Storia della letteratura italiana/Gabriele D'Annunzio: differenze tra le versioni

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== La vita ==
=== La formazione è le prime opere ===
[[File:Gabriele D’Annunzio (1916).png|thumb|left|Gabriele D'Annunzio nel 1916]]
Il futuro poeta nasce a Pescara il 12 marzo 1863, figlio di Francesco Paolo e Luisa de Benedictis. Il vero cognome del padre era però Rapagnetta: proveniente da una modesta famiglia abruzzese, era stato adottato da un facoltoso zio marchigiano, Antonio D'Annunzio, di cui aveva preso il cognome. La madre Luisa, invece, era di famiglia agiata. Prima di Gabriele la coppia aveva avuto due figlie, Anna (1859) ed Elvira (1861); negli anni successivi nasceranno anche Ernestina (1865) e Antonio (1867). Francesco Paolo vive della rendita proveniente dai possedimenti della moglie e da quelli ereditati dallo zio, senza preoccuparsi di come spende il denaro.<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | p=LXXI }}</ref>
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Negli ultimi anni di liceo si innamora di Elda Zucconi, figlia di un docente del collegio, a cui dedica alcuni versi chiamandola "Lalla". Ottenuta la licenza al Cicognini, si iscrive nel 1881 alla facoltà di lettere di Roma. D'Annunzio trascura però le lezioni universitarie per frequentare le redazioni delle riviste letterarie, con l'intento di affermarsi come poeta. Pubblica interventi e novelle sul «Capitan Fracassa», sulla «Cronaca Bizantina» e sul «Fanfulla della Domenica».<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | p=LXXIII }}</ref> Nel maggio 1882 esce per i tipi dell'editore Sommaruga, già proprietario della «Cronaca Bizantina», la raccolta ''Canto novo'', che rispetto ai lavori precedenti presenta un maggiore vitalismo e riscuote un buon successo. Sempre per Sommaruga pubblica ''Terra vergine'', una raccolta di novelle di ambientazione abruzzese. Il modello è ''Vita dei campi'' di [[../Giovanni Verga|Verga]], a cui però si aggiungono elementi che saranno tipici della sua produzione successiva. Gli istinti dei personaggi sono ridotti al solo impulso sessuale, e nel loro atteggiamento si mescolano passione e superstizione.<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | p=LXXIV }}</ref>
 
=== Successi e vita pubblica ===
 
D'Annunzio è ormai un intellettuale affermato, grande frequentatore dei salotti mondani di Roma. Negli stessi anni si apre alle esperienze del [[../Decadentismo|decadentismo europeo]], scopre il movimento parnassiano e le opere di Charles Baudelaire. Si dedica così alla sperimentazione, anche allo scopo di venire incontro ai gusti della borghesia italiana del tempo. Intanto però si innamora della duchessina Maria Hardouin di Gallese, ma la relazione tra i due sfocerà in uno scandalo. Ostacolato dai genitori della ragazza, decide di rapirla (il poeta battezzerà questo gesto il «peccato di maggio»). I due saranno ritrovati a Firenze dalla forza pubblica, e nel 1883 D'Annunzio dovrà sposare la duchessina, all'epoca già incinta.<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | p=LXXV }}</ref>
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A partire dal 1904 D'Annunzio conosce un periodo di inerzia artistica. Chiude la relazione con la Duse e ne inizia una con Alessandra di Rudinì Carlotti, figlia dell'ex presidente del Consiglio Antonio Starabba di Rudinì, da lui ribattezzata "Nike". La lascerà però nel 1906, anno in cui la donna si ritirerà in convento. Pubblica le tragedie ''La fiaccola nel moggio'' (1905) e ''La nave'' (1907), oltre alla biografia ''Vita di Cola di Rienzo'' (1906).<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | pp=CVI-CVIII }}</ref> Nel 1908 compone ''Solus ad solam'' (pubblicato solo nel 1939), testimonianza della disastrosa relazione con Giuseppina Mancini, chiamata dal poeta "Giusini" o "Amaranta".<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | pp=CIX-CX }}</ref> Tra il dicembre 1908 e il febbraio 1909 compone la tragedia ''Fedra'', mentre intrattiene una nuova relazione con Natalia de Goloubeff, ribattezzata "Donatella". Segue quindi il suo ultimo romanzo, ''Forse che sì forse che no'', nato dalla sua passione per gli aeroplani.<ref>Egea Roncoroni, ''Cronologia'' in {{cita libro | autore1= Gabriele d'Annunzio | curatore= Federico Roncoroni | titolo= Il Piacere | anno=1995 | editore= Mondadori | città= Milano | pp=CX-CXI }}</ref>
 
=== La prima guerra mondiale e gli ultimi anni ===
 
[[File:PoscardFiume1921.jpg|thumb|D'Annunzio in una cartolina da Fiume, 1921]]