quindi, non attivi. Tra le migliorie più significative per il Leopard 2, il sistema di comando e controllo co radio SEM 93, il cannone aumentato del 25% in lunghezza, nuove munizioni e sistema di condizionamento climatico.
 
Nel frattempo venivano anche aggiornati 52 Fuchs, con corazze ERA e torretta armata di cannone o di mitragliatrice, per l'impiego in missioni di peace-keeping, con peso aumentato a ben 24 t e motore di nuovo tipo, da 315 kW. Per compiti meno impegnativi e di ricognizione, c'erano in programma 166 Fennek, programma tedesco e Olandese nato nel '93 come uno dei primi del dopo-Guerra Fredda. Visto che l'Olanda ne voleva ben 288, fu deciso che sarebbe stata questa a gestire il progetto. I prototipi di questo basso e moderno veicolo corazzato sono stati consegnati nel '97. Esso ha una sagoma bassa non casualmente, per permettere una manovra più discreta sul campo, un'elevata visibilità per il conduttore e una piattaforma per sensori di ricognizione elevabile. Come capacità di carico vi sono 600 kg mentre l'armamento è di un lanciarazzi Panzerfaust 3 e un lanciagranate automatico a 40 mm. L'aspetto in generale non è particolarmente armonioso, ma funzionale allo scopo, con portelli laterali e grossi blindovetri estesi grossomodo quanto quelli degli Hummer (che però in genere non sono blindati, tranne semmai il parabrezza). Per migliorare le capacità di ricognizione, tra le altre cose, da segnalare il drone LUNA, piccolo sistema capace di inviare alle truppe immagini fino a 10 km di distanza. Un piccolo velivolo capace, con voli preprogrammati o comandati, di costiuirecostituire la risposta alla classica 'chimera' dei reparti scout: scoprire chi c'è oltre la collina, o con i combattimenti in zone urbane, dietro la finestra.
 
I mezzi M113 erano ancora numerosi, nonostante la loro presenza dal 1962, e si prevedeva di usare queste 'utilitarie su cingoli' fino almeno al 2010. Ma per farlo c'era bisogno di un programma apposito di mantenimento della meccanica e del miglioramento dell'affidabilità e sicurezza. Ecco quindi il sistema NDV, con circuito frenante doppio e poi anche una nuova trasmissione e motore di nuovo tipo, per quanto riguarda gli M113 oltre le 12,7 t (per i primi c'è solo il circuito frenante). I primi 346 sono stati modificati entro il 1999, poi sarebbero seguiti 1.240 esemplari. I secondi erano in predicato in 812 unità.