Profili di donne lucane/Donne nello sport: differenze tra le versioni

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Marisol affianca alla scuola la passione per lo sport, e in particolare per la pallavolo, trasmessa dalla mamma e dal fratello Anjun. Inizia a giocare fin da piccola, passando anche per l’atletica, dove si laurea campionessa regionale di lancio del peso, per poi, all’età di 14 anni, competere a livello nazionale durante i G.S.S. Il suo cuore, tuttavia batte sotto la rete e per la sua amata squadra, l'Asci, alla quale si dedica con passione e impegno. Ottima palleggiatrice, contribuisce ai successi della squadra, raggiungendo il primo posto nel campionato regionale U16, durante l’annata 2016-2017, che porterà le giovani atlete alla fase nazionale svoltasi a Policoro. Successivamente nel 2017-2018, l’Asci raggiunge il secondo posto nel campionato regionale U18, vantando la presenza di Marisol anche nel campionato di serie C dello stesso anno.
 
Sulle orme del padre, si dedica al volontariato per il Centro Sportivo Italiano (CSI), facendosi portatrice di valori che da sempre le appartengono come l’altruismo, lo spirito di sacrificio, l’educazione e una passione genuina per lo sport.
Valori che emergono anche nel suo percorso scout, iniziato all’età di 8 anni quando la “lupetta dagli occhi a mandorla” entra a far parte del branco Potenza 3, indossando un foulard giallo-verde e uno zaino in spalla pieno di sogni, speranze e coraggio. Attraverso una promessa, Marisol ha raccolto lo zaino da terra, ha cantato a gran voce “legate allo spago le nostre speranze, nei nostri aquiloni i sogni mai morti” e con i suoi compagni si è lanciata con entusiasmo in questa avventura.
 
I suoi sogni però le vengono strappati via il 3 marzo 2019, quando Marisol lascia la famiglia e gli amici prematuramente. Nonostante tutto, la sua presenza continua ad essere una costante nella vita di chi l’ha conosciuta, grazie all’impegno di Moon, Mimmo e Anjun, nel promuovere la fondazione “ETS MARISOL LAVANGA”. Scriveva di sé Marisol: “Mi ruberete tutto ma non il sorriso.”
 
“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta”.