Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Galassie fra l’Idra e la Macchina Pneumatica: differenze tra le versioni

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L’unica galassia ben nota presso molti appassionati è la NGC 2997, sebbene sia oggetto di osservazione soprattutto dagli appassionati dell’emisfero sud.
 
Due grandi ammassi di galassie dominano l’area di cielo al confine fra l’Idra e la Macchina Pneumatica; sebbene sonosolo alcune delle loro galassie siano alla portata di telescopi di diametro più comune (fino a 200-250 mm di diametro), è nelle fotografie ad alta sensibilità e grande campo che emergono con grande chiarezza come degli insiemi molto compatti di galassie.
 
Diversi altri gruppi minori di galassie appaiono sparsi in tutta la costellazione; tuttavia la strumentazione adatta per individuarne visualmente le componenti occorre che possieda un diametro di 200 mm, meglio ancora 250 mm; altro fattore importante è l’altezza sull’orizzonte della costellazione stessa, che penalizza molto chi osserva dalle regioni temperate boreali e favorisce chi si trova ai tropici o a sud dell’equatore.
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La seconda galassia più appariscente di questo gruppo è '''NGC 3056''', situata 4 gradi a NNE della precedente e circa 2,5 gradi a ESE della stella θ Antliae; essendo piuttosto debole, è individuabile con strumenti da 130-150 mm, dove appare come un oggetto di aspetto stellare e quasi puntiforme, senza un alone ben definito. Si tratta di una galassia lenticolare nana, probabilmente barrata, le cui dimensioni reali non superano i 20.000 anni luce di diametro; la sua distanza è stimata sui 37 milioni di anni luce.
 
Il '''Gruppo di NGC 3175''' è situato nella arteparte settentrionale della Macchina Pneumatica, al confine con l’Idra; è formato da cinque galassie riconosciute come membri certi, tutte situate a una distanza compresa fra 45 e 50 milioni di anni luce.
 
'''NGC 3175''' è la galassia più appariscente del gruppo. Può essere individuata con uno strumento da 120 mm, con difficoltà a causa della sua bassa luminosità superficiale, partendo dalla stella α Antliae e seguendo una concatenazione di altre due stelle in direzione nordovest; appare come un fuso spento e sfuocato orientato in senso nordest-sudovest e lungo 3-4 minuti d’arco. Si tratta di una spirale barrata vista con un’alta angolazione e attraversata da spessi banchi di polvere sul suo disco; le sue dimensioni reali sono pari a 70.000 anni luce almeno, mentre la sua distanza è stimata sui 50 milioni di anni luce.
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Oltre a questi due ammassi, vi si trova un discreto numero di gruppi di galassie, alcuni dei quali ben riconoscibili e posti fra i 110 e i 140 milioni di anni luce.
 
L’'''Ammasso dell'Idra''' ('''Abell 1060''') contiene 157 galassie, delle quali solo 5-6 sono alla portata di strumenti dal diametro più comune; si estende nello spazio per circa dieci milioni di anni luce e sembra caratterizzato da un contenuto insolitamente elevato di materia oscura. Le galassie più grandi di questo ammasso sono le ellittiche giganti NGC 3309 e NGC 3311, assieme alla galassia a spirale NGC 3312; tutte e tre hanno un diametro disuperiore circaai 150100.000 anni luce. Sfortunatamente sia l’osservazione che la fotografia possopossono risultare disturbate dalla presenza della stella HD 92036 proprio in direzione del centro dell’ammasso, vicino alle galassie più luminose; si tratta naturalmente di una stella in primo piano appartenente alla Via Lattea, una gigante rossa di magnitudine 4,87.
 
'''NGC 3311''' è la galassia più massiccia dell’ammasso; può essere osservata con telescopi da 150 mm o anche inferiori se l’oggetto è molto alto, e appare come una macchia chiara di forma quasi circolare e nebbiosa molto piccola. Si tratta di una tipica galassia ellittica gigante di ammasso e molte delle sue caratteristiche la rendono simile a M87, sebbene una struttura analoga al grande getto di M87 qua non sia presente; nel suo nucleo si trova un buco nero supermassiccio con una massa stimata sui 126 milioni di masse solari. La regione centrale è oscurata da una grande nube di polveri di forma irregolare, probabilmente derivante dalla fusione con un'altra galassia avvenuta negli ultimi 10 milioni di anni, anche se non è evidente alcuna distorsione nella sua forma; il diametro totale della galassia è stimato sui 110.000 anni luce, mentre nel suo esteso alone si trova una popolazione di almeno 16.000 ammassi globulari, anche più di M87: questo si potrebbe spiegare col fatto che in passato questa galassia possa aver strappato via una consistente parte degli ammassi globulari originariamente appartenenti alla vicina galassia NGC 3309. Alcune decine di galassie nane ultracompatte accompagnano infine NGC 3311.
 
'''NGC 3309''' è la seconda ellittica gigante dell’ammasso: forma una coppia con la precedente, dalla quale dista solo 72.000 anni luce. Qualsiasi strumento in grado di mostrare NGC 3311 permette anche di individuare questa galassia, dalla quale è separata da pochi minuti d’arco e appare pertanto nello stesso campo visivo; anche il suo aspetto è visivamente molto simile. A differenza della precedente per, questa possiede un getto radio simile a quello di M87, che da solo costituisce la gran parte delle emissioni radio totali dell’intero ammasso. Di contro, la sua popolazione di ammassi globulari è molto esigua ed è stimata in soli 300-400, per il fenomeno descritto in precedenza. Entrambe le galassie si trovano a circa 190 milioni di anni luce.
 
Nello stesso campo visivo, pochi minuti d’arco a sudest, si trova anche la galassia spirale '''NGC 3312''', anch’essa una delle più grandi dell’ammasso; con un telescopio da 150 mm appare come una tenue ellisse allungata in senso nord-sud, piuttosto ben distaccata anche se debole; la struttura del disco resta però invisibile e si estende per oltre 3 minuti d’arco. Con un diametro di quasi 150.000 anni luce, è una galassia di notevoli dimensioni, superiori anche a quelle della Via Lattea; il suo nucleo è classificato come a linee di emissione a bassa ionizzazione (LINER) ed è dunque attivo. La sua morfologia appare distorta, probabilmente non a causa dell’interazione con le due galassie ellittiche dominanti, dalle quali sarebbe troppo distante fisicamente, ma a causa del mezzo intra-ammasso, che avrebbe generato le strutture filamentose che circondano la galassia. La sua distanza è stimata sui 194 milioni di anni luce.
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Pochi minuti d’arco a sudovest, nella direzione indicata dal braccio deformato di NGC 3095, si trova '''NGC 3108''', una galassia lenticolare più debole della precedente e visibile con strumenti da 150 mm come una sorta di stella leggermente sfuocata. Questa galassia presenta una banda di polveri orientata in senso est-ovest che ne oscura parzialmente il disco sul lato meridionale e che potrebbe essere il risultato dell’interazione con la galassia appena descritta. Il suo diametro è stimato sugli 85.000 anni luce circa.
 
Decisamente più appariscente è '''NGC 3103''', che però, come visto, potrebbe non appartenere fisicamente al gruppo, sebbene vi siano stime sulla distanza che la collochinocollocano a 120 milioni di anni luce di distanza e dunque nella medesima regione. Attraverso uno strumento da 120 mm è visibile come una macchia ellittica di aspetto un po’ irregolare, apparendo talvolta allungata e talvolta quasi circolare a seconda delle condizioni osservative. Si tratta di una galassia lenticolare di 110.000 anni luce di diametro, pertanto di dimensioni notevoli, secondo alcuni studi, sarebbe questa la galassia interagente con la già descritta NGC 3095, considerandola dunque membro effettivo del gruppo.
 
Il '''Gruppo di NGC 3054''' è invece visibile sul confine fra la Macchina Pneumatica e l’Idra; consta di una decina di galassie situate a una distanza media compresa fra 115 e 120 milioni di anni luce, gran parte delle quali sono alla portata solo di strumenti da 200-250 mm di diametro a salire. È anche uno dei gruppi più estremi del superammasso di cui fanno parte.
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Altre galassie alla portata di strumenti da 150 mm sono '''NGC 3051''', una galassia lenticolare del diametro pari alla metà di quello della Via Lattea, e, con più difficoltà, '''NGC 3084''', una galassia spirale barrata leggermente deformata.
 
Fra le altre galassie spicca la coppia formata da '''NGC 3347''' e '''NGC 3358''', entrambe individuabili con strumenti da 150 mm circa 3 gradi a WNW della stella ι Antliae, sul lato sudorientale della costellazione; si tratta di due galassie vicine fra loro anche fisicamente ed entrambe si trovano a 124-125 milioni di anni luce. La prima è una galassia spirale barrata idi notevoli dimensioni reali, probabilmente superiori anche a quelle della Via Lattea, mentre la seconda è una galassia lenticolare leggermente più piccola ma comunque di grandi dimensioni.