Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Fra le zampe del Centauro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: corregge errori ortografici comuni
Nessun oggetto della modifica
Riga 14:
La maggiore concentrazione di ammassi è visibile proprio nei pressi della coppia di stelle α e β Centauri, dove la Via Lattea appare meno oscurata; un altro notevole addensamento si osserva inoltre nella parte meridionale della Norma, scavalcando dunque il Compasso, che appare invece più oscurato.
 
Quasi tutti questi ammassi si trovano a distanzadistanze superiori ai 3000 anni luce e sono pertanto compresi nei bracci interni della Via Lattea; ciò nonostante, la scarsa presenza di addensamenti nebulosi fa sì che questi siano comunque osservabili con facilità, nonostante le loro dimensioni ridotte a causa della distanza.
 
In questo appare chiara la differenza col tratto di Via Lattea visibile in posizione simmetrica rispetto al centro galattico, ossia il tratto dell’Aquila, dove la presenza di densi banchi di nubi oscure situati nel nostro braccio di spirale impedisce l’osservazione degli ammassi e delle nebulose situate al di là.
Riga 44:
La maggior parte degli ammassi aperti visibili fra le zampe del Centauro e la vicina Croce del Sud fanno parte del Braccio del Sagittario; molti sono anche legati in vario modo all’associazione '''Centaurus OB1'''. In quest'associazione, distante mediamente sugli 8000 anni luce, sono note 24 stelle delle prime classi spettrali, fra cui spiccano diverse supergiganti blu di classe B, una gigante blu di classe O, una ipergigante bianca, due supergiganti bianche e due stelle di Wolf-Rayet. La nube più prominente visibile in direzione di Centaurus OB1 è RCW 75; ad essa è associato il giovane ammasso Stock 16, che fa parte dell'associazione e che contribuisce alla ionizzazione dei gas della nube.
 
Fra gli ammassi aperti visibili fra le stelle α e β Centauri spicca '''NGC 5617'''. La sua individuazione è molto facile: si trova infatti 1 grado a ovest della brillantissima e famosa stella α Centauri; giace in corrispondenza di un campo stellare molto ricco. Attraverso un binocolo 10x50 è ben visibile come una macchia chiara, seppure oscurata dalla presenza di α Centauri; le sue componenti, a partire dalla magnitudine 10, sono disposte su due assi perpendicolari fra loro, cosicché in telescopi di 150 mm di apertura si evidenzia bene una forma a "T". A nord brillano due stelle rosse di nona magnitudine e a sud, una catena di stelline azzurre della stessa grandezza. NGC 5617 è un ammasso piuttosto ricco e di media concentrazione, ben contrastato rispetto ai campi stellari circostanti; la sua distanza è stimata attorno ai 5000 anni luce ed è quindi situato sul bordo esterno del Braccio del Sagittario, in primo piano rispetto a Centaurus OB1. Con un'età di circa 82 milioni di anni NGC 5617 viene considerato un ammasso di età intermedia, in cui sono presenti alcune giganti rosse e stelle peculiari, come le blue stragglers, derivanti probabilmente dalla fusione fra due stelle; nella sua direzione è presente una sorta di finestra nel mezzo interstellare in cui la vista risulta scarsamente oscurata, facilitando così lo studio di quest'ammasso. Fra le stelle variabili scoperte al suo interno vi è una variabile δ Scuti, una probabile variabile γ Doradus e alcune variabili a eclisse.
 
Meno di mezzo grado a SSE si trova '''Tr 22''', che appare come una piccola e blanda concentrazione di stelle dominata da un semicerchio a forma di C formato da stelle di magnitudine da 10 a 12; con forti ingrandimenti può essere risolto in stelle anche con strumenti da 100 mm. Telescopi da 200 mm permettono di evidenziare per intero l’addensamento stellare circostante a bassi ingrandimenti. Si tratta di un oggetto poco studiato; i pochi studi che l’hanno analizzato tendono a metterlo in correlazione con l’ammasso precedente, poiché sia la distanza (5000 anni luce), che l’età (80 milioni di anni) sono le medesime. È dunque possibile che i due oggetti abbiano un’origine comune.
 
Un grado a NNW di NGC 5617, quindi lungo la stessa direttrice di Tr 22 ma nella direzione opposta, si trova il piccolo e difficile '''NGC 5606'''; è teoricamente persino alla portata di un binocolo 10x50, dato che le sue tre stelle principali sono di magnitudine 8 e 9, ma è difficile riconoscerlo come ammasso poiché appare come una coppia di stelle estremamente compattocompatta, al punto che può essere scambiato per una stella doppia. Con telescopi da 100 mm e forti ingrandimenti è possibile notare cinque stelle fino alla magnitudine 10 molto vicine fra loro, con qualche stella nei pressi ma che non sembra formare un vero addensamento. Si tratta di un ammasso molto giovane, come è testimoniato dalla presenza di stelle fino alla classe B0, che denotano un’età compresa fra 6 e 7 milioni di anni; è formato da una ventina di stelle membri accertate e la sua distanza è stata stimata sui 7800 anni luce.
 
'''NGC 5662''' giace invece 4 gradi a nord di α Centauri, su un campo stellare in parte oscurato dalle polveri interstellari; un binocolo 10x50 già è sufficiente per notare la sua caratteristica principale, una stella rossa di quinta magnitudine, il cui colore contrasta fortemente con il resto dell'ammasso, composto da stelle azzurre; molto probabilmente si tratta di una stella non appartenente all'ammasso che si trova lungo la linea di visuale. L’ammasso appare diviso in due parti, la principale delle quali a nordest; la sezione a sudovest è meno appariscente e appare dominata a sua volta da una stellina rossa, anch'essa non appartenente di certo all'oggetto. La sua distanza si aggira sui 2170 anni luce e ricade pertanto in una zona estremamente periferica del Braccio di Orione o in una regione inter-braccio. Le sue stelle dominanti sono di classe spettrale A e degli ultimi gruppi della classe B e la morfologia globale include due sezioni ben distinte, una settentrionale più ricca e una meridionale più povera. Studi fotometrici hanno permesso di individuare 86 membri accertati dell'ammasso, cui si aggiungono 19 stelle ritenute probabili membri; fra queste vi è anche la variabile Cefeide V Centauri, una stella isolata situata a sudest dell'ammasso avente una magnitudine media attorno a 6,71 e un periodo di 5,5 giorni. L'età di quest’ammasso è stata stimata attorno ai 90 milioni di anni. Altri ammassi sono visibili lungo la Via Lattea attorno alla coppia di Alfa e Beta Centauri e sono evidenti anche con un binocolo.
 
Circa 3 gradi e mezzo a nord di α Centauri si trova l’ammasso '''NGC 5715''', situato entro i confini del Compasso. È fuori dalla portata di un binocolo 10x50, mentre con un 20x80 può rendersi visibile come una leggera macchia estesa e irrisolvibile. Con telescopi da 100 mm e forti ingrandimenti si possono scindere alcune stelline molto deboli su un fondo che resta nebbioso, mentre per una completa risoluzione occorrono strumenti di diametro da 150 mm a salire. Si tratta di un ammasso relativamente ricco, sebbene poco appariscente e spesso trascurato dagli appassionati; poiché ricade in un campo stellare molto ricco, anche lo studio delle sue caratteristiche è stato reso difficoltoso e infatti pochi lavori se ne sono occupati. È un ammasso piuttosto ricco, apparentemente formato da oltre un centinaio di stelle, ma il forte oscuramento legato alla presenza di polveri non permette di determinare con certezza l’appartenenza; la sua età è stata stimata sugli 800 milioni di anni ed è pertanto un ammasso relativamente vecchio. La sua distanza è invece stimata sui 4900 anni luce.