LibreOffice Writer/Configurare l'interfaccia di LibreOffice: differenze tra le versioni

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Se dobbiamo lavorare per tante ore davanti allo schermo meglio far sì che tutto ci risulti bello, ma soprattutto comodo. Ed è proprio per questo che il presente manuale inizia parlando di come personalizzare l'interfaccia grafica di Writer, sapendo che solo quando il lettore avrà la padronanza del programma saprà qual è il modo più conveniente di configurarlo.
 
Anche se per anni l'interfaccia grafica - e questo è un problema ereditato dal vecchio progetto OOo - non è stata proprio l'aspetto più curato del programma, si deve dire che soprattutto nellea partire dalle versioni 5.x LibO ha iniziato una importante campagna per migliorare le opzioni predefinite e gli strumenti offerti. Ma al di là di questo l'interfaccia grafica ''attuale'' di LibO può essere configurata fino a livelli di dettaglio che pochi programmi si possono permettere.
 
Infatti, anni prima che altri programmi iniziassero a offrire barre degli strumenti che cambiano da sole (tante volte generando disperazione tra gli utenti), OOo, il «nonno» di LibO, offriva già barre degli strumenti contestuali che si presentano solo quando sono necessarie, pannelli che possono occultarsi persino automaticamentenascondersi in automatico, davadando così la possibilità di modificare quasi ogni elemento dell'interfaccia grafica... insomma, offriva e offre una tra le interfacce grafiche più flessibili e adattabili che ci siano. In questo capitolo ci occuperemo precisamente di questa configurazione: essere a nostro agio nell'ambiente di lavoro ci aiuterà a lavorare.
 
In sintesi, il problema dell'interfaccia grafica di Writer e LibO in generale non è la mancanza o l'eccesso di caratteristiche. Quello che stava male non era la «faccia» di Writer ma il suo «trucco». In questo capitolo ci occuperemo precisamente di questa configurazione: essere a nostro agio nell'ambiente di lavoro ci aiuterà a lavorare.
 
== Tasti di scelta rapida ==
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È possibile accedere a quasi tutte le funzioni di Writer (e di LibO in generale) tramite i tasti di scelta rapida, i quali si possono configurare molto semplicemente.
 
In {{menu sw|Strumenti|Personalizza|scheda Tastiera}} (Figura 2) è possibile configurare i tasti di scelta rapida a nostro piacere o semplicemente vedere quali sono definiti. Il processo è il seguente: dopo aver selezionato la funzione che si vuole configurare (filtrando per categoria) si cerca una combinazione di tasti libera, la si sceglie e si preme {{menu sw|Cambia}}.
 
Il processo è il seguente: dopo aver selezionato la Funzione che si vuole configurare (filtrando preventivamente per Categoria) si cerca una combinazione di tasti libera che ci convenga, la si sceglie e si preme Cambia.
 
È importante notare che se la funzione scelta ha già una combinazione di tasti assegnata, quando viene selezionata il menù «farà un salto» alla combinazione esistente. In questi casi risulta più conveniente selezionare prima la funzione e dopo la nuova combinazione.
 
{{regolain pratica|contenuto=I tasti di scelta rapida usati dal sistema operativo hanno precedenza su quelli usati da Writer. Per esempio, in sistemi Linux la combinazione {{tasto|Ctrl|F2}} generalmente viene utilizzata dal sistema per muoversi alla seconda «scrivania virtuale», perciò la funzione assegnata da Writer per questa combinazione (Altri campi) non verrà attivata: sarà necessario dunque scegliere un'altra combinazione.}}
Come può confermare il lettore quasi tutto è disponibile per ricevere una combinazione di tasti e questo include non solo le funzioni standard ma anche qualsiasi stile, macro... quasi tutto.
 
