Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Attorno all’Ammasso della Vergine: differenze tra le versioni

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L’area di cielo al confine fra la Vergine e la Chioma di Berenice, molto alta nel cielo serale di primavera, è dominatodominata dal grande Ammasso di galassie della Vergine. Le sue dimensioni apparenti sono notevoli e contiene diverse decine di galassie visibili anche con strumenti di piccolo diametro.
 
Alcune di queste galassie sono state scoperte già da alcuni secoli e sono state incluse anche nel Catalogo di Messier.
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[[File:NGC 4438 and NGC 4435 interacting galaxies. 32 inch Schulman telescope on Mt. Lemmon, AZ.jpg|300px|thumb|left|NGC 4438 e NGC 4435 formano una coppia di galassie interagenti note talvolta come “Galassie Occhi”.]]
[[File:M87 jet.jpg|300px|thumb|left|La galassia M87 e il suo getto di materia.]]
La Catena di Markarian è una brillante striscia di galassie che costituisce parte dell'Ammasso della Vergine. È chiamata “catena” per il fatto che, osservatale dallasue Terra,galassie l'ammassopiù brillanti si disponedispongono lungo una linea vagamente incurvata. Il suo nome è riferito all'astrofisico armeno B. E. Markarian, che scoprì il loro moto comune nei primi anni sessanta.
 
Almeno sette galassie della Catena di Markarian si muovono apparentemente in modo coerente, sebbene altre appaiano sovrapporsi del tutto casualmente. La distanza media di gran parte delle componenti è di circa 60 milioni di anni luce.
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Pochi minuti d’arco a ovest si trova la meno appariscente '''NGC 4340''', una galassia lenticolare barrata vista invece quasi di faccia. Possiede una morfologia peculiare: il suo nucleo, di aspetto quasi stellare a causa della sua compattezza, è circondato da una sorta di anello luminoso formato da stelle vecchie e di piccola massa, che attraversa per intero il disco galattico; nucleo e anello appaiono collegati da due barre, una dominante e una leggermente disallineata e meno appariscente. La galassia è povera di gas e polveri. La sua distanza, di 55 milioni di anni luce, indica che si trova vicina anche fisicamente alla precedente.
 
Circa due gradi a sudovest della stella doppia 24 Comae BereniceBerenices si trova la galassia '''NGC 4450'''; si tratta di una spirale semplice con bracci ben avvolti attorno a un nucleo piuttosto brillante. I suoi bracci sono attraversati da banchi di gas e polveri, ma vi è traccia solo di limitati fenomeni di formazione stellare, motivo per cui questi appaiono privi di addensamenti luminosi e altre caratteristiche di rilievo. È alla portata di strumenti da 120 mm di diametro, sebbene appaia come un piccolo alone chiaro marcatamente più luminoso al centro e allungato debolmente in senso nord-sud. La sua distanza è stimata sui 50 milioni di anni luce.
 
Proseguendo ancora verso nord si arriva infine a '''M85''', una galassia lenticolare rintracciabile quasi lungo la linea che collega le due stelle 11 e 24 Comae Berenices. Quasi invisibile in un 10x50, diventa simile ad un pallino luminoso con un 20x80; nonostante sia una delle galassie più appariscenti del gruppo di cui fa parte, per poterne apprezzare l'alone occorre un telescopio da 80 mm di apertura. Con un 140 mm è visibile come un oggetto allungato in senso nord-sud e con un alone del diametro di 4' x 2'; in un 200 mm tuttavia questo alone permane privo di particolari. M85 è una galassia di forma ellittica molto schiacciata o lenticolare, senza traccia di strutture a spirale; come parte dell'Ammasso della Vergine, la sua distanza è pari a circa 60 milioni di anni luce. La sua massa è di 400 miliardi di masse solari e la sua magnitudine assoluta è stata stimata di -21,9; il diametro sarebbe invece di 115.000 anni luce, dunque leggermente più grande della nostra Via Lattea. Si allontana da noi alla velocità di 729 km/s ed è in interazione con la vicina galassia spirale NGC 4394 e la piccola galassia ellittica catalogata come MCG 3-32-38.
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Il gruppo di galassie situato a nordest della Catena di Markarian è dominato dalle due spirali M88 e M91, cui si aggiunge verso sud M90, una delle galassie più appariscenti dell’intero Ammasso della Vergine.
 
'''M88''' si individua con grande facilità a NNE dell’allineamento delineato dalle galassie dalla Catena di MarcarianMarkarian ed è al limite della visibilità con un binocolo 10x50, mentre con un telescopio da 80 mm di apertura già si presenzapresenta come una chiazza chiara leggermente allungata; in un 150 mm appare come un'ellisse allungata in senso SE-NW, con un nucleo centrale più luminoso. Telescopi da 200 o 300 mm mostrano un alone esteso in cui si evidenziano tracce dei bracci di spirale. M88 appartiene all'Ammasso della Vergine; la sua inclinazione rispetto alla nostra linea di vista è di circa 30°, sufficiente perché siano visibili le strutture dei bracci di spirale, che appaiono ben marcati; le sue dimensioni sono pari a 130.000 anni luce, dunque superiori a quelle della Via Lattea, così come la sua massa, stimata in circa 200 miliardi di masse solari. La distanza sarebbe di circa 50 milioni di anni luce. Nel maggio del 1999 è stata osservata una supernova classificata come SN 1999cl, che raggiunse una magnitudine apparente pari a 13,6.
 
Circa un grado ad est è visibile a galassia '''M91''', uno degli oggetti di Messier più difficili in assoluto da individuare, pur essendo comunque fra le galassie più appariscenti dell’Ammasso della Vergine: la sua luminosità è al limite della visibilità con un binocolo di media potenza, ma la sua sfuggevolezza lo rende un oggetto piuttosto difficile da osservare anche in strumenti come un telescopio da 80 mm; la caratteristica più evidente è la sua barra centrale, visibile solo come una macchia allungata in senso ENE-WSW anche in un telescopio da 150 mm di apertura. Il suo alone, esteso a nord e a sud, si evidenzia nelle foto digitali o a lunga posa, oppure con strumenti da 200 a 300 mm di apertura. M91 possiede un diametro pari a circa 80.000 anni luce, dunque sarebbe più piccola della nostra Via Lattea; anche la sua massa, pari a 90 miliardi di masse solari, è inferiore. La classificazione secondo la sequenza di Hubble è SBb, ossia una galassia spirale barrata di tipo intermedio; la sua distanza è stimata sui 63 milioni di anni luce. La sua velocità radiale è di 400 km/s in recessione: ciò vuol dire che, rispetto all'ammasso della Vergine, M91 ha un considerevole moto di avvicinamento rispetto a noi (700 km/s). La velocità di recessione rispetto a noi dell'ammasso della Vergine, infatti, è di circa 1100 km/s. Nei suoi bracci di spirale non sono mai state osservate supernovae.
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'''NGC 4639''' si trova circa un grado e mezzo a est di M90 ed è individuabile con strumenti da 120 mm con qualche difficoltà come un piccolo dischetto chiaro circondato da un alone leggermente allungato; si tratta di una galassia spirale barrata con un nucleo attivo (galassia di Seyfert) e una barra dominante rispetto al disco. La sua distanza è stimata sui 70 milioni di anni luce.
 
Meno di mezzo grado a sudest vi è '''NGC 4654''', un po’ più appariscente e visibile anche con telescopi da 100 mm sotto cieli molto bui, dove appare come un alone circolare cocon un nucleo di aspetto stellare; la galassia diventa marcatamente ellissoidale con strumenti di diametro maggiore. È una galassia spirale che presenta una distribuzione asimmetrica del gas e anche delle sue stelle; questo fatto è stato interpretato come frutto dell’interazione col mezzo intra-ammasso, ossia fra le galassie membri dell’ammasso, nonché con la probabile passata interazione con la già citata NGC 4639 avvenuta circa 500 milioni di anni fa. La distanza di NGC 4654 è stimata sui 55 milioni di anni luce da noi.
 
'''NGC 4689''' si trova sul bordo orientale dell’Ammasso della Vergine, in direzione delle due stelle 28 e 29 Comae Berenices; è visibile con telescopi da 100-120 mm come un globo chiaro delle dimensioni di circa due minuti d’arco, con un nucleo centrale solo appena accennato e meglio individuabile con strumenti da 200 mm. L’alone è visibile in visione distolta anche con strumenti da 120-150 mm. Si tratta di una galassia spirale vista di faccia con un nucleo molto piccolo e attivo, circondato da un disco con bracci di aspetto flocculento, i cui bordi esterni mostrano un aspetto anulare; si trova a circa 54 milioni di anni luce di distanza.
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Le galassie ad est della Catena di Markarian tendono a formare una lunga coda che si protende in direzione della stella Vindemiatrix; in questa regione dell’Ammasso della Vergine le galassie dominanti sono M89 e M58 e poi, più in disparte, la coppia formata da M59 e M60.
 
Una delle galassie più appariscenti di questa zona, visibile poco meno di un grado a SSW della già citata M90, è '''M89'''. Si tratta di una galassia ellittica, la suacui luminosità non eccessivamente elevata e la presenza di un gran numero di altre galassie ne rende difficile l'osservazione e il riconoscimento. La galassia si trova al di fuori della portata di un binocolo 10x50, mentre può essere individuata con un piccolo telescopio amatoriale, come un rifrattore da 60 mm di apertura: qui si presenta come una macchia tondeggiante e priva di particolari; strumentostrumenti di aperture comprese fra 100 e 200 mm consentono solo di osservare un alone più marcato, di circa 1,5'. Osservazioni condotte negli anni novanta mostrano come M89 sia quasi perfettamente sferica nella sua forma: ciò non è usuale per le galassie ellittiche, che sono tutte ellissoidi allungati; è possibile che la galassia sia orientata in modo da apparire sferica ad un osservatore sulla Terra ma sia in realtà ellittica. La galassia inoltre è circondata da una struttura formata da gas o polveri che si estende fino a 150.000 anni luce dalla galassia. Sono anche presenti getti di particelle che arrivano fino ad una distanza di 100.000 anni luce, segno che la galassia poteva essere in origine un quasar o una radiogalassia. M89 contiene inoltre un'estesa popolazione di ammassi globulari, il cui numero potrebbe superare le 2000 unità.
 
Circa un grado a SSE si trova '''M58''', una galassia spirale barrata che si può individuare lungo la linea che congiunge le stelle Denebola e Vindemiatrix, più vicina a quest'ultima di circa due terzi. Si trova al limite della portata di un binocolo di medie dimensioni, come un 10x50, in cui appare come una macchia chiara molto piccola senza particolari; un aspetto simile è osservabile in un telescopio da 80 mm di apertura. Occorrono strumenti potenti, come un 200 mm, per individuare alcuni dettagli, come la presenza di un nucleo brillante e un alone esteso fino a un diametro di 4'. La massa di M58 è stata stimata in 300 miliardi di masse solari, dunque comparabile con quella della nostra Via Lattea; il suo diametro sarebbe di 107.000 anni luce. La sua magnitudine assoluta è -21,1 e la sua magnitudine apparente è pari a 9,7. M58 appare allontanarsi alla velocità di 1517 km/s, con una distanza stimata in 64 milioni di anni luce, dunque paragonabile con quella delle galassie dell'Ammasso della Vergine di cui è parte.
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Circa 20 minuti d’arco a sudest si trova NGC 4638, una galassia lenticolare vista perfettamente di taglio e visibile con strumenti da 150 mm come un lungo fuso più largo al centro. Le sue dimensioni sono relativamente piccole, essendo meno della metà di quelle della Via Lattea; la sua distanza è stimata sui 50 milioni di anni luce.
 
A breve distanza si trova la brillante '''M60''', una galassia ellittica che è rintracciabile anche partendo da Vindemiatrix e spostandosi di 4 gradi verso ovest; è visibile anche con un binocolo di media potenza come un 10x50, se la notte è propizia, in cui si mostra come una macchia molto piccola e sfuocata. Con un telescopio da 150 mm si possono vedere alcuni particolari, come la presenza di un alone chiaro esteso fino a 3', mentre la condensazione centrale è estremamente compatta e luminosa; in direzione nordovest è visibile pure una sorta di protuberanza dell'alone, che in un telescopio di maggior potenza si rivela come una galassia indipendente, catalogata come NGC 4647. Nello stesso campo visivo sono osservabili anche un gran numero di altre galassie. M60 è la terza galassia più brillante dell'ammasso della Vergine ed è la maggiore del suo sotto-ammasso, che conta quattro galassie. la sua massa viene stimata in circa mille miliardi di masse solari, dunque diverse volte superiore a quella della nostra Via Lattea; il suo diametro sarebbe invece di 120.000 anni luce, anche se l'alone esterno potrebbe essere anche più ampio. La sua magnitudine assoluta è pari a -22,3 e possiede un vasto sistema di ammassi globulari. M60 sembra in pieno processo di interazione con un'altra galassia vicina, la già citata spirale di tipo Sc NGC 4647; tuttavia, sebbene la sovrapposizione dei loro aloni suggerisca che queste due galassie siano in processo di interazione, le immagini fotografiche non evidenzianomostrano alcuna evidenza di deformazione, come sarebbe normale in caso di galassie realmente così vicine fra loro. Ciò suggerisce che in realtà queste due galassie si trovino sovrapposte solo per un effetto di prospettiva, e potrebbero trovarsi a distanze leggermente maggiori di come possa sembrare.
 
Circa mezzo grado a sudest di M60 si individua '''NGC 4660''', visibile con strumenti da 120 mm come una sorta di stellestella sfuocata di magnitudine 12 con due leggeri lobi chiari visibili soprattutto con la visione distolta. Si tratta di una galassia ellittica molto allungata (classe E5), probabilmente entrata in interazione con altre galassie nel suo recente passato, come è evidente dalla presenza di un lungo filamento di gas e polveri che parte da essa. La sua distanza è pari a circa 63 milioni di anni luce ed è parte dell’Ammasso della Vergine.
 
Circa due gradi e mezzo a WNW di Vindemiatrix si trova la coppia di galassie '''NGC 4754''' e '''NGC 4762'''; sebbene appaiano molto vicine fra loro, non sarebbero in interazione diretta in quanto non sarebbero evidenti segni in questo senso. La loro distanza da noi è rispettivamente stimata in 53 e 60 milioni di anni luce, per cui fra di loro vi sarebbero 7 milioni di anni luce. La prima è visibile con strumenti da 120 mm come una macchia circolare di 1-2 minuti d’arco, con qualche difficoltà, mentre diventa molto più chiara con telescopi da 150 mm; la seconda è più appariscente e si mostra come un lungo fuso orientato in senso nordest-sudovest con strumenti da 120 mm. NGC 4754 è una galassia lenticolare barrata la cui distanza è stimata sui 53 milioni di anni luce, mentre NGC 4762 è una galassia lenticolare vista perfettamente di taglio, situata a 60 milioni di anni luce; entrambe si trovano sul bordo più orientale dell’Ammasso della Vergine, in un punto periferico.
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Il grande gruppo di galassie situato a sud della Catena di Markarian è centrato attorno alla grande galassia M49, una galassia ellittica che è anche una delle più luminose della costellazione della Vergine; gran parte delle altre galassie si dispongono principalmente a nord e ad est di questa.
 
'''M49''' è, come appena accennato, una delle più brillanti della costellazione; è infatti ben evidente anche con un binocolo 10x50 se la notte presenta buone condizioni atmosferiche; in un telescopio da 60 mm è visibile come una brillante macchia di forma rotondeggiante. L'aspetto resta immutato anche ad ingrandimenti superiori, mentre con un 150 mm si osserva un alone esteso fino a 4' digradante dolcemente nel fondo cielo; il nucleo è visibile come un punto luminoso all'interno della regione centrale, più luminosa dell'alone. M49 è una galassia ellittica, classificata secondo la sequenza di Hubble come E2 o E4; è una delle galassie più luminosaluminose dell'Ammasso della Vergine, a cui appartiene, sebbene si trovi in una posizione leggermente decentrata rispetto al nucleo centrale dell'ammasso. La sua magnitudine assoluta è pari a -22,7 e la sua classe spettrale integrata è di tipo G7, dunque dal marcato colore giallo, più delle altre galassie della zona. Secondo alcune stime, M49 avrebbe un numero di ammassi globulari compreso fra 5000 e 7000, decine di volte superiore a quello della nostra Via Lattea; le sue dimensioni reali sarebbero comprese fra 140.000 e 160.000 anni luce, che alla distanza di 55 milioni di anni luce equivalgono ad un diametro apparente di 9'. Tutt'attorno sono presenti un gran numero di galassie compagne.
 
Un grado a nord di M49 si trova '''NGC 4469''', una galassia lenticolare vista perfettamente di taglio, che nelle foto ad alta risoluzione mostra alcuni banchi di polveri davanti al nucleo e la stessa struttura a X che si osserva in altre galassie come la recentemente citata NGC 4710; questa struttura è interpretata come indice della presenza di una barra, invisibile a causa dell’orientamento con cui la galassia ci appare: pertanto NGC 4469 sarebbe una lenticolare barrata. Non è particolarmente luminosa e si presenta con strumenti da 150 mm come uno stretto fuso chiaro; il suo nucleo è attivo, con linee di emissione a bassa ionizzazione. La sua distanza è stimata sui 55 milioni di anni luce ed è pertanto legata all’Ammasso della Vergine.
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'''NGC 4442''' si trova a breve distanza dalle precedente, poco più di un grado a sudovest della stella 20 Virginis; appare con strumenti da 120 mm come una debole stellina sfuocata immersa in un vago alone allungato in senso est-ovest. Si tratta di una galassia lenticolare barrata la cui distanza di 22 milioni di anni luce la colloca in primo piano rispetto all’Ammasso della Vergine, pur facendo parte delle sue propaggini più esterne; in particolare è la dominante di un gruppo di galassie chiamato Gruppo di NGC 4442, che comprende una dozzina di galassie minori visibili nei dintorni.
 
'''NGC 4535''' è una delle galassie più appariscenti ad est di M49; è visibile anche con strumenti da 100 mm, in cui appare come un alone uniforme piuttosto largo, fino a 4 minuti d’arco. Il nucleo si rende visibile come un puntino luminoso cocon telescopi da 150-200 mm. Si tratta di una spirale barrata dominata da due bracci maggiori, da cui si diramano varie strutture secondarie, ricche di stelle giovani e brillanti; la sua distanza è stimata sui 52 milioni di anni luce.
 
Molto appariscente è anche la galassia '''NGC 4560''', nota anche come NGC 4526; la sua luminosità la rende visibile anche con strumenti da 80 mm, con cui appare come una macchia luminosa allungata in senso nordovest-sudest. Dalle immagini sembra che al suo centro si trovi una struttura simile a una barra, come avviene per le galassie spirali barrate. Questa galassia appartiene all’Ammasso della Vergine ed è una delle galassie lenticolari più luminose conosciute; il nucleo interno presenta un aumento progressivo della velocità orbitale delle sue stelle, che indica la presenza di una massa oscura centrale. Il modello più verosimile per spiegare il movimento del gas molecolare nelle regioni centrali suggerisce che ci sia un buco nero supermassiccio con una massa pari a 450 milioni di volte quella del Sole; si tratta del primo buco nero la cui massa sia stata misurata tramite l’analisi della rotazione del gas molecolare che ruota attorno al suo centro attraverso l’uso di un interferometro astronomico. La distanza di questa galassia è stimata sui 55 milioni di anni luce.
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'''NGC 4612''' è molto meno appariscente, ma la sua posizione è rintracciabile con facilità mezzo grado a nord di 31 Virginis; con telescopi da 150 mm si presenta come un alone chiaro vagamente ovale, con un nucleo brillante. Si tratta di una galassia lenticolare barrata distante 57 milioni di anni luce.
 
'''NGC 4698''' è situata all’estremità orientale dell’Ammasso della Vergine ed è visibile anche con strumenti da 120 mm come una macchia leggermente allungata in senso nord-sud. È classificata come spirale barrata, ma presenta delle particolarità: il suo nucleo, attivo (si tratta di una galassia di Seyfert), appare allungato in senso perpendicolare al disco e anche le sue stelle sembrano muoversi nellonel medesimo modo; ciò potrebbe essere il risultato di un’antica interazione con altre galassie. La sua distanza è stimata sui 55 milioni di anni luce.
 
Circa un grado e mezzo a sudovest di M49 si trova infine '''NGC 4365''', una galassia lenticolare piuttosto estesa e brillante, tanto da essere alla portata di telescopi da 80 mm di diametro, seppur con qualche difficoltà; appare come un alone diffuso e luminoso con strumenti da 120 mm, con un nucleo ben evidente. Questa galassia è di tipo E3 ed è un membro piuttosto massiccio dell’Ammasso della Vergine, con un diametro stimato sui 110.000 anni luce; la sua distanza è pari a 52 milioni di anni luce.
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Fra le galassie più settentrionali vi è '''NGC 4339''', una ellittica quasi sferoidale (classe E1) visibile con strumenti da 120 mm come una sorta di stellina sfuocata. La sua distanza è pari a 53 milioni di anni luce e il suo diametro reale è di circa 30.000 anni luce, dunque assai piccolo.
 
Più appariscente '''NGC 4261''', che è visibile anche con strumenti da 100-120 mm come una un alone dai bordi molto sfumati e una zona centrale molto più luminosa; si tratta di una galassia ellittica con nucleo attivo, con due getti che si estendono dal nucleo verso i poli galattici. Si ritiene che al centro della galassia vi sia un buco nero supermassiccio con una massa di ben 400 milioni di masse solari. Le dimensioni reali di NGC 4261 sarebbero di circa 60.000 anni luce; non fa parte dell’Ammasso della Vergine, trovandosi alla distanza di ben 100 milioni di anni luce, ma appartiene a un gruppo a parte.
 
Anche '''NGC 4281''' non fa parte dell’Ammasso della Vergine, trovandosi a ben 116 milioni di anni luce; è tuttavia visibile con strumenti da 120-150 mm come un’ellisse di luce uniforme lunga 2 minuti d’arco e orientata in senso est-ovest. Si tratta di una galassia lenticolare di tipo S0 ed è probabilmente di dimensioni notevoli.
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Circa 5 gradi a ovest di η Virginis e quasi 5 gradi a sudest di β Virginis si trova uno dei gruppi più occidentali del complesso, dominato dalla galassia '''NGC 4030''', che dà anche il nome al gruppo stesso; è anche alla portata di strumenti da 120 mm, dove appare come una macchia chiara quasi circolare facilmente riconoscibile anche dalla presenza nelle vicinanze di due stelle di magnitudine 10. Il nucleo appare più luminoso. Si tratta di una spirale senza barra vista con una bassa angolazione, fatto che permette di identificare e studiare la struttura dei suoi bracci; questi appaiono numerosi, tanto che è difficile identificare quelli maggiori da quelli secondari. Le sue dimensioni totali sono di circa 80.000 anni luce, mentre la sua distanza è stimata sui 64 milioni di anni luce; le altre galassie del suo gruppo sono molto più deboli.
 
Il '''Gruppo di NGC 4179''' si osserva attorno alla stella 10 Virginis: la galassia dominante è '''NGC 4179''', che è visibile anche con telescopi da 120 mm, dove appare principalmente la sua struttura del nucleo, simile a una stella sfuocata; con telescopi più aperti si nota anche il disco, che conferisce alla galassia la forma di un lungo e stretto fuso luminoso. Si tratta di una galassia lenticolare vista perfettamente di taglio, il cui diametro è stimatastimato sui 70.000 anni luce; la sua distanza è invece di 54 milioni di anni luce.
 
Appena meno appariscente è la vicina galassia '''NGC 4123''', visibile come una piccola macchia di aspetto stellare molto debole; è una spirale barrata con un nucleo attivo e due bracci principali piuttosto spessi ma poco luminosi; il suo diametro è circa la metà di quello della Via Lattea e la sua distanza è stimata sui 55 milioni di anni luce.