{{regola|contenuto=I tasti di scelta rapida usati dal sistema operativo hanno precedenza su quelli usati da Writer. Per esempio, in sistemi Linux la combinazione {{tasto|Ctrl|F2}} generalmente viene utilizzata dal sistema per muoversi alla seconda «scrivania virtuale», perciò la funzione assegnata da Writer per questa combinazione (Altri campi) non verrà attivata: sarà necessario dunque scegliere un'altra combinazione.}}
 
== Barre degli strumenti ==
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[[File:LibO Writer 6.4 spostare menu.png|thumb|Ancorare una barra degli strumenti]]
 
Oltre alle barre degli strumenti «normali» (dove ci sono le icone per salvare o aprire documenti, annullare o ripristinare azioni, inserire tabelle...) c'è una lunga lista di altre barre in {{menu sw|Visualizza|Barre degli strumenti}}. Alcune di queste barre sono «contestuali»: compaiono soltanto quando necessarie. Esempi di questo tipo di barre contestuali sono: quella per configurare le tabelle, gli elenchi numerati o puntati, quelle relative alle immagini, agli oggetti... Queste barre saranno visibili soltanto quando verrà selezionato un elemento sul quale si può applicare il suo contenuto.
 
Alcune di queste barre sono «contestuali»: compaiono soltanto quando necessarie. Esempi di questo tipo di barre contestuali sono: quella per configurare le tabelle, gli elenchi numerati o puntati, quelle relative alle immagini, agli oggetti... Queste barre saranno visibili soltanto quando verrà selezionato un elemento sul quale si può applicare il suo contenuto.
 
Il sistema è molto utile perché non ricarica l'interfaccia grafica mostrandosi solo quando necessario. Inoltre, nelle ultime versioni di LibO molte di queste barre compaiono ancorate nella parte bassa della finestra di scrittura e perciò non disturbano. Questo non è stato sempre così e infatti ce ne sono ancora di barre non contestuali che una volta attivate compaiono nel bel mezzo della finestra sulla quale stiamo lavorando, il che non risulta il massimo della comodità.
 
Il sistema è molto utile perché non ricarica l'interfaccia grafica, mostrandosi solo quando necessario. Inoltre, nelle ultime versioni di LibO molte di queste barre compaiono ancorate nella parte bassa della finestra di scrittura e perciò non disturbano. Questo non è stato sempre così e infatti ce ne sono ancora di barre non contestuali che una volta attivate compaiono nel bel mezzo della finestra sulla quale stiamo lavorando, il che non risulta il massimo della comodità. Quest'ultimo problema si risolve molto semplicemente: prendendo la barra con il puntatore del mouse e semplicemente spostandola in uno dei bordi della finestra. Non appena compare un rettangolo tratteggiato (Figuravedi la figura a 3lato) possiamo rilasciarla e rimarrà «ancorata» lì.
 
{{regolabuone pratiche|contenuto=Si deve tener presente che se la barra degli strumenti contiene dei menù a tendina con testo (per esempio, il seletoreselettore di font) non funzionerà bene quando si trova in posizione verticale.}}
 
Se non si vuole nonpiù vedere più una particolare barra contestuale particolare, quando compare è sufficiente andare a {{menu sw|Visualizza|Barre degli strumenti}} per disabilitarla.
 
Si può modificare il contenuto delle barre degli strumenti per aggiungere o togliere icone, o addirittura si possono creare nuove barre a volontà dal menù {{menu sw|Strumenti|Personalizza|scheda Barra degli strumenti}}. Lì si può selezionare la barra degli strumenti che deve essere modificata, attivare, disattivare, cambiare l'ordine o persino modificare le icone. Siccome tutto questo è molto semplice da utilizzare parleròparleremo soltanto di una opzione molto interessante, il menù {{menu sw|Salva in}}: ''con quest'opzione è possibile creare delle barre degli strumenti che appartengano soltanto a un documento''.
 
Queste barre «locali» saranno disponibili soltanto nel documento nel quale sono state salvate. Questo potrebbe essere utile per creare modelli speciali che richiedano accesso rapido a determinati strumenti o macro, oltre a permettere di portare il documento o il modello in questione in altri sistemi senza perdere questi elementi dell'interfaccia grafica da noi creati